Epifania: il Signore si rivela al mondo
Il secondo capitolo di Matteo, dopo il racconto della nascita, ci fa contemplare la rivelazione della regalità di Cristo al popolo, che non comprende, ai sapienti pagani, che adorano. Propone così un metodo di ricerca di Dio attraverso il libro della natura (la stella) e della Rivelazione (le Scritture) e anche attraverso l’interpretazione, (Tradizione) affidata al popolo eletto, e infine al riconoscimento della Chiesa che inizia con Maria e Giuseppe che adorano Gesù.
I primi versetti presentano i protagonisti: Gesù che è nato, i Magi che lo cercano, Erode che regna e che al sentire di un nuovo Re da adorare, si turba, ha paura. Come avvenne in Egitto quando il Faraone perseguitava i bambini degli Ebrei, allora schiavi, e uno di questi viene salvato, uno che sarà il liberatore, Mosè. Anche allora i bambini rappresentavano un pericolo. Sembra che silenziosamente e misteriosamente ciò continui a essere vero, con l’aborto come pratica incontrastata, perfino legale.
Chi sono i Magi? Sono i sapienti pagani, che indagando con l’intelligenza e i segni della natura giungono a individuarne l’Autore e Signore, mentre il suo Popolo non sa più leggere i tanti segni di cui è favorito. Erode compie il ruolo di chi detiene il potere: manipola fatti e informazioni in modo da volgerli a suo favore. I Magi però sono liberi di seguire il vero, e del vero seguono i segni, leggibili da chi ha il cuore sapiente, perché umile. I Magi dunque, sapienti antichi con il cuore umile, ci indicano il modo di cercare il volto del Bambino: un desiderio che muove una ricerca, l’uso della propria ragione, l’apertura alla Rivelazione, la capacità di leggere i segni del tempo presente, e infine l’adorazione del Bambino su cui si posa la stella.
A cura di Madre Maria Francesca Righi
Badessa del monastero cistercense di Valserena, a Guardistallo (Pisa)
Letture della
EPIFANIA DEL SIGNORE – ANNO A
Colore liturgico: BIANCO
Prima Lettura
La gloria del Signore brilla sopra di te.
Dal libro del profeta Isaìa
Is 60,1-6
Àlzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te. Poiché, ecco, la tenebra ricopre la terra, nebbia fitta avvolge i popoli; ma su di te risplende il Signore, la sua gloria appare su di te. Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te. I tuoi figli vengono da lontano, le tue figlie sono portate in braccio. Allora guarderai e sarai raggiante, palpiterà e si dilaterà il tuo cuore, perché l’abbondanza del mare si riverserà su di te, verrà a te la ricchezza delle genti. Uno stuolo di cammelli ti invaderà , dromedari di Mà dian e di Efa, tutti verranno da Saba, portando oro e incenso e proclamando le glorie del Signore.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 71 (72)
R. Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra.
O Dio, affida al re il tuo diritto,
al figlio di re la tua giustizia;
egli giudichi il tuo popolo secondo giustizia
e i tuoi poveri secondo il diritto. R.
Nei suoi giorni fiorisca il giusto
e abbondi la pace,
finché non si spenga la luna.
E dòmini da mare a mare,
dal fiume sino ai confini della terra. R.
I re di Tarsis e delle isole portino tributi,
i re di Saba e di Seba offrano doni.
Tutti i re si prostrino a lui,
lo servano tutte le genti. R.
Perché egli libererà il misero che invoca
e il povero che non trova aiuto.
Abbia pietà del debole e del misero
e salvi la vita dei miseri. R.
Seconda Lettura
Ora è stato rivelato che tutte le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità .
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesìni
Ef 3,2-5.5-6
Fratelli, penso che abbiate sentito parlare del ministero della grazia di Dio, a me affidato a vostro favore: per rivelazione mi è stato fatto conoscere il mistero. Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità , a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo.
Parola di Dio
Vangelo
Siamo venuti dall’oriente per adorare il re.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 2,1-12
Nato Gesù a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode, ecco, alcuni Magi vennero da oriente a Gerusalemme e dicevano: «Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo». All’udire questo, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: «A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: “E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l’ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele”». Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: «Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l’avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch’io venga ad adorarlo». Udito il re, essi partirono. Ed ecco, la stella, che avevano visto spuntare, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, provarono una gioia grandissima. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, si prostrarono e lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti in sogno di non tornare da Erode, per un’altra strada fecero ritorno al loro paese.
Parola del Signore