Lodato sii mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura.
Marcia Theophilo ci porta nel mondo incantato e terribile della sua Amazzonia, un mondo “sospeso nell’acqua”, un universo di isole e canali, di terraferma instabile e di fiumi impetuosi. Una terra minacciata in modo continuato e scellerato, da politici e imprenditori senza scrupoli, azione che potrebbe finire col distruggere il più grande polmone verde del mondo.
La proposta della Theophilo non è però politica, ma poetica, e altamente religiosa. Con i suoi versi avvolgenti, alternati a brevi contestualizzazioni in prosa, la poetessa ci schiude la straordinaria bellezza di Madre Natura con tonalità altamente francescane. Nessun sincretismo, nessuna divinizzazione della Natura, ma la giusta considerazione di un mondo, di un ecosistema fatto di terra e di acqua che rimanda continuamente al Creatore.
Un giorno la natura era acqua,
un altro giorno albero,
un altro giorno ancora uccello.
E tutto l’universo era sacro,
era preghiera lieve, viva, perfetta.
Tutto era sentimento pure.
Le parole erano esseri che/
vivevano anche nei sogni
da raccogliere come foglie tremule.
Ognuna un essere,/
una evocazione,
parola fatta insieme alla musica/
per essere cantata.
Márcia Theóphilo, Acqua, Edizioni Frate Indovino 2021, p. 103
L’autrice ci porta nel mondo incantato e terribile della sua Amazzonia, un mondo “sospeso nell’acqua”, un universo di isole e canali, di terraferma instabile e di fiumi impetuosi. Una terra minacciata in modo continuato da politici e imprenditori senza scrupoli. La proposta della Theóphilo non è però politica, ma poetica, e altamente religiosa. Con i suoi versi avvolgenti, alternati a brevi contestualizzazioni in prosa, la poetessa ci schiude la straordinaria bellezza di Madre Natura con tonalità altamente francescane.
L’autore
Marcia Theóphilo vive fra il Brasile e Roma, e rappresenta l’Unione Brasiliana di Scrittori in Italia. Fra i numerosi premi ricevuti, ricordiamo il “Nactional de Contos Editoria, 1969”; “Città di Roma, ‘92”; “Premio Fregene per la Poesia, ‘96”; “Un bosco per Kyoto”, “Premio Green Book, 2010”. Tra i suoi libri: Io canto l’Amazzonia, Tutti i fiumi della Terra‐Todos os rios da terra, Amazzonia respiro del mondo e Amazzonia ultima arca per Passigli. Ha tenuto la Lectio magistralis al salone del Libro di Torino 2011. Testimonial dell’iniziativa “Per una Cultura della Biodiversità” (UNESCO) è candidata al premio Nobel.ente dello scienziato credente che riesce a vedere l’infinitamente grande nell’infinitamente piccolo, e viceversa.
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