Luigino Bruni – Commento al Vangelo di domenica 10 Ottobre 2021

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L’etica cristiana davanti alla ricchezza

Questo brano, cui la tradizione ha dato il nome del โ€œgiovane riccoโ€ โ€“ perchรฉ Matteo [19,22] parla di un giovane: Marco non dice che il โ€œtaleโ€ fosse giovane โ€“ รจ una delle colonne (tra lโ€™altro) dellโ€™etica economica evangelica. รˆ un testo molto ricco da diverse prospettive.

Innanzitutto, รจ un esempio di fallimento di una vocazione, che quindi dice che anche Gesรน ha avuto i suoi โ€œnoโ€ alla chiamata, a ricordarci che la vocazione รจ sempre un incontro di libertร , di chi chiama e di chi รจ chiamato. Inoltre, qui Marco ci rivela che cosa chiedeva Gesรน a chi voleva entrare nella sua comunitร .

Le vocazioni si muovevano su due piani o due livelli. Il primo livello รจ quello della Legge di Mosรจ: per ereditare la vita eterna, o per essere salvati, sarebbe sufficiente mettere in pratica i precetti della Legge. Fin qui Gesรน, chiamato ยซmaestro buonoยป (a dirci che la sua fama di maestro era molto cresciuta in Israele), non aggiunge precetti suoi e specifici a chi vuole la salvezza.

Ma poi, colpito da qualcosa di non specificato di quellโ€™uomo, sente di dovergli fare una proposta per accedere a un secondo livello della sequela, di entrare nella sua comunitร  nomade e pellegrina. Lo guarda, lo โ€œamaโ€ (lo โ€œbaciaโ€, come traducono alcuni codici latini), e gli fa la proposta piรน radicale: entrare in unโ€™altra dimensione.

Dal dialogo col โ€œgiovaneโ€ e poi da quello con Pietro e i discepoli emerge con forza la natura della comunitร  di Gesรน, della sua sequela. Nella folla affascinata dai suoi insegnamenti, la comunitร  โ€œdella viaโ€ di Gesรน era un sottoinsieme, composta da chi โ€œlasciava madre, padreโ€ฆ campiโ€ per avere come ricompensa il centuplo su questa terra e poi la vita eterna.ย […]

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