Luis Cruz – Commento al Vangelo del 25 Aprile 2021

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Lโ€™immagine del buon pastore era ben nota agli ascoltatori di Gesรน. Nellโ€™antico Testamento, Mosรจ e Davide, prima di essere chiamati da Dio a essere i pastori del loro popolo, erano stati pastori di greggi. Successivamente, durante lโ€™esilio, Ezechiele aveva parlato di Dio stesso come pastore del suo popolo: โ€œCome un pastore passa in rassegna il suo gregge (…), cosรฌ io passerรฒ in rassegna le mie pecore e le radunerรฒ da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligineโ€ (Ez 34, 12). Gesรน annuncia che quel giorno รจ arrivato. Egli stesso si presenta come il buon Pastore. Egli รจ Dio fatto uomo che veglia sugli uomini, che li riunisce in una famiglia, la famiglia dei figli di Dio, che li ciba del proprio corpo perchรฉ abbiano la vita eterna.

In questo discorso del buon Pastore, Gesรน si manifesta per quello che รจ, e ci dice dove vuole condurci. Vuole che diventiamo anche noi buoni pastori nella vita di ogni giorno. Gesรน, riguardo il vero pastore, dice tre cose: dร  la sua vita per le pecore; le conosce ed esse conoscono lui; e viene perchรฉ vivano nello stesso gregge, nella stessa famiglia[1].
Innanzitutto, il pastore dร  la sua vita per le sue pecore.

Il mistero della Croce รจ al centro della vita di Gesรน. Cristo si spoglia della sua dignitร , della sua gloria divina, si mette nei nostri panni โ€“ quelli dellโ€™umanitร , del dolore, della sofferenza, della solitudine, dellโ€™abbandono, facendosi simile a noi in tutto, meno che nel peccato โ€“, si lascia umiliare fino alla morte in Croce e, cosรฌ, si dona a ciascuno di noi. In ogni Eucaristia troviamo proprio Lui, Cristo buon Pastore che si fa pienamente presente, ci prende nelle sue mani piagate, ci benedice, ci solleva, ci prende ogni volta sulle spalle e ci dร  se stesso come cibo. E, lo fa proprio per noi, per entrare nel piรน intimo della nostra realtร  umana, per condividere tutta la nostra esistenza e guarirla. In ogni Eucaristia ci dร  il suo corpo che viene donato e il suo sangue che viene versato. Ci dona la sua capacitร  di donarsi sino alla fine. Lโ€™Eucaristia non finisce con la comunione. Vuole che viviamo ogni giorno con il cuore di carne viva: vuole che diamo la vita per gli altri.
In secondo luogo, il pastore conosce le sue pecore e le pecore conoscono lui.

La conoscenza di Gesรน non รจ una conoscenza formale. Il rapporto che vuole avere con noi non รจ un rapporto ordinario, impersonale, arido. รˆ una relazione dโ€™amore, una conoscenza che viene dal cuore. Gesรน ci conosce, ci tiene nel suo cuore. Un cuore piagato, trafitto dโ€™amore, che ci grida โ€œnon nasconderti, vieni da me, non ti stancare, toccami, ti amoโ€. E, quando ci avviciniamo a Lui, quando entriamo nel suo cuore, ci dร  il suo, affinchรฉ possiamo sentire con il suo stesso cuore.
Ci chiede di amare anche noi come fa Lui, di conoscere gli altri come Lui: con il cuore. Nellโ€™Eucaristia ci dร  il suo corpo affinchรฉ possiamo amare con il suo cuore.
Infine, il pastore raccoglie allโ€™unitร .

Cristo non รจ morto per pochi, รจ morto per tutti gli uomini di ogni tempo. E continua a farlo ogni giorno e ci cerca. Nel bel mezzo della nostra vita, delle nostre strade e piazze, quando stiamo lavorando o riposando, quando siamo in famiglia o con gli amici, nei nostri dolori e nelle nostre sofferenze, nei nostri successi e nei nostri fallimenti. Proprio lรฌ dove viviamo, per vivere con il cuore di Gristo. In ogni Eucaristia, ci mette nel suo cuore sacerdotale, per lodarlo, ringraziarlo, chiedere perdono e grazie. Ci dร  un cuore cattolico, universale. Il buon pastore dร  la vita, conosce con il cuore, raccoglie nellโ€™unitร .

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Cosรฌ รจ Gesรน e cosรฌ vuole che siamo anche noi. Soltanto cosรฌ possiamo conoscere la libertร  vera, quella dei figli di Dio, la libertร  di Cristo Gesรน, la libertร  di una dedizione generosa.
Gesรน, che รจ la gioia, cambia il mondo con la sua donazione e, noi con essa, abbiamo la gioia per cambiare il mondo.

[1] Cfr. Benedetto XVI, Omelia nella Santa Messa di Ordinazione Sacerdotale, 7 maggio 2006.


Fonte: La pagina Facebook di “Opus Dei Italia” | Sito Web con tutti i commenti al Vangeloย 

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