Per iniziare la nostra riflessione di oggi dobbiamo prima trovare la parola CHIAVE di questa domenica. Chi di voi trova per primo la parola che è ripetuta nella prima lettura, nella seconda e anche nel Vangelo? Cercate con attenzione, è una parola piccola ma significa una cosa grandissima!
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La parola è FEDE. La troviamo nella prima lettura, è l’ultima parola dell’ultima frase. Nella seconda lettura sta sempre nell’ultima frase, vicino alla parola amore; nel Vangelo invece è proprio all’inizio, la dicono i discepoli a Gesù: accresci in noi fede!
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Anche noi oggi vorremmo rivolgere a Gesù questo invito ma prima bisogna capire che cosa vuol dire. Ci facciamo aiutare da una storia.
In una casetta di periferia viveva una famiglia felice, una mamma, un papà e tre figli. Una notte scoppiò nella cucina della casa un terribile incendio. Mentre le fiamme divampavano genitori e figli corsero fuori. In quel momento si accorsero, con orrore e paura, che il figlio più piccolo di 5 anni mancava. Al momento di uscire, impaurito dalle fiamme e dal fumo, era tornato indietro ed era salito al piano superiore.
Il papà e la mamma si guardarono disperati e le sorelline cominciarono a gridare. Entrare nella casa era ormai impossibile e i vigili del fuoco tardavano. Ma ecco che, lassù in alto, si aprì la finestra della soffitta e il bambino si affaccio urlando disperatamente: “Papà! Papà!”
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Il padre accorse e gridò: “Salta giù”
Sotto di sé il bambino vedeva solo fuoco e fumo nero ma sentì la voce e rispose: “Papà non ti vedo …”
“Ti vedo io, e basta. Salta giù” urlò l’uomo.
Il bambino saltò e si ritrovò sano e salvo nelle robuste braccia del papà che lo aveva afferrato al volo.
Il bambino protagonista della nostra storia ci aiuta a capire cos’è la fede: capire di essere piccoli, di avere bisogno di un Padre e fidarci di lui, sempre, qualsiasi cosa ci succeda. Essere sicuri che Lui ci vuole così tanto bene e si prende sempre cura di noi che anche se non lo vediamo, anche se abbiamo paura, se le cose che succedono nella nostra vita sono confuse o poco chiare, se succede qualcosa di brutto e anche quando invece riusciamo a fare cose bellissime, insomma sempre Lui è con noi!
Già così mi sembra che la fede ci possa aiutare a vivere con una marcia in più, sapendo di non essere mai soli, sentendo che Lui ci vuole tantissimo bene e sicuri che Lui che è Signore sa sempre come aiutarci! E allora chiediamoci: voglio avere tanta di questa fede che mi dà forza e coraggio per affrontare la vita come Gesù e i Santi? Desidero anche io questa fede che mi renderà capace di saltare tra le braccia di Dio per salvarmi, come il bambino della storia?
Potremmo chiedere a Gesù di donarci la salute, o i soldi, o tanti amici o tanti vestiti oppure un videogioco o chissà quali cose ci verrebbero in mente se ci chiedessero cosa vogliamo in questo momento. Ma i discepoli oggi ci incitano a chiedere a Gesù la fede, tanta tanta fede! Non perché vogliamo spostare le piante o le montagne – quelle stanno bene dove sono – ma perché vogliamo vivere le nostre giornate sentendo sempre l’Amore di Dio per noi e la sua volontà di vederci felici sempre. Perché non c’è niente di più importante che avere qualcuno che ci vuole bene. Tutto il resto viene dopo, l’amore è la prima forza essenziale per vivere!
Allora oggi vogliamo rivolgere a Gesù la frase che i discepoli hanno pronunciato nel Vangelo. Chiediamo tutti insieme ad alta voce: “Signore, accresci in noi la fede!”