Lectio Divina del 2 Ottobre 2018 โ€“ Ordine dei Carmelitani

1)  Preghiera
O Dio, che riveli la tua onnipotenza soprattutto con la misericordia e il perdono, continua a effondere su di noi la tua grazia,

perchรฉ, camminando verso i beni da te promessi, diventiamo partecipi della felicitร  eterna.

Per il nostro Signore Gesรน Cristoโ€ฆ

2)  Lettura del Vangelo
Dal Vangelo secondo Matteo 18,1-5.10

In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesรน dicendo: โ€œChi dunque รจ il piรน grande nel regno dei cieli?โ€.

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Allora Gesรน chiamรฒ a sรฉ un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: โ€œIn veritร  vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciรฒ chiunque diventerร  piccolo come questo bambino, sarร  il piรน grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me.

Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perchรฉ vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che รจ nei cieliโ€.

3)  Riflessione
โ€ข   Il vangelo di oggi ci presenta un testo tratto dal Discorso della Comunitร  (Mt 18,1- 35), in cui Matteo riunisce frasi di Gesรน per aiutare le comunitร  della fine del primo secolo a superare i due problemi che dovevano affrontare in quel momento: lโ€™uscita dei piccoli a causa dello scandalo di alcuni (Mt 18,1-14) ed il bisogno di dialogo per

superare i conflitti interni (Mt 18,15-35). Il Discorso della Comunitร  affronta diversi temi: lโ€™esercizio del potere nella comunitร  (Mt 18,1-4), lo scandalo che esclude i piccoli (Mt 18,5-11), lโ€™obbligo di lottare per il ritorno dei piccoli (Mt 18,12-14), la correzione fraterna (Mt 18,15-18), la preghiera (Mt 18,19-20) ed il perdono (Mt 18,21-35). Lโ€™accento cade nellโ€™accoglienza e nella riconciliazione, poichรฉ la base della fraternitร  รจ lโ€™amore gratuito di Dio che ci accoglie e ci perdona. Solo cosรฌ la comunitร  sarร  segno del Regno.

โ€ข   Nel Vangelo di oggi meditiamo quella parte che parla dellโ€™accoglienza da dare ai piccoli. Lโ€™espressione, i piccoli non si riferisce solo ai bambini, bensรฌ alle persone senza importanza nella societร , incluso i bambini. Gesรน chiede che i piccoli siano al centro delle preoccupazioni della comunitร , poichรฉ โ€œil Padre non vuole che nessuno di questi piccoli si perdaโ€ (Mt 18,14).

โ€ข    Matteo 18,1: La domanda dei discepoli che provoca lโ€™insegnamento di Gesรน. I discepoli vogliono sapere chi รจ il piรน grande nel Regno. Il semplice fatto di porre questa domanda indica che non hanno colto bene il messaggio di Gesรน. La risposta di Gesรน, cioรจ tutto il Discorso della Comunitร , serve per farci capire che tra i seguaci di Gesรน deve prevalere lo spirito di servizio, di dedizione, di perdono, di riconciliazione e di amore gratuito, senza cercare il proprio interesse.

โ€ข   Matteo 18,2-5: Il criterio fondamentale: il piรน piccolo รจ il piรน grande. โ€œAllora Gesรน chiamรฒ a sรฉ un bambino, lo pose in mezzoโ€, i discepoli vogliono un criterio per potere misurare lโ€™importanza delle persone nella comunitร . Gesรน risponde che il criterio sono i piccoli! I bambini non hanno importanza sociale, non appartengono al mondo dei grandi. I discepoli, in vece di crescere verso lโ€™alto e verso il centro, devono crescere verso il basso e verso la periferia! Cosรฌ saranno i piรน grandi nel Regno! Ed il motivo รจ questo: โ€œChi accoglie uno solo di questi piccoli, accoglie Me!โ€ Lโ€™amore di Gesรน per i piccoli non ha spiegazione. I bambini non hanno merito, sono amati dai genitori e da tutti in quanto bambini. Puro amore gratuito di Dio che si manifesta qui e che puรฒ essere imitato nella comunitร  da coloro che credono in Gesรน.

