1) Preghiera
O Dio, fonte di ogni bene,
che esaudisci le preghiere del tuo popolo al di lร di ogni desiderio e di ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia:
perdona ciรฒ che la coscienza teme
e aggiungi ciรฒ che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesรน Cristoโฆ
2) Lettura del Vangelo
Dal Vangelo secondo Luca 10,25-37
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In quel tempo, un dottore della legge si alzรฒ per mettere Gesรน alla prova: โMaestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?โ. Gesรน gli disse: โChe cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?โ. Costui rispose: โAmerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stessoโ. E Gesรน: โHai risposto bene; faโ questo e vivraiโ. Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesรน: โE chi รจ il mio prossimo?โ. Gesรน riprese: โUn uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappรฒ nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto.
Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passรฒ oltre dallโaltra parte.
Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passรฒ oltre.
Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e nโebbe compassione. Gli si fece vicino, gli fasciรฒ le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portรฒ a una locanda e si prese cura di lui.
Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede allโalbergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciรฒ che spenderai in piรน, te lo rifonderรฒ al mio ritorno.
Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che รจ incappato nei briganti?โ. Quegli rispose: โChi ha avuto compassione di luiโ. Gesรน gli disse: โVaโ e anche tu faโ lo stessoโ.
3) Riflessione
โข Il vangelo di oggi presenta la parabola del Buon Samaritano. Meditare una parabola รจ la stessa cosa che approfondire la vita, per scoprire in essa le chiamate di Dio. Nel descrivere il lungo viaggio di Gesรน a Gerusalemme (Lc 9,51 a 19,28), Luca aiuta le comunitร a capire meglio in cosa consiste la Buona Novella del Regno. Lo fa presentando persone che vengono a parlare con Gesรน e gli pongono domande. Sono domande reali della gente del tempo di Gesรน e sono anche domande reali delle comunitร del tempo di Luca. Cosรฌ, nel vangelo di oggi, un dottore della legge chiede: โCosa devo fare per ereditare la vita eterna?โ La risposta, sia del dottore che di Gesรน, aiuta a capire meglio lโobiettivo della Legge di Dio.
โข Luca 10,25-26: โCosa devo fare per ereditare la vita eterna?โ Un dottore, conoscitore della legge, vuole provocare Gesรน e gli chiede: โCosa devo fare per ereditare la vita eterna?โ Il dottore pensa che deve fare qualcosa per poter ereditare. Vuole garantire lโereditร per il suo sforzo personale. Ma unโereditร non si merita. Lโereditร la riceviamo per il semplice fatto di essere figlio, o figlia. โQuindi non sei piรน schiavo, ma figlio; e se figlio, sei anche erede per volontร di Dioโ. (Gal 4,7). Come figli e figlie non possiamo fare nulla per meritare lโereditร . Possiamo perderla!
โข Luca 10,27-28: La risposta del dottore. Gesรน risponde con una nuova domanda: โCosa dice la legge?โ Il dottore risponde correttamente, unendo due frasi della Legge, dice: โAmerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stessoโ. La frase viene dal Deuteronomio (Dt 6,5) e dal Levitico (Lv 19,18). Gesรน approva la risposta e dice: โFaโ questo e vivrai!โ Lโimportante, la cosa principale รจ amare Dio! Ma Dio viene fino a me nel prossimo. Il prossimo รจ la rivelazione di Dio per me. Per questo, devo amare anche il prossimo con tutto il mio cuore, con tutta la mia anima e con tutta la mia forza e con tutta la mia mente!
โข Luca 10,29: โE chi รจ il mio prossimo?โ Volendo giustificarsi, il dottore chiede: โE chi รจ il mio prossimo?โ Lui vuole sapere: โIn quale prossimo Dio viene fino a me?โ Ossia, qual โรจ la persona prossima a me che รจ la rivelazione di Dio per me? Per i giudei, lโespressione prossimo era legata al clan. Colui/colei che non apparteneva al clan, non era prossimo. Secondo il Deuteronomio, loro potevano sfruttare lo โstranieroโ, ma non il โprossimoโ (Dt 15,1-3). La prossimitร si basava sui legami di razza e di sangue. Gesรน ha un altro modo di vedere, che esprime nella parabola del Buon Samaritano.
