Memoria e fede nella Parola di Gesù
Prosegue il percorso quaresimale: protagonista è oggi la Legge santa del Signore, che «è perfetta, rinfranca l’anima» (Salmo 18, Responsorio).
La I lettura ci offre il testo capitale di Esodo 20, che conserva, nel contesto del “grande Codice dell’Alleanza” (Esodo 20-24), il “decalogo”, le Dieci «Parole» che «Dio pronunciò tutte» di fronte a Mosè, sul Sinai, per suggellare la scelta del popolo prediletto, con cui il Signore fa memoria del Bene compiuto e si presenta come Colui che per primo è amante, fedele e affidabile, l’Unico Dio che rende liberi, che «ha fatto uscire» Israele «dal Paese di Egitto e dalla condizione di schiavi».
Su questa fedeltà, che è di Dio, che ci precede e ci soccorre sempre, si fonda in ogni tempo la fede del popolo che Egli si è scelto, la discendenza innumerevole promessa ad Abramo e Sara in Isacco, rinnovata e salvata «in Spirito Santo e fuoco» (Luca 3,16) nell’acqua nuova del Battesimo, attraverso il sacrificio del Figlio, memoriale vero ed eterno.
- Pubblicità -
La Legge, la Torah nella tradizione ebraica, non è un insieme sterile di vincoli e “comandi”, ma è “Parola” che dà vita, “Luce”, «lampada» che illumina i passi e guida il cammino (cfr. Salmo 119,105). La relazione con il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei vivi e non dei morti (cfr. Luca 20,37-38), è una relazione liberante, di figli e non di sudditi, di amici e non di schiavi, intima come quella della sposa con lo sposo; questa relazione di amore ci è stata rivelata pienamente da Gesù, il «Cristo crocifisso, scandalo per i giudei, stoltezza per i pagani, ma per coloro che sono chiamati, sia giudei che greci, potenza di Dio e sapienza di Dio» (II lettura, 1Corinzi 1,22-25): «Chiunque crede in Lui ha la vita eterna» (acclamazione al Vangelo). […]
CONTINUA SU FAMIGLIA CRISTIANA
Leggi la preghiera della domenica