Lo Spirito Santo, nella creazione e nella trasformazione del cosmo

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Padre Cantalamessa nella prima predica di Quaresima affronta il tema dell’evoluzione alla luce di San Paolo. [Link al testo integrale]
Evoluzionismo, tesi del disegno intelligente, l’azione dello Spirito nella creazione: questi sono i temi toccati dalla prima predica di Quaresima tenuta stamani da padre Raniero Cantalamessa, nella Cappella Redemptoris Mater in Vaticano, alla presenza del Papa e della Curia Romana. Il servizio di Sergio Centofanti.

Il predicatore della Casa Pontificia è partito dalle parole di San Paolo ai Romani: “tutta la creazione geme e soffre fino ad oggi nelle doglie del parto”, e le ha sviluppate alla luce delle teorie evoluzioniste, sullo sfondo del bicentenario della nascita di Darwin. Per San Paolo “Dio è all’inizio e al termine della storia del mondo; lo guida misteriosamente a un fine, facendo servire ad esso anche le impennate della libertà umana”: è la tesi del disegno intelligente contrapposta a quanti sostengono che il cosmo si evolva alla cieca, privo di una intelligenza ordinatrice. Una teoria quest’ultima – afferma padre Cantalamessa – che la scienza potrebbe avanzare se potesse da sola spiegare tutto: ma così non è:

“Se ripercorriamo indietro la storia del mondo, come si sfoglia un libro dall’ultima pagina in su, arrivati alla fine, ci accorgiamo che è come se mancasse la prima pagina, l’incipit. Sappiamo tutto del mondo, eccetto perché e come è cominciato. Il credente è convinto che la Bibbia ci fornisce proprio questa pagina iniziale mancante; in essa, come nel frontespizio di ogni libro, è indicato il nome dell’autore e il titolo dell’opera!”

“Una analogia ci può aiutare a conciliare la nostra fede nell’esistenza di un disegno intelligente di Dio sul mondo – ha proseguito – con l’apparente casualità e imprevedibilità messa in luce da Darwin e dalla scienza attuale. Si tratta del rapporto tra grazia e libertà”:
“Come nel campo dello spirito la grazia lascia spazio all’imprevedibilità della libertà umana e agisce anche attraverso di essa, così nel campo fisico e biologico tutto è affidato al gioco delle cause seconde (la lotta per la sopravvivenza delle specie secondo Darwin, il caso e la necessità secondo Monod), anche se questo stesso gioco è previsto e fatto proprio dalla provvidenza di Dio. Nell’uno e nell’altro caso, Dio, come dice il proverbio, scrive diritto per linee storte”.

“Il creato – ha affermato il religioso cappuccino – è opera dello Spirito Santo” che perfeziona le cose, le fa evolvere dal caos all’ordine. Questo accade anche nell’uomo, piccolo cosmo:
“Lo Spirito Santo è colui che fa passare ognuno di noi dal caos al cosmo: dal disordine, dalla confusione e dalla dispersione, all’ordine, all’unità e alla bellezza. Quella bellezza che consiste nell’essere conformi alla volontà di Dio e all’immagine di Cristo, nel passare dall’uomo vecchio e all’uomo nuovo … Noi nasciamo ‘uomini vecchi’ e dobbiamo diventare ‘uomini nuovi’. Tutta la vita, non solo l’adolescenza, è una ‘età evolutiva’! Secondo il vangelo, bambini non si nasce ma si diventa! … La Quaresima è il tempo ideale per applicarsi a questo ringiovanimento … Lo Spirito Santo è l’anima di questo rinnovamento e di questo ringiovanimento”.

File audio in formato real media | Fonte: Radio Vaticana