Laura Paladino – Commento al Vangelo del 8 Ottobre 2023

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Coltivare la vigna, dare vino alla festa

Continua ad accompagnarci il simbolo scritturistico della ยซvigna del Signoreยป, che รจ ยซla casa di Israele, sua piantagione preferitaยป (I lettura, Isaia 5), da Lui ยซsradicata dallโ€™Egitto e trapiantata fino al mare e al fiumeยป (Salmo 79, Responsorio): eppure essa non ยซha prodotto uva, ma acini acerbiยป e ยซla devasta il cinghiale del boscoยป.

Anche il Vangelo ricorre a questa immagine fondativa nella parabola dei vignaioli omicidi, oveย si individua un richiamo al sacrificio del Figlio, espressione della misericordia e della pazienza del Padre verso un popolo di dura cerviceย (Esodo 32,9), che non ascolta e maltratta i profeti (cfr. Matteo 23,37; Lc 13,34) e che meriterebbe, per il suo comportamento ostinato, quanto รจ detto nella chiosa finale, presente in Matteo e in Luca, ma non in Marco, considerato il testimone piรน antico tra i sinottici.

รˆ descritto qui lโ€™amore senza misura del Signore,ย la cui ยซpace, che supera ogni intelligenza, custodisce i nostri cuori e le nostre mentiยปย indipendentemente da ogni nostra infedeltร  (II lettura, Filippesi 4): ciascuno รจ chiamato a lavorare nella Vigna per farla fruttificare, sapendo che i frutti sono di Dio. Il racconto ricalca la I lettura, che insiste sullโ€™amorevolezza del padrone del fondo e sulla sua attivitร  volta a migliorarlo, ripagata in modo deludente.

Lo stesso succede al protagonista della parabola, la cui sollecitudine verso la vigna รจ sottolineata con cinque verbi (Matteo 21,33; cfr. Isaia 5,2): il bene che viene affidato ai coloni รจ dunque prezioso, il padrone lo ha curato e reso bellissimo, i contadini possono goderne mentre lo coltivano. Essi perรฒ mostrano ingratitudine verso il proprietario di quel bene, che ha dato loro la possibilitร  di vivere dignitosamente.ย Ciascuno di noi รจ il vignaiolo che riceve da Dio, padrone di ogni cosa, la Vigna da coltivare:ย si tratta, per ognuno, del suo contesto particolare; per i coniugi รจ il bene del matrimonio, che Dio ha fatto bello e buono e che ha affidato a loro perchรฉ lo curino facendo splendere in esso lโ€™amore di Cristo per la Chiesa. […]

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