Liturgia – Dio entra nella storia dell’uomo e ci educa

918

‘Nella Liturgia Dio entra nella storia dell’uomo e ci educa, sollecita, richiama, ci invita a una “vita buona”. Ecco perchรฉ ogni azione liturgica porta sempre con sรฉ un valore sociale, potremmo dire anche politico’.

Lo ricorda mons. Felice di Molfetta, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano e presidente del Centro Azione Liturgica (CAL), in margine alla 62ma Settimana Liturgica Nazionale italiana in svolgimento fino a sabato a Trieste sul tema ‘Dio educa il suo popolo’.

‘In apertura del decennio che la CEI dedica al tema “Educare alla vita buona del Vangelo” abbiamo voluto dare il nostro contributo sottolineando il valore educativo, catechetico, della liturgia e il primato di Dio nell’azione liturgica’ ricorda il presule. ‘Durante i sacri riti la grammatica dell’incarnazione di Dio raggiunge l'”hic et nunc” e raggiunge cosรฌ la comunitร  credente.

Nella Liturgia Dio si rende vivo e presente e diventa educatore del suo popolo. Dio non รจ un’entitร  estratta ma una persona con cui relazionarsi e il luogo dove avviene questa relazione รจ la liturgia, “l’epifania del mistero”. E nel momento in cui lo incontriamo la nostra vita cambia totalmente’.

‘Ci sono alcuni casi in cui il primato – ricorda mons. di Molfetta – invece di essere dato a Dio, viene dato a colui che presiede il rito, che, forse mosso dalla volontร  di accattivarsi il popolo e guadagnarne la simpatia, utilizza alcune espressioni troppo popolari. Ci possono essere atteggiamenti di sciatteria che contraddicono la necessitร  che la liturgia educhi alla bellezza. Ci possono essere questi pericoli, ma laddove ci sono tanti presbiteri che rispettano la liturgia ciรฒ non accade. C’รจ qualche deriva ma non dobbiamo generalizzare’.

‘La Liturgia va vissuta nella sua veritร  in pienezza, questa รจ la vera novitร ’ aggiunge mons. Giampaolo Crepaldi, Arcivescovo, vescovo di Trieste, cittร  che ospita quest’anno la Settimana Liturgica. ‘Solo se viviamo la Liturgia fino in fondo nasce quella spinta missionaria che dร  una risposta alle esigenze di evangelizzazione che la nostra societร  presenta. E anche qui a Trieste c’รจ tanto bisogno di Vangelo’ aggiunge mons. Crepaldi.

- Pubblicitร  -

‘C’รจ da riscoprire la Liturgia, facendo un grande sforzo educativo, di preparazione all’esperienza liturgica. Tutte le realtร  che compongono la Chiesa dovrebbero fare un salto di qualitร  su questo fronte’ prosegue il vescovo di Trieste. ‘Scontiamo oggi tanti secoli di diseducazione liturgica che devono essere piano, piano colmati. Solo cosรฌ la vita liturgica potrร  portare i suoi straordinari frutti’.

‘Durante la GMG di Madrid la dimensione liturgica ha avuto una straordinaria importanza’ ricorda infine l’arcivescovo Crepaldi, che ha guidato nella capitale spagnola circa 500 giovani della sua diocesi.

‘Durante le celebrazioni il Papa non concedeva nulla. Era di una sobrietร  e di un rigore eccezionali nella liturgia. Ma, proprio attraverso questo rispetto dell'”ordo” liturgico riusciva a essere assolutamente convincente, trasmettendo un messaggio forte e straordinario ai giovani, che lo amano perchรฉ vedono in lui qualcosa di piรน grande e cioรจ Gesรน Cristo. E’ questa la grande fatica del Papa, fare incontrare i giovani con il Signore Gesรน’.

(a cura di Fabio Colagrande – Radio Vaticana)