Lectio Divina del 11 Aprile 2018 โ€“ Ordine dei Carmelitani

662

Tempo di Pasqua

Preghiera

Padre, che nella Pasqua del tuo Figlio hai ristabilito lโ€™uomo nella dignitร  perduta e gli hai dato la speranza della risurrezione, faโ€™ che accogliamo e viviamo nellโ€™amore il mistero celebrato ogni anno nella fede.

Per il nostro Signore Gesรน Cristoโ€ฆ

Lettura

Dal Vangelo secondo Giovanni 3,16-21

In quel tempo, Gesรน disse a Nicodemo: โ€œDio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perchรฉ chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perchรฉ il mondo si salvi per mezzo di lui.

Chi crede in lui non รจ condannato; ma chi non crede รจ giร  stato condannato, perchรฉ non ha creduto nel nome dellโ€™unigenito Figlio di Dio. E il giudizio รจ questo: la luce รจ venuta nel mondo, ma gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perchรฉ le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perchรฉ non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la veritร  viene alla luce, perchรฉ appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dioโ€.

- Pubblicitร  -

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Riflessione

[better-ads type=โ€bannerโ€ banner=โ€84722โ€ณ campaign=โ€noneโ€ count=โ€2โ€ณ columns=โ€1โ€ณ orderby=โ€randโ€ order=โ€ASCโ€ align=โ€rightโ€ show-caption=โ€1โ€ณ][/better-ads]

Il vangelo di Giovanni รจ come un tessuto fatto di tre fili diversi, ma simili. I tre si combinano cosรฌ bene tra di loro che, a volte, non si riesce a capire quando si passa da un filo allโ€™altro. (a) Il primo filo sono i fatti e le parole di Gesรน degli anni trenta, conservati dalle testimonianze oculari che guardavano le cose che Gesรน fece ed insegnรฒ. (b) Il secondo filo sono i fatti della vita delle comunitร . Per la loro fede in Gesรน e convinte della sua presenza in mezzo a loro, le comunitร  illuminavano il loro cammino con le parole e i gesti di Gesรน. Questo ha unโ€™incidenza sulla descrizione dei fatti. Per esempio, il conflitto delle comunitร  con i farisei della fine del primo secolo segna il modo di descrivere i conflitti di Gesรน con i farisei. (c) Il terzo filo sono i commenti fatti dallโ€™ evangelista. In certi passaggi, รจ difficile percepire quando Gesรน smette di parlare e lโ€™evangelista comincia ad intrecciare i suoi commenti. Il testo del vangelo di oggi, per esempio, รจ una riflessione bella e profonda dellโ€™evangelista sullโ€™azione di Gesรน. La gente quasi non percepisce la differenza tra il parlare di Gesรน e quello dellโ€™evangelista. Comunque, sia lโ€™una che lโ€™altra, sono parole di Dio.

Giovanni 3,16: Dio amรฒ il mondo. La parola mondo รจ una delle parole piรน frequenti nel vangelo di Giovanni: 78 volte! Ha vari significati. In primo luogo mondo puรฒ significare la terra, lo spazio abitato dagli esseri umani (Gv 11,9; 21,25) o anche lโ€™universo creato (Gv 17,5.24). Mondo puรฒ anche significare le persone che abitano

questa terra, tutta lโ€™umanitร  (Gv 1,9; 3,16; 4,42; 6,14; 8,12). Puรฒ significare anche un gruppo grande, un gruppo numeroso di persone, come quando parliamo di โ€œtutto il mondoโ€ (Gv 12,19; 14,27). Qui, nel nostro testo la parola mondo ha anche il senso di umanitร , tutto lโ€™essere umano. Dio ama lโ€™umanitร  in modo tale che dona il suo figlio unico. Chi accetta che Dio giunga fino a noi in Gesรน, รจ giร  passato per la morte ed ha la vita eterna.

Giovanni 3,17-19: Il vero senso del giudizio. Lโ€™immagine di Dio che appare nei tre versi รจ quella di un padre pieno di tenerezza e non di un giudice severo. Dio manda il suo figlio non per giudicare e condannare il mondo, ma affinchรฉ il mondo si salvi per mezzo di lui. Chi crede in Gesรน e lo accetta come rivelazione di Dio non รจ giudicato, perchรฉ giร  รจ accettato da Dio. E chi non crede in Gesรน รจ giร  stato giudicato. Si esclude da sรฉ. E lโ€™evangelista ripete ciรฒ che ha giร  detto nel prologo: molte persone non vogliono accettare Gesรน, perchรฉ la sua luce rivela la cattiveria che esiste in loro (cf. Gv 1,5.10ยญ11).

Giovanni 3,20-21: Praticare la veritร . In ogni essere umano, cโ€™รจ un seme divino, un tratto del Creatore. Gesรน, rivelazione del Padre, รจ una risposta a questo desiderio piรน profondo dellโ€™essere umano. Chi vuole essere fedele a ciรฒ che ha di piรน profondo in sรฉ, accetta Gesรน. Eโ€™ difficile incontrare una visione ecumenica piรน vasta di quella che il vangelo di Giovanni esprime in questi versi.

Completando il significato della parola mondo nel Quarto Vangelo. Altre volte, la parola mondo significa quella parte dellโ€™umanitร  che si oppone a Gesรน ed al suo messaggio. Lรฌ la parola mondo assume il significato di โ€œavversariโ€ o โ€œoppositoriโ€ (Gv 7,4.7; 8,23.26; 9,39; 12,25). Questo mondo contrario alla pratica di libertร  di Gesรน รจ comandato dallโ€™Avversario o Satana, chiamato anche โ€œprincipe di questo mondoโ€ (Gv 14,30; 16,11). Rappresenta lโ€™impero romano e, nello stesso tempo, i responsabili dei giudei che stanno cacciando i seguaci di Gesรน dalle sinagoghe. Questo mondo perseguita ed uccide le comunitร , recando tribolazioni ai fedeli (Gv 16,33). Gesรน le libererร , vincendo il principe di questo mondo (Gv 12,31). Quindi, mondo significa una situazione di ingiustizia, di oppressione, che genera odio e persecuzione contro le comunitร  del Discepolo Amato. I persecutori sono quelle persone che hanno il potere, i dirigenti, sia dellโ€™impero che della sinagoga. Infine, tutti coloro che praticano lโ€™ingiustizia usando per questo il nome stesso di Dio (Gv 16,2). La speranza che il vangelo dร  alle comunitร  perseguitate รจ che Gesรน รจ piรน forte del mondo. Per questo dice: โ€œVoi avrete tribolazioni nel mondo, ma abbiate fiducia; io ho vinto il mondo!โ€ (Gv 16,33).

Per un confronto personale

Dio amรฒ tanto il mondo che dette il suo proprio figlio. Questa veritร  รจ penetrata nel profondo del mio cuore, della mia coscienza?

La realtร  piรน ecumenica che ci sia รจ la vita che Dio ci ha dato e per cui ha dato il suo proprio figlio. Come vivo lโ€™ecumenismo nel quotidiano della mia esistenza?

Preghiera finale:

Benedirรฒ il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore,
ascoltino gli umili e si rallegrino. (Sal 33