Dal sepolcro vuoto alla gioia del Risorto
Nel primo episodio dei racconti della risurrezione di Cristo del Vangelo di Giovanni, la prima protagonista è una donna, Maria Maddalena. Una figura di donna centrale nelle tradizioni antiche (quelle canoniche e quelle apocrife), che ha avuto un posto importante e di rilievo nella cerchia più intima della prima comunità cristiana, rappresentando forse un polo diverso e in tensione con Pietro.
Nel capitolo precedente (il XIX) Giovanni aveva lasciato Maria Maddalena sotto la croce, sul Golgota. I Vangeli di Matteo (28,1) e Marco (16,1-2) e quello apocrifo di Pietro (12,1) ci mostrano la Maddalena tra le donne che vanno a ungere il corpo di Gesù nel giorno di Sabato. È molto bella questa presenza femminile tra il Golgota e il sepolcro, che ci dice molto sulla “competenza” delle donne per il corpo, e sul loro specifico talento di “saper stare” sotto le croci, ai capezzali e qualche volta vedere anche un sepolcro vuoto.
Con lei, presso il sepolcro, ci sono anche Pietro e «l’altro discepolo che egli amava», che un’importante tradizione ha identificato con Giovanni l’apostolo. La Maddalena, Pietro e Giovanni, tre amici e seguaci di Cristo che i Vangeli ci hanno presentato per il loro amore (philia e agape) speciale per Gesù – «Pietro, mi ami tu più di costoro? ». Questi amici speciali di Gesù sono i primi testimoni di un sepolcro vuoto, non ancora della risurrezione. Maria è impaurita, pensa che qualcuno avesse sottratto e “portato via” il Signore. Il sentimento generale è lo stupore e la paura, non ancora la gioia. Maria piange. Pietro e Giovanni tornano a casa, non vanno ancora ad annunciare il lieto annuncio che il crocifisso era stato risorto da Dio Padre. [… continua al leggere il commento su Famiglia Cristiana …]