Questo terzo volume di don Marco Andina, dedicato al ciclo liturgico dell’anno C dove si legge prevalentemente il vangelo di Luca, conclude la serie di meditazioni sui vangeli festivi. Sulla falsariga dei due volumi precedenti, sono inserite nelle 66 meditazioni proposte oltre cento testi tra brevi racconti, aneddoti, detti e poesie.
L’evangelista Luca, rappresentato nella tradizione cristiana dal bue alato, è stato definito da Dante lo scriba della mansuetudine di Cristo. Questa bella e felice definizione consente di cogliere gli atteggiamenti di tenerezza e misericordia che sempre accompagnano Gesù, il Salvatore misericordioso, in questo vangelo.
«Oggi sarai con me in paradiso» (Lc 23,43) è la risposta inaspettata e straordinariamente consolante, rivolta da Gesù al ladrone che gli chiedeva di ricordarsi di lui quando sarebbe entrato nel suo regno. Fino al momento della morte non è mai troppo tardi per incontrare il Salvatore misericordioso. Si tratta sempre di un incontro che trasforma la vita e dona la gioia. Spero che le presenti meditazioni possano essere di un qualche aiuto nel rendere più profondo e vitale questo incontro.
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Presentazione
Questo terzo libro propone le meditazioni sui vangeli festivi dell’anno C. L’impostazione ricalca quella dei due volumi precedenti. In ogni meditazione viene riportato almeno un aneddoto o un breve racconto o un detto o una poesia che aiutano ad approfondire il messaggio e a rendere più interessanti le riflessioni. In questo volume se ne contano circa centoventi.
Una persona, facendo riferimento ai racconti, mi ha domandato se sceglierli sia stato semplice. Devo confessare che se, da una parte, la lettura di molti racconti per trovare quello adatto al vangelo di volta in volta proposto è stata molto piacevole ed arricchente, dall’altra, è stata anche una ricerca impegnativa che in alcuni casi ha richiesto tanto tempo.
Prima di leggere le mie meditazioni, ancora una volta invito ad una attenta lettura della pagina evangelica di settimana in settimana proposta. L’istituzione della domenica della Parola nella terza domenica del tempo ordinario, fatta da papa Francesco con la lettera Aperuit illis del 30 settembre 2019, costituisce un forte invito alla lettura personale e diretta della Parola di Dio. La regolare e approfondita meditazione dei vangeli festivi, seguendo il metodo suggerito, può diventare una preziosa occasione per una lettura completa dei vangeli, nel caso specifico del vangelo di Luca.
Segnalo una piccola differenza nella scelta e nel numero delle meditazioni. Nei due volumi precedenti le meditazioni erano 62 e riguardavano le stesse domeniche e le stesse feste, nel presente volume le meditazioni sono 66. Non ho più commentato i vangeli delle feste o solennità che propongono sempre lo stesso brano evangelico nel corso dei tre cicli liturgici (A, B, C)1. Ho invece inserito una decina di meditazioni, non presenti nei due volumi precedenti, dedicate a feste significative che s’incontrano nell’anno liturgico2.
Il ciclo C dell’anno liturgico propone la lettura del vangelo di Luca, rappresentato nella tradizione cristiana dal bue alato. Luca eccelle per il suo stile elegante e raffinato dalla sintassi perfetta. Il suo vangelo è stato probabilmente composto tra l’anno 80 e l’anno
I primi destinatari di questo vangelo sono i cristiani di seconda generazione che vivono fuori dalla Palestina, provenienti prevalentemente dal mondo culturale greco. Come Matteo, anche Luca nello scrivere il suo vangelo ha seguito lo schema di Marco. Luca ha però rispetto a Matteo una percentuale più alta di testi suoi3. Questa sua originalità rende più difficile trovare un tema dominante. In Matteo il profilo morale della vita del discepolo dell’unico Maestro è indiscutibilmente fondamentale, in Marco il tema della fede è il centro d’interesse assoluto, in Luca vengono proposti molti temi della vita e della spiritualità cristiana.
Credo che tutti questi temi possano trovare una sintesi convincente intorno alla figura del Salvatore misericordioso. La bella e felice definizione di Dante a proposito dell’evangelista Luca, scriba della mansuetudine di Cristo, consente di cogliere gli atteggiamenti di tenerezza e di misericordia che sempre accompagnano Gesù. Il Salvatore misericordioso chiede ai suoi discepoli di mettersi alla sua sequela, in viaggio dietro di lui4, per imparare, poco per volta, a vivere da cristiani in modo da diventare un “messaggio” significativo per tutti i popoli. Naturalmente in questo cammino alla sequela di Gesù s’incontrano quasi tutti i temi principali della vita cristiana. Sono per esempio molto frequenti i riferimenti alla preghiera e alla preoccupazione di mettere in guardia dal pericolo delle ricchezze. In ogni caso, tutti i temi vanno letti nella luce della mansuetudine misericordiosa del Salvatore. Mansuetudine misericordiosa che trova il suo culmine nel racconto della passione, tanto che Gesù sulla croce non esita a invocare il perdono del Padre per i suoi crocifissori.
