Sรฌ, avete letto bene; perchรฉ solo se detieni la proprietร di un bene puoi venderlo: ยซQuanto volete darmi perchรฉ io ve lo consegni?ยป.
Queste sono le parole pronunciate dal discepolo riportate nel Vangelo di oggi, mercoledรฌ santo. Questo รจ il peccato dellโapostolo traditore e, spesso, รจ anche il nostro peccato peggiore: arrogarsi il diritto di โpossedereโ Gesรน, di essere padroni di Dio e pretendere di usarlo a nostro piacimento.
Giuda tradisce perchรฉ scopre che Gesรน non rappresenta a pieno la figura del messia che si era creato nella sua mente. Aspettava un messia che sobillasse il popolo e, forse anche ricorrendo alla forza,mettesse fine alla dominazione romana. Gesรน, invece, si rivela un messaggero di pace, di amore, di misericordia che non vuole potere ma si mette a servizio degli altri e invita i discepoli a fare altrettanto.
E anche noi crediamo di poter dettare il comportamento di Dio, persino nelle buone intenzioni che mettiamo allโinterno delle nostre preghiere: โDio faโ questoโฆ Dio faโ quelloโฆ ma il vangelo รจ chiaro ยซil padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediateยป (Mt 6,8) Dio non รจ una nostra proprietร , ma siamo noi ad essere sua โproprietร โ, noi non possiamo venderlo, neanche per grosse cifre di denaro.
Come scrive San Paolo, รจ lui a โriscattare coloro che erano sotto la legge, perchรฉ ricevessimo lโadozione a figliยป (Gal 4,5).
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Perciรฒ mi dispiace, ma per questo mercoledรฌ santo lโaffare non si faโฆ o meglioโฆ si fa, ma รจ di tuttโaltra natura.
Commento a cura di Luca Lanari.