โข Luca 10,30-36: La parabola.
a) Luca 10,30: Lโassalto lungo la strada di Gerusalemme verso Gerico. Tra Gerusalemme e Gerico si trova il deserto di Giuda, rifugio di rivoltosi, emarginati ed assaltati. Gesรน racconta un fatto reale che sarร avvenuto molte volte. โUn uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappรฒ nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo mortoโ.
b) Luca 10,31-32: Passa un sacerdote, passa un levita. Casualmente, passa un sacerdote e, subito dopo un levita. Sono funzionari del Tempio, della religione ufficiale. I due videro lโassaltato, ma passarono oltre. Non fecero nulla. Perchรฉ non fecero nulla? Gesรน
non lo dice. Lascia supporre con chi identificarsi. Deve essere successo molte volte, sia nel tempo di Gesรน come pure al tempo di Luca. Avviene anche oggi: una persona di chiesa passa vicino a un povero senza dargli un aiuto. Puรฒ essere anche che il sacerdote ed il levita avessero una giustificazione: โNon รจ il mio prossimo!โ o: โEโ impuro e se lo tocco, rimango anchโio impuroโ Ed oggi: โSe lo aiuto, perdo la Messa della domenica e commetto peccato mortale!โ
c) Luca 10,33-35: Passa un samaritano. Subito dopo passa un samaritano che stava in viaggio. Vede, รจ mosso a compassione, si avvicina, cura le piaghe, mette lโuomo sulla sua giumenta, lo porta nella vicina locanda, si cura di lui durante la notte ed il giorno dopo dร due denari al padrone della locanda, lo stipendio di dieci giorni e gli dice: โAbbi cura di lui e ciรฒ che spenderai in piรน te lo rifonderรฒ al mio ritorno!โ Eโ lโazione concreta ed efficiente. Eโ lโazione progressiva: arrivare, vedere, essere mossi dalla compassione, avvicinarsi ed agire. La parabola dice โun samaritano che era in viaggioโ. Anche Gesรน era in viaggio fino a Gerusalemme. Gesรน รจ il buon samaritano. Le comunitร devono essere il buon samaritano.
โข Luca 10,36-37: Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che รจ incappato nei briganti?โ. Allโinizio, il dottore aveva chiesto: โChi รจ il mio prossimo?โ Dietro la domanda cโera la preoccupazione per lui. Voleva sapere: โDio mi ordina di amare chi, in modo da poter avere la coscienza in pace e dire: Ho fatto tutto ciรฒ che Dio mi ha chiestoโ Gesรน porge unโaltra domanda: โChi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che รจ incappato nei briganti?โ. La condizione di prossimo non dipende dalla razza, dalla parentela, dalla simpatia, dalla vicinanza o dalla religione. Lโumanitร non รจ divisa in prossimo e non prossimo. Sapere chi รจ il nostro prossimo dipende da noi: arrivare, vedere, essere mossi dalla compassione ed avvicinarsi. Se tu ti avvicini, lโaltro diventa il tuo prossimo! Dipende da te e non dallโaltro! Gesรน rovescia tutto e toglie al dottore la sicurezza che gli poteva venire dalla legge.
โข I Samaritani. La parola samaritano viene da Samaria, capitale del regno di Israele nel Nord. Dopo la morte di Salomone, nel 1931 prima di Cristo, le dieci tribรน del Nord si separarono dal regno di Giuda nel Sud e formarono un regno indipendente (1 Re 12,1- 33). Il Regno del Nord sopravisse per 200 anni circa. Nel 722, il suo territorio fu invaso dallโAssiria. Gran parte della sua popolazione venne deportata (2 Re 17,5-6) e gente di altri popoli giunsero in Samaria (2 Re 17,24). Ci fu una mescolanza di razze e religioni (2 Re 17,25-33), da cui nacquero i samaritani. I giudei del Sud disprezzavano i samaritani considerandoli infedeli ed adoratori di falsi dei (2 Re 17,34-41). Cโerano molti preconcetti contro i samaritani. Erano mal visti. Si diceva di loro che avevano una dottrina errata e che non facevano parte del popolo di Dio. Alcuni giunsero al punto di dire che essere samaritani era cosa del diavolo (Gv 8,48). Molto probabilmente, la causa di questo odio non era solo una questione di razza e di religione. Era anche un problema politico-economico, legato al possesso della terra. Questa rivalitร perdurava anche al tempo di Gesรน. Ma Gesรน pone i samaritani come modello ed esempio per gli altri.
4) Per un confronto personale
โข Il samaritano della parabola non era del popolo giudeo, ma lui faceva ciรฒ che Gesรน chiede. Ciรฒ avviene oggi? Tu conosci gente che non va in chiesa, ma vive ciรฒ che il vangelo chiede? Chi sono oggi il sacerdote, il levita ed il samaritano?
โข Il dottore chiese: โChi รจ il mio prossimo?โ Gesรน chiese: โChi fu prossimo dellโ uomo
vittima dei briganti?โ Sono due prospettive diverse: il dottore chiede partendo da sรฉ. Gesรน chiede partendo dai bisogni dellโaltro. Qual รจ la mia prospettiva?
5) Preghiera finale
Renderรฒ grazie al Signore con tutto il cuore, nel consesso dei giusti e nellโassemblea.
Grandi sono le opere del Signore,
le contemplino coloro che le amano. (Sal 110)