Luis Cruz โ€“ Commento al Vangelo del 16 Maggio 2021

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Quaranta giorni dopo la Resurrezione, Gesรน รจ di nuovo con i suoi discepoli, gli uomini e le donne che lo avevano seguito negli ultimi tre anni, i suoi amici intimi. Lasciano Gerusalemme per raggiungere Betania. Attraversano le strade e le piazze della cittร  e si dirigono verso il monte degli Ulivi. A un certo momento Gesรน appare, gli si fanno attorno per ricevere da Lui lโ€™ultimo mandato: ยซAndate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creaturaยป. Li guarda e, mentre sale in cielo, li benedice.
Pieni di gioia, ritornano alla cittร  santa e da lรฌ cominciano a diffondere la buona novella a tutto il mondo.

Ma, dunque, come รจ possibile che uomini e donne terrorizzati, senza grandi qualitร , si lancino verso una tale avventura? Come รจ possibile che ritornino a Gerusalemme pieni di gioia, se Gesรน li ha appena lasciati? Sarebbe stato logico che fossero ancora piรน sconcertati e tristi; il mondo in cui vivevano non รจ certamente cambiato, Gesรน se ne รจ andato definitivamente e, per di piรน, li ha incaricati di una missione irrealizzabile. Devono essere testimoni dellโ€™amore di Dio per gli uomini, testimoni della sua passione, morte e resurrezione, cominciando proprio da Gerusalemme, la cittร  che lo ha condannato a morte, il luogo del fallimento. Sino ai confini del mondo, di questo mondo cosรฌ lontano da Dio.

Malgrado tutto, questa condizione non li riempie di sconcerto nรฉ di tristezza. Al contrario. Per quale motivo, per loro essere discepoli di Cristo li riempie di orgoglio? Per quale motivo, questo incarico non gli pare pesante? Perchรจ Gesรน รจ il loro intimo amico, perchรจ sanno che Lui sta con loro e che Lui รจ fedele alla sua promessa. Hanno imparato afidarsi di Lui. Non pongono la loro fiducia su sรฉ stessi, nรฉ sulle loro forze, nรฉ sulle loro capacitร .

Lโ€™Ascensione del Signore non รจ un โ€œaddioโ€, un โ€œarrivederciโ€, ma piuttosto, per paradosso, un โ€œrimangoโ€. Loro si fidano della promessa di Gesรน: ยซIo sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondoยป (Mt 28,20). Non hanno alcun dubbio della sua presenza in loro e, in maniera particolare, nella Eucarestia. Sanno di non essere granchรจ, conoscono bene le loro miserie, le debolezze, la mancanza di talento e di capacitร . Perรฒ sanno che Cristo รจ resuscitato, che il suo Amore รจ potente: hanno imparato che รจ Dio che fa crescere.

Proprio da ciรฒ nasce la loro gioia e il loro entusiasmo. Una gioia che diventa apertura a ventaglio per portare lโ€™Amore sino allโ€™ultimo angolo del mondo. I discepoli del Signore erano uomini e donne ai quali Dio ha affidato tutti gli uomini, con un incarico che li riempรฌ di una gioia sempre piรน grande. La loro vita รจ stata di sofferenze e difficoltร , ma hanno vissuto nella gioia del Signore. Nel loro volto riflettevano la gloria del Signore: lo splendore di uno sguardo innamorato.

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Cosรฌ come i discepoli che stavano con il Signore il giorno dellโ€™Ascensione, Gesรน ogni giorno ci riunisce nel suo cuore. Siamo dentro le sue mani protettrici, nella immensitร  del suo Amore e vuole servirsi di ciascuno per dare al mondo quella gioia vera che gli manca. Vuole che diventiamo testimoni di ciรฒ che abbiamo visto e udito, delle sue piaghe, del suo Amore, del fatto che in Lui nulla va perduto: lavoro, riposo, famiglia, amici, passato, presente, futuro, in Lui tutto acquista eternitร . Inoltre, ci ha scelti e ci ha affidato tutti gli uomini: i nostri genitori, fratelli, familiari, amici, colleghi, lโ€™intera umanitร .

Lโ€™apostolato รจ una logica conseguenza della gioia di stare con Gesรน. Come insegna san Josemarรญa, ยซlโ€™apostolato รจ amor di Dio che trabocca nel dono di se stessi agli altri. La vita interiore porta a crescere nellโ€™unione con Cristo per mezzo del Pane e della Parola; e la sollecitudine apostolica รจ la manifestazione esatta, adeguata, necessaria, della vita interiore. Quando si assapora lโ€™amore di Dio, si sente il peso delle animeยป[1].

Hanno bisogno di noi, della nostra gioia, per trovare, cosรฌ, Gesรน nella loro vita. Proprio nelle nostre occupazioni ordinarie, nel nostro sguardo limpido, nelle nostre conversazioni piene di comprensione, nel nostro impegno di servire, comprendere, animare e perdonare, Gesรน risorto si fa presente colmando ogni cosa con la sua gioia. Questo mondo, non tanto diverso da quello di quegli uomini e quelle donne che seguivano il Signore, ha bisogno di cristiani che hanno nel loro volto lo splendore di un Dio innamorato.

Luis Cruz
[1] San Josemarรญa, โ€œLโ€™Ascensione del Signore in cieloโ€, รˆ Gesรน che passa, n.122.


Fonte: La pagina Facebook di โ€œOpus Dei Italiaโ€ | Sito Web con tutti i commenti al Vangelo 

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