Lectio Divina del 14 Aprile 2018 โ€“ Ordine dei Carmelitani

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Tempo di Pasqua

Preghiera

Padre, che ci hai donato il Salvatore e lo Spirito Santo, guarda con benevolenza i tuoi figli di adozione, perchรฉ a tutti i credenti in Cristo sia data la vera libertร  e lโ€™ereditร  eterna.

Per il nostro Signore Gesรน Cristoโ€ฆ

Lettura

Dal Vangelo secondo Giovanni 6, 16-21

Venuta la sera, i discepoli di Gesรน scesero al mare e, saliti in una barca, si avviarono verso lโ€™altra riva in direzione di Cafarnao.

Era ormai buio, e Gesรน non era ancora venuto da loro. Il mare era agitato, perchรฉ soffiava un forte vento.

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Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesรน che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: โ€œSono io, non temeteโ€. Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccรฒ la riva alla quale erano diretti.

C: Parola del Signore.

A: Lode a Te o Cristo.

Riflessione

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Il vangelo di oggi racconta lโ€™episodio della barca sul mare agitato. Gesรน si trova sulla montagna e i discepoli nella barca. Nel modo di descrivere i fatti, Giovanni cerca di aiutare le comunitร  a scoprire il mistero che avvolge la persona di Gesรน. Lo fa evocando testi dellโ€™Antico Testamento che alludono allโ€™esodo.

Allโ€™epoca in cui Giovanni scrive, la barchetta delle comunitร  doveva affrontare un vento contrario sia da parte di alcuni giudei convertiti che volevano ridurre il mistero di Gesรน a profezie e figure dellโ€™Antico Testamento, sia da parte di alcuni pagani convertiti che pensavano che fosse possibile unโ€™alleanza tra Gesรน e lโ€™impero.

โ€ข Giovanni 6,15: Gesรน sulla montagna. Dinanzi alla moltiplicazione dei pani, la gente conclude che Gesรน รจ il messia atteso, perchรฉ secondo la speranza della gente dellโ€™epoca, il Messia avrebbe ripetuto il gesto di Mosรจ: alimentare la gente nel deserto. Per questo, secondo lโ€™ideologia ufficiale, la moltitudine pensava che Gesรน fosse il messia e, per questo, voleva fare di lui un re (cf. Gv 6,14-15). Questa richiesta della gente era una tentazione sia per Gesรน che per i discepoli. Nel vangelo di Marco, Gesรน obbliga i discepoli a imbarcarsi immediatamente e ad andare allโ€™altro lato del lago (Mc 6,45). Voleva evitare che si contaminassero con lโ€™ideologia dominante. Segno, questo, che il โ€œfermento di Erode e dei fariseiโ€, era molto forte (cf. Mc 8,15). Gesรน affronta la tentazione con la preghiera sulla montagna.

Giovanni 6,16-18. La situazione dei discepoli. Era giร  di notte. I discepoli scesero verso il mare, salirono sulla barca e si diressero verso Cafarnao, allโ€™altro lato del mare (del lago). Giovanni dice che era giร  buio e che Gesรน non era ancora arrivato. Da un lato evoca lโ€™esodo: attraversare il mare in mezzo a difficoltร . Dallโ€™altro evoca la situazione delle comunitร  nellโ€™impero romano: con i discepoli, vivevano nel buio, con il vento contrario ed il mare agitato e Gesรน sembrava assente!

Giovanni 6,19-20. Cambiamento della situazione. Gesรน giunge camminando sul mare. I discepoli si spaventano. Come avviene nel racconto dei discepoli di Emmaus, loro non lo riconoscono (Lc 24,28). Gesรน si avvicina e dice: โ€œSono io! Non temete!โ€ Qui, di nuovo, chi conosce la storia dellโ€™Antico Testamento, ricorda alcuni fatti molto importanti: (a) Ricorda che la moltitudine, protetta da Dio, attraversรฒ senza paura il Mar Rosso. (b) Ricorda che Dio, nel chiamare Mosรจ, dichiara il suo nome dicendo: โ€œIo sono!โ€ (cf. Es 3,15). (c) Ricorda anche il libro di Isaia che presenta il ritorno dallโ€™esilio come un nuovo esodo, in cui Dio appare ripetendo molte volte: โ€œIo sono!โ€ (cf. Is 42,8; 43,5.11-13; 44,6.25; 45,5-7).

Per il popolo della Bibbia, il mare era il simbolo dellโ€™abisso, del caos, del male (Ap 13,1). Nellโ€™Esodo, il popolo compie la traversata verso la libertร  affrontando e vincendo il mare. Dio divide il mare con il suo soffio e la moltitudine attraversa il mare sullโ€™asciutto (Es 14,22). In altri passaggi la Bibbia mostra Dio che vince il mare (Gen 1,6-10; Sal 104,6-9; Pro 8,27). Vincere il mare significa imporgli i propri limiti ed impedire che inghiottisca tutta la terra con le sue onde. In questo passaggio Gesรน rivela la sua divinitร  dominando e vincendo il mare, impedendo che la barca dei suoi discepoli sia trascinata dalle onde. Questo modo di evocare lโ€™Antico Testamento, di usare la Bibbia, aiutava le comunitร  a percepire meglio la presenza di Dio in Gesรน e nei fatti della vita. Non temete!

โ€ข Giovanni 6,22. Giunsero nel porto desiderato. Loro vogliono prendere Gesรน nella barca, ma non fu necessario, perchรฉ la barca toccรฒ la riva alla quale erano diretti. Giunsero al porto desiderato. Il Salmo dice: โ€œRidusse la tempesta alla calma, tacquero i flutti del mare. Si rallegrarono nel vedere la bonaccia ed egli li condusse al porto sospiratoโ€. (Sal 107,29-30)

Per un confronto personale

Sulla montagna: Perchรฉ Gesรน cerca di stare da solo per pregare dopo la moltiplicazione dei pani? Qual รจ il risultato della sua preghiera?

รˆ possibile oggi camminare sulle acque del mare della vita? Come?

Preghiera finale:

Esultate, giusti, nel Signore: ai retti si addice la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con lโ€™arpa a dieci corde a lui cantate. (Sal 32)