Proprio per sottolineare questo costante desiderio di Gesù di incontrare personalmente ogni uomo in modo da fargli percepire il suo amore misericordioso e salvifico, ho scelto come titolo di queste meditazioni la risposta data da Gesù al ladrone che gli chiedeva di ricordarsi di lui nel momento in cui sarebbe entrato nel suo regno: «Oggi sarai con me in paradiso» (Lc 23,43). Si tratta di una risposta inaspettata e straordinariamente consolante. Gesù con caparbia ostinazione non si lascia sfuggire nessuna occasione per cercare di raggiungere ogni uomo. Fino al momento della morte, non è mai troppo tardi per questo incontro che dona la vita eterna. Ogni giorno è buono per accogliere in casa nostra il Salvatore misericordioso.
Il Padre ci dia la grazia di aprirgli la porta della nostra casa e della nostra vita, senza attendere come il “buon ladrone” l’ultimo momento. Imitando magari Zaccheo che, insoddisfatto della sua vita ma incapace da solo di immaginarne una diversa, ha prontamente accolto la richiesta di Gesù di fermarsi a casa sua. Quel giorno entrò nella sua casa la salvezza capace di trasformare la vita e di donare la gioia.
Al termine di questo terzo e ultimo volume di meditazioni sui vangeli festivi, sento il dovere di esprimere ancora una volta la mia profonda gratitudine a Mons. Giuseppe Angelini in quanto le sue due serie di omelie5 hanno rappresentato per me un punto di riferimento essenziale. Molto importanti sono state anche le tante comunità nelle quali, ormai da 37 anni, ho celebrato e celebro l’eucaristia. Le meditazioni proposte, anche se non sono vere e proprie omelie, non sono nate a tavolino ma sono la sintesi del lavoro fatto per anni, di settimana in settimana, per prepararmi alla predicazione domenicale e festiva.
Non faccio l’elenco di queste comunità perché sarebbero troppe e rischierei certamente di dimenticarne qualcuna. A tutte esprimo un caro e grato ricordo. Un pensiero particolarmente affettuoso lo rivolgo di nuovo alla piccola comunità delle suore Carmelitane di Albarengo, dove da una trentina d’anni mi reco quasi tutte le domeniche pomeriggio a celebrare l’eucaristia. Alcuni spunti e alcuni testi sono stati presi dalla ricca e profonda lectio divina che la priora suor Maria Cristina ogni settimana propone6.
Ringrazio di cuore tutte le persone che, esprimendo apprezzamento per le mie meditazioni, mi hanno stimolato e incoraggiato a realizzare questi tre volumi. La professoressa Tullia Iona, anche per questo terzo volume, si è sobbarcata con molta pazienza e precisione la fatica di leggere e correggere il testo. A lei dico un grandissimo grazie per tutto il lavoro svolto. Al termine di questo terzo volume non posso non rivolgere un pensiero affettuoso e grato alla signora Gabriella Segarelli, direttrice della casa editrice Effatà, e a tutti i suoi preziosi collaboratori sia per aver accettato di stampare i miei testi, sia per la cura con cui li hanno realizzati.
- 1 L’elenco è il seguente: Immacolata Concezione, Maria Madre di Dio, Seconda domenica dopo Natale, Epifania, Assunzione della Beata Vergine Maria, Tutti i Santi.
- 2 L’elenco è il seguente: Presentazione di Gesù al tempio, san Giuseppe, Annunciazione del Signore, Sacro Cuore di Gesù, Natività di san Giovanni Battista, Santi Pietro e Paolo apostoli, Trasfigurazione del Signore, Esaltazione della santa croce, Commemorazione di tutti i defunti, Dedicazione della basilica Lateranense.
- 3 Gli studiosi hanno calcolato 548 versetti propri su un totale di 1149 versetti.
- 4 Non a caso la sezione dove si trovano molti dei testi esclusivi di Luca è quella del viaggio di Gesù verso Gerusalemme (Lc 9,51 – 18,14), dove i discepoli sono spesso descritti in cammino dietro di lui.
- 5 G. Angelini, Meditazioni sui vangeli festivi, nei tre volumi, Anno A: La gioia della mietitura; Anno B: Perché così paurosi?; Anno C: Oggi devo fermarmi a casa tua, Morcelliana, Brescia 1986. G. Angelini, Omelie dell’anno A: “Se vuoi essere perfetto…”; Omelie dell’anno B: “Andiamocene altrove”; Omelie dell’anno C: “Oggi devo fermarmi a casa tua”, Glossa, Milano 2007.
- 6 Le lectio di suor Maria Cristina si possono trovare sul sito del monastero Carmelo “Mater Unitatis”.
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