La casa di Dio, la casa degli uomini
«Il Signore è con te»: sono queste le parole che il profeta Natan rivolge a Davide, “il Messia bello” (cfr. Salmo 44), all’indomani del suo ingresso come sovrano nel regno (I lettura, 2Samuele 7). Con le stesse parole l’angelo Gabriele, «nella pienezza del tempo» (Galati 4,4), saluta la giovane donna di Nazaret, che definisce «piena di grazia», «piena di bellezza».
Dal principio della Storia e fino alla fine dei tempi il Signore Gesù, il Cristo-Messia, è con noi: Egli è l’Emmanuele, il Pastore bello, il Figlio amato, nel quale tutti siamo figli di un Padre buono e amante! La IV domenica di Avvento, che cade quest’anno la vigilia di Natale, ci immerge nel Mistero ormai prossimo, ci invita ad affidarci pienamente a Colui che ci «copre con la Sua ombra» (Vangelo) e ci «prepara una casa» (I lettura), ci annuncia che Dio è vicino, “si è fatto uomo”, ha posto in mezzo a noi la sua dimora.