Madre Maria Francesca Righi – Commento alle letture di mercoledì 1 Gennaio 2020

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Maria, la benedizione sulla nuova umanità

L’anno nuovo comincia con una parola di benedizione che riscatta la maledizione che ha segnato l’umanità dopo il primo peccato. Posta all’inizio dell’anno significa una nuova tappa della storia che inizia con una dotazione di positività del tutto gratuita.

Paragoniamo la benedizione espressa nel libro dei Numeri con la maledizione che colpisce l’umanità dopo il peccato. Al posto della spada fiammeggiante del Cherubino che custodisce l’accesso al giardino dell’Eden c’è il luminoso volto di IHWH che si volge verso l’uomo come per comunicargli la sua Presenza personale e benefica. Invece di essere abbandonato alle conseguenze del male entrato nel mondo l’uomo ne viene custodito, invece del dolore nel partorire figli la benedizione porta una promessa di fecondità, invece della fatica e del sudore nel lavorare la terra la benedizione porta una promessa di ricchezza, invece della condanna a disperdersi come polvere, è la sua discendenza benedetta sarà come la polvere della terra e come la sabbia del mare…

Il Vangelo di Luca è in perfetta coerenza con la mediazione sacerdotale: il Cristo di Luca, infatti, compie le promesse legate all’avvento di un Mediatore Sacerdote: ascendendo al cielo Cristo offre ai suoi, e tramite a loro al mondo, la benedizione che l’incredulità di Zaccaria aveva come lasciato in sospeso sul popolo in attesa fuori dalla sinagoga dove egli aveva avuto la visione dell’angelo. Tutto il Vangelo di Luca è come abbracciato nell’arco di queste due benedizioni, una negata e l’altra donata. E la scena del Vangelo della nascita con l’adorazione dei pastori e la presenza della santa Famiglia è come la rappresentazione della benedizione che si fa carne nel Bambino, davanti al quale Maria, che medita nel su cuore, esprime la vocazione della Chiesa contemplativa; i pastori compiono la funzione degli annunciatori della buona notizia del Vangelo, andando a vedere l’avvenimento e ritornando pieni di gioia per annunciarlo. La presenza dell’esercito del cielo significa che benedizione di questo figlio dell’uomo e figlio di Dio, ha collegato la terra e il cielo. Al cherubino dalla spada fiammeggiante si è sostituito l’esercito celeste che annuncia insieme gloria in cielo e pace sulla terra.

Fonte

A cura di Madre Maria Francesca Righi

Badessa del monastero cistercense di Valserena, a Guardistallo (Pisa)


Letture della
MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO
Colore liturgico: BIANCO

Prima Lettura

Porranno il mio nome sugli Israeliti, e io li benedirò.

Dal libro dei Numeri
Nm 6, 22-27

Il Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli dicendo: Così benedirete gli Israeliti: direte loro: Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace. Così porranno il mio nome sugli Israeliti e io li benedirò».

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 66 (67)

R. Dio abbia pietà di noi e ci benedica.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti. R.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra. R.

Ti lodino i popoli, o Dio,
ti lodino i popoli tutti.
Ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra. R.

Seconda Lettura

Dio mandò il suo Figlio, nato da donna.

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati
Gal 4,4-7

Fratelli, quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la Legge, perché ricevessimo l’adozione a figli. E che voi siete figli lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo Figlio, il quale grida: Abbà! Padre! Quindi non sei più schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio.

Parola di Dio

Vangelo

I pastori trovarono Maria e Giuseppe e il bambino. Dopo otto giorni gli fu messo nome Gesù.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 2,16-21

In quel tempo, [i pastori] andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

Parola del Signore