Lectio Divina del 23 Settembre 2018 โ€“ Ordine dei Carmelitani

- Pubblicitร  -

Il piรน grande nel Regno Marco 9,30-41

1.  Orazione iniziale
Signore Gesรน, invia il tuo Spirito, perchรฉ Egli ci aiuti a leggere la Scrittura con lo stesso sguardo, con che Tu la hai letta per i discepoli nella strada di Emmaus. Con la luce della Parola, scritta nella Bibbia, Tu li aiutasti a scoprire la presenza di Dio negli avvenimenti sconvolgenti della tua condanna e morte. Cosรฌ, la croce che sembrava essere la fine di ogni speranza, รจ apparsa a loro come sorgente di vita e di risurrezione.

Crea in noi il silenzio per ascoltare la tua voce nella Creazione e nella Scrittura, negli avvenimenti e nelle persone, sopratutto nei poveri e sofferenti. La tua parola ci orienti finchรฉ anche noi, come i due discepoli di Emmaus, possiamo sperimentare la forza della tua risurrezione e testimoniare agli altri che Tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternitร , di giustizia e di pace. Questo noi Ti chiediamo a Te, Gesรน, figlio di Maria, che ci ha rivelato il Padre e inviato il tuo Spirito. Amen.

2.  Lettura

a)  Chiave di lettura:

- Pubblicitร  -

Il testo del Vangelo che ci propone la liturgia di questa domenica ci reca il secondo annuncio della Passione, Morte e Resurrezione di Gesรน. Come avviene nel primo annuncio (Mc 8,31-33), anche ora i discepoli sono spaventati e sopraffatti dalla paura. Non capiscono nulla sulla croce, perchรฉ non sono capaci di capire, nรฉ di accettare un Messia che diventa servo dei fratelli. Loro continuano a sognare con un messia glorioso (Mt 16,21-22). Cโ€™รจ una grande incoerenza nei discepoli. Quando Gesรน annuncia la sua Passione-Morte, loro discutono chi sarร  il piรน grande tra di loro (Mc 9,34). Gesรน vuole servire, loro pensano solo a comandare! Lโ€™ambizione li porta a voler mettersi accanto a Gesรน. Cosa spicca maggiormente nella mia vita: la competitivitร  o il desiderio di comandare o il desiderio di servire e di promuovere le persone?

La reazione di Gesรน dinanzi alla pretesa dei discepoli aiuta a percepire qualcosa della pedagogia fraterna da lui usata per formare i suoi discepoli. Indica come li aiutava a superare il โ€œlievito dei Farisei e di Erodeโ€ (Mc 8,15). Questo lievito ha radici profonde. Rinasce ogni volta di nuovo! Ma Gesรน non desiste! Combatte e critica sempre il

โ€œlievitoโ€ sbagliato. Anche oggi esiste un lievito dellโ€™ideologia dominante. Una propaganda del sistema neoliberale, del commercio, del consumismo, dei romanzi, dei giochi, tutto questo influisce profondamente nel nostro modo di pensare e di agire. Come i discepoli di Gesรน, anche noi non siamo sempre capaci di mantenere un atteggiamento critico dinanzi allโ€™invasione di questo lievito. Lโ€™atteggiamento formatore di Gesรน ci continua ad aiutare.

b)  Una divisione del testo per aiutarne la lettura:

Marco 9,30-32: lโ€™annuncio della Passione

Marco 9,33-37: discussione su chi รจ il piรน grande Marco 9,38-40: lโ€™uso del nome di Gesรน

Marco 9,41: la ricompensa di un bicchiere dโ€™acqua

c)  Il testo:
30 Partiti di lร , attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse. 31

Istruiva infatti i suoi discepoli e diceva loro: ยซIl Figlio dellโ€™uomo sta per esser consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma una volta ucciso, dopo tre giorni, risusciterร ยป. 32 Essi perรฒ non comprendevano queste parole e avevano timore di chiedergli spiegazioni.

33 Giunsero intanto a Cafarnao. E quando fu in casa, chiese loro: ยซDi che cosa stavate discutendo lungo la via?ยป 34 Ed essi tacevano. Per la via infatti avevano discusso tra loro chi fosse il piรน grande. 35 Allora, sedutosi, chiamรฒ i Dodici e disse loro: ยซSe uno vuol essere il primo, sia lโ€™ultimo di tutti e il servo di tuttiยป. 36 E, preso un bambino, lo pose in mezzo e abbracciandolo disse loro:

37 ยซChi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandatoยป.

38 Giovanni gli disse: ยซMaestro, abbiamo visto uno che scacciava i demoni nel tuo nome

e glielo abbiamo vietato, perchรฉ non era dei nostriยป. 39 Ma Gesรน disse: ยซNon glielo proibite, perchรฉ non cโ€™รจ nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. 40 Chi non รจ contro di noi รจ per noi.

41 Chiunque vi darร  da bere un bicchiere dโ€™acqua nel mio nome perchรฉ siete di Cristo, vi dico in veritร  che non perderร  la sua ricompensa.ยป

3.  Momento di silenzio orante perchรฉ la Parola di Dio possa entrare in noi ed illuminare la nostra vita.

4.  Alcune domande per aiutarci nella meditazione e nellโ€™orazione.

a)  Qualโ€™รจ la frase di questo testo che ti ha piaciuta di piรน o ha colto la tua attenzione?

b)  Qualโ€™รจ lโ€™attitudine dei discepoli in ciascun brano: vv 30-32; vv 33-37; vv 38-40? ร‰ la stessa nei tre brani?

c)  Qualโ€™รจ lโ€™insegnamento di Gesรน in ciascun episodio?

d)  Che significato ha oggi per noi la frase: โ€œChi non รจ contro di noi รจ per noi?โ€

5.  Una chiave di lettura per coloro che volessero approfondire di piรน il testo.

a)  Commento

Marco 9,30-32: Lโ€™annuncio della Croce.

Gesรน attraversava la Galilea, ma non vuole che la gente lo sappia, perchรฉ รจ occupato nella formazione dei discepoli. Parla con loro sul โ€œFiglio dellโ€™Uomoโ€ che deve essere consegnato. Gesรน trae i suoi insegnamenti dalla profezie. Nella formazione dei discepoli si orienta nella Bibbia. I discepoli ascoltano, ma non capiscono. Ma non chiedono chiarimenti. Forse hanno paura di far vedere la loro ignoranza!

Marco 9,33-34: Una mentalitร  di competitivitร .

Giungendo a casa, Gesรน chiede: Di che cosa stavate discutendo lungo la via? Loro non rispondono. Eโ€™ il silenzio di coloro che si sentono in colpa, perchรฉ lungo il cammino discutevano su chi fosse il piรน grande. Il โ€œlievitoโ€ della competitivitร  e del prestigio, che caratterizzava la societร  dellโ€™Impero Romano, si infiltrava giร  nella piccola comunitร  che stava al punto di cominciare! Qui appare il contrasto! Mentre Gesรน si preoccupava di essere il Messia-Servo, loro pensavano solo a chi fosse il piรน grande. Gesรน cerca di scendere, loro di ascendere!

Marco 9,35-37: Servire, e non comandare.

La risposta di Gesรน รจ un riassunto della testimonianza di vita che stava dando sin dallโ€™inizio: Se uno vuole essere il primo, sia lโ€™ultimo di tutti e il servo di tutti! E lโ€™ultimo non guadagna nulla. Eโ€™ un servo inutile (cf. Lc 17,10). Usare il potere non per ascendere o dominare, ma per scendere e servire. Eโ€™ questo il punto su cui Gesรน insiste maggiormente e su cui fondamenta la sua testimonianza (cf. Mc 10,45; Mt 20,28; Gv 13,1-16).

Gesรน pone in mezzo a loro alcuni bambini. Una persona che solo pensa ad ascendere e dominare, non presta attenzione ai piccoli, ai bambini. Ma Gesรน inverte tutto! E dice: Chi accoglie uno di questi bambini nel mio nome, accoglie me; chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato! Lui si identifica con loro. Chi accoglie i piccoli in nome di Gesรน, accoglie Dio stesso!

Marco 9,38-40: La mentalitร  ristretta.

Qualcuno che non apparteneva alla comunitร  si serviva del nome di Gesรน per scacciare i demoni. Giovanni, il discepolo, vede e proibisce: Glielo abbiamo vietato, perchรฉ non era dei nostri. A nome della comunitร , Giovanni impedisce una buona azione. Lui pensava di essere padrone di Gesรน e voleva proibire che altri usassero il suo nome per fare il bene. Era la mentalitร  ristretta ed antica del โ€œPopolo eletto, Popolo separato!โ€

Gesรน risponde: Non glielo proibite! Chi non รจ contro di noi รจ per noi! (Mc 9,40). Per Gesรน, ciรฒ che importa non รจ se la persona fa o non parte della comunitร , ma se fa o no il bene che la comunitร  deve fare.

Marco 9,41: Un bicchiere dโ€™acqua per ricompensa.

Qui viene inserita una frase di Gesรน: Chiunque vi darร  da bere un bicchiere dโ€™acqua nel mio nome perchรฉ siete di Cristo, vi dico in veritร  che non perderร  la sua ricompensa. Due pensieri: 1) Chiunque vi darร  un bicchiere dโ€™acqua: Gesรน sta andando verso Gerusalemme per dare la propria vita. Gesto di grande donazione! Ma lui non disprezza i gesti piccoli di donazione nella vita di ogni giorno: un bicchiere dโ€™acqua, unโ€™accoglienza, una parola, tanti gesti. Anche il minimo gesto va apprezzato. 2) Nel mio nome perchรฉ siete di Cristo: Gesรน si identifica con noi che vogliamo appartenere a Lui. Ciรฒ significa che per Lui noi valiamo molto.

b)  Ampliando le informazioni per potere capire meglio il testo

โ€ข  Gesรน, il โ€œFiglio dellโ€™uomoโ€

Eโ€™ il nome che piace di piรน a Gesรน. Appare con molta frequenza nel vangelo di Marco (Mc 2,10-28; 8,31-38; 9,9-12.31; 10,33-45; 13,26; 14,21.41.62). Questo titolo viene

dallโ€™A.T. Nel libro di Ezechiele, costui indica la condizione umana del profeta (Ez 3,1.10.17; 4,1 etc.). Nel libro di Daniele, appare lo stesso titolo in una visione apocalittica (Dn 7,1-28), in cui Daniele descrive gli imperi dei Babilonesi, dei Medi, dei Persiani e dei Greci. Nella visione del profeta, questi quattro imperi hanno unโ€™apparenza di โ€œanimali mostruosiโ€ (cf. Dn 7,3-8). Sono imperi animaleschi, brutali, inumani, che perseguono ed uccidono (Dn 7,21-25). Nella visione del profeta, dopo due regni inumani, appare il Regno di Dio che ha lโ€™apparenza, non di un animale, bensรฌ di una figura umana, Figlio dellโ€™uomo. Ossia รจ un regno con apparenza di gente, regno umano, che promuove la vita, che umanizza (Dn 7,13-14).

Nella profezia di Daniele, la figura del Figlio dellโ€™Uomo rappresenta, non un individuo, bensรฌ come dice lui stesso, il โ€œpopolo dei Santi dellโ€™Altissimoโ€ (Dn 7,27; cf Dn 7,18). Eโ€™ il popolo di Dio che non si lascia ingannare nรฉ manipolare dallโ€™ideologia dominante degli imperi animaleschi. La missione del Figlio dellโ€™Uomo, cioรจ, del popolo di Dio, consiste in realizzare il Regno di Dio come un regno umano. Regno che non uccide la vita, anzi la promuove! Umanizza le persone.

Presentandosi ai suoi discepoli come il Figlio dellโ€™Uomo, Gesรน assume come sua questa missione che รจ la missione di tutto il Popolo di Dio. Eโ€™ come se dicesse a loro e a tutti noi: โ€œVenite con me! Questa missione non รจ solo mia, ma รจ di tutti noi! Insieme, compiamo la missione che Dio ci ha affidato: edificare il Regno umano ed umanizzante che lui sognรฒ! Facciamo ciรฒ che lui fece e visse durante tutta la vita, soprattutto, negli ultimi tre anni. Il Papa Leone Magno diceva: โ€œGesรน fu cosรฌ umano, cosรฌ umano, come solo Dio puรฒ esserloโ€. Quanto piรน umano, tanto piรน divino. Quanto piรน โ€œfiglio dellโ€™uomoโ€, tanto piรน โ€œfiglio di Dioโ€! Tutto ciรฒ che rende meno umane le persone allontana da Dio, anche la vita religiosa, anche la vita carmelitana! Fu ciรฒ che Gesรน condannรฒ, mettendo il bene della persona umana al di sopra della legge, al di sopra del sabato (Mc 2,27).

โ€ข  Gesรน, il Formatore

โ€œSeguireโ€ era un termine che faceva parte del sistema educativo dellโ€™epoca. Era usato per indicare il rapporto tra discepolo e maestro. Il rapporto tra discepolo e maestro รจ diverso da quello tra professore ed alunno. Gli alunni assistono alle lezioni del professore su una determinata materia. I discepoli โ€œseguonoโ€ il maestro e vivono con lui, tutto il tempo.

Eโ€™ proprio in questa โ€œconvivenzaโ€ di tre anni con Gesรน, che i discepoli e le discepole riceveranno la loro formazione. Una formazione di โ€œsequela di Gesรนโ€ non era in primo luogo la trasmissione di veritร  da decorare, bensรฌ la comunicazione di una nuova esperienza di Dio e della vita che irradiava da Gesรน per i discepoli e le discepole. La comunitร  stessa che si formava attorno a Gesรน era lโ€™espressione di questa nuova esperienza. La formazione portava le persone ad avere uno sguardo diverso, atteggiamenti diversi. Faceva nascere in loro una nuova coscienza riguardo la missione ed il rispetto per sรฉ. Faceva in modo che si schierassero da parte degli esclusi. Produceva una โ€œconversioneโ€, conseguenza dellโ€™aver accettato la Buona Novella (Mc 1,15).

Gesรน รจ lโ€™asse, il centro, il modello, il riferimento della comunitร . Lui indica la strada da seguire, รจ โ€œcammino, veritร  e vitaโ€ (Gv 14,6). Per i suoi atteggiamenti รจ prova e mostra del Regno: rende trasparente ed incarna lโ€™amore di Dio e lo rivela (Mc 6,31; Mt 10,30; Lc 15,11-32). Gesรน รจ una โ€œpersona significativaโ€ per loro, che lascerร  in loro unโ€™impronta per sempre. Molti piccoli gesti rispecchiano questa testimonianza di vita con cui Gesรน indicava la sua presenza nella vita dei discepoli. Era un suo modo di dare forma umana allโ€™esperienza che lui stesso aveva del Padre. In questo suo modo di essere e di convivere, di rapportarsi con le persone, di guidare il popolo e di ascoltare coloro che andavano a parlare con lui, Gesรน appare:

*   come una persona di pace, che ispira pace e riconciliazione: โ€œLa Pace sia con voi!โ€ (Gv. 20,19; Mt 10,26-33; Mt 18,22; Gv 20,23; Mt 16,19; Mt 18,18);

*  come una persona libera e che libera, che sveglia la libertร  e la liberazione: โ€œLโ€™uomo non รจ fatto per il sabato, ma il sabato per lโ€™uomoโ€ (Mc 2,27; 2,18-23);

*   come una persona di preghiera, che vediamo pregare in tutti i momenti importanti della sua vita e che risveglia negli altri la voglia di pregare: โ€œSignore, insegnaci a pregare!โ€ (Lc 11,1-4; Lc 4,1-13; 6,12-13; Gv 11,41-42; Mt 11,25; Gv 17,1-26; Lc 23,46;

Mc 15,34);

*  come una persona affettuosa, che provoca risposte piene dโ€™amore (Lc 7,37-38; 8,2-3; Gv 21,15-17; Mc 14,3-9; Gv 13,1);

*  come una persona accogliente che รจ sempre presente nella vita dei discepoli e che li accoglie al ritorno dalla missione (Lc 10,7);

*  come una persona realista ed osservatrice, che risveglia lโ€™attenzione dei discepoli per le cose della vita mediante lโ€™insegnamento delle Parabole (Lc 8,4-8);

*  come una persona attenta, preoccupata dei discepoli (Gv 21,9), che cura perfino il loro riposo e che vuole stare con loro in modo che possano riposare (Mc 6,31);

*  come una persona preoccupata con la situazione che dimentica la propria fatica ed il proprio riposo quando vede che la gente la cerca (Mt 9,36-38);

*  come una persona amica, che condivide tutto, perfino il segreto del Padre (Gv 15,15);

*   come una persona comprensiva, che accetta i discepoli come sono, perfino la loro fuga, la negazione ed il tradimento, senza rompere con loro (Mc 14,27-28; Gv 6,67);

*   come una persona impegnata, che difende i suoi amici quando sono criticati dagli avversari (Mc 2,18-19; 7,5-13);

*    come una persona saggia che conosce la fragilitร  dellโ€™essere umano, sa ciรฒ che succede nel suo cuore, e per questo insiste nella vigilanza ed insegna a pregare (Lc 11,1- 13; Mt 6,5-15).

In una parola, Gesรน si presenta come una persona umana, molto umana, cosรฌ umana come solo Dio puรฒ essere umano! Figlio dellโ€™Uomo!

6. Salmo 30 (29)

Ringraziamento dopo un pericolo mortale

Ti esalterรฒ, Signore, perchรฉ mi hai liberato e su di me non hai lasciato esultare i nemici. Signore Dio mio,

a te ho gridato e mi hai guarito.

Signore, mi hai fatto risalire dagli inferi,

mi hai dato vita perchรฉ non scendessi nella tomba.

Cantate inni al Signore, o suoi fedeli, rendete grazie al suo santo nome, perchรฉ la sua collera dura un istante, la sua bontร  per tutta la vita.

Alla sera sopraggiunge il pianto e al mattino, ecco la gioia.

Nella mia prosperitร  ho detto:

ยซNulla mi farร  vacillare!ยป. Nella tua bontร , o Signore,

mi hai posto su un monte sicuro; ma quando hai nascosto il tuo volto, io sono stato turbato.

A te grido, Signore, chiedo aiuto al mio Dio.

Quale vantaggio dalla mia morte, dalla mia discesa nella tomba?

Ti potrร  forse lodare la polvere e proclamare la tua fedeltร ?

Ascolta, Signore, abbi misericordia, Signore, vieni in mio aiuto.

Hai mutato il mio lamento in danza, la mia veste di sacco in abito di gioia, perchรฉ io possa cantare senza posa.

Signore, mio Dio, ti loderรฒ per sempre.

7. Orazione Finale

Signore Gesรน, ti ringraziamo per la tua parola che ci ha fatto vedere meglio la volontร  del Padre. Fa che il tuo Spirito illumini le nostre azioni e ci comunichi la forza per eseguire quello, che la Tua Parola ci ha fatto vedere. Fa che noi, come Maria, tua Madre, possiamo non solo ascoltare ma anche praticare la Parola, Tu che vivi e regna con il Padre nellโ€™unitร  dello Spirito Santo nei secoli dei secoli. Amen.

Altri Articoli
Related

fra Stefano M. Bordignon โ€“ Commento al Vangelo del 14 Maggio 2025

รˆ bello sapere che la via della santitร  non...

p. Enzo Fortunato โ€“ Commento al Vangelo del 14 Maggio 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

don Pasquale Giordano โ€“ Commento al Vangelo del giorno โ€“ 14 Maggio 2025

Scelti per amare e seminare la gioia - SAN...

Don Francesco Cristofaro โ€“ Commento al Vangelo del 14 Maggio 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...