โ€ข  Matteo 18,6-9: Non scandalizzare i piccoli. Il vangelo di oggi omette questi versi dal 6 al 9 e continua nel verso 10. Diamo una breve chiave di lettura per questi versi dal 6 al 9. Scandalizzare i piccoli significa: essere per loro motivo della perdita di fede in Dio e dellโ€™abbandono della comunitร . Lโ€™eccessiva insistenza nelle norme e nelle osservanze, come facevano alcuni farisei, allontanava i piccoli, perchรฉ non incontravano piรน la libertร  che Gesรน aveva portato. Dinanzi a questo, Matteo conserva frasi molto forti di Gesรน, come quella della pietra del mulino appesa al collo, e lโ€™altra: โ€œGuai a coloro che sono causa di scandalo!โ€ Segno che in quel tempo i piccoli non si identificavano piรน con la comunitร  e cercavano altri rifugi. Ed oggi? Solamente in Brasile, ogni anno, circa un milione di persone abbandonano le chiese storiche e migrano verso i pentecostali. E sono i poveri che fanno questa transizione. Se vanno via, รจ perchรฉ i poveri, i piccoli, non si sentono a casa nella loro stessa casa! Qual รจ il motivo? Per evitare questo scandalo, Gesรน ordina di tagliarsi il piede o la mano e di cavarsi lโ€™occhio. Queste affermazioni di Gesรน non possono essere prese letteralmente. Significano che bisogna essere molto esigenti nella lotta allo scandalo che allontana i piccoli. Non possiamo permettere, in nessun modo, che i piccoli si sentano emarginati nella nostra comunitร . Poichรฉ, in questo caso, la comunitร  non sarebbe un segno del Regno di Dio. Non sarebbe di Gesรน Cristo. Non sarebbe cristiana.

โ€ข  Matteo 18,10: Gli angeli dei piccoli in presenza del Padre. โ€œGuardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perchรฉ vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre il volto del Padre mio che รจ nei cieliโ€. Oggi, a volte, si sente chiedere: โ€œMa gli angeli esistono o no? Forse sono un elemento della cultura persiana, dove i giudei vissero lunghi secoli nellโ€™esilio di Babilonia?โ€ Eโ€™ possibile. Ma non รจ questo il quid della questione, non รจ questo lโ€™aspetto principale. Nella Bibbia, lโ€™angelo ha un altro significato. Ci sono testi che parlano dellโ€™Angelo di Yahvรฉ o dellโ€™Angelo di Dio e poi improvvisamente si parla di Dio. Si scambia lโ€™uno per lโ€™altro (Gen 18,1-2.9.10.13.16: cf Gen 13,3.18). Nella Bibbia, lโ€™angelo รจ il volto di Yahvรฉ rivolto verso di noi. Il volto di Dio rivolto verso di me, verso di te! Eโ€™ lโ€™espressione della convinzione piรน profonda della nostra fede, cioรจ che Dio sta con noi, con me, sempre! Eโ€™ un modo di rendere concreto lโ€™amore di Dio nella nostra vita, fino ai minimi dettagli.

4)  Per un confronto personale
โ€ข   I piccoli sono accolti nella nostra comunitร ? Le persone piรน povere partecipano alla nostra comunitร ?

โ€ข  Angeli di Dio, lโ€™Angelo Custode. Molte volte, lโ€™Angelo di Dio รจ la persona che aiuta unโ€™altra persona. Ci sono molti angeli nella tua vita?

5)  Preghiera finale
Signore, sei tu che hai creato le mie viscere e mi hai tessuto nel seno di mia madre.

Ti lodo, perchรฉ mi hai fatto come un prodigio; sono stupende le tue opere. (Sal 138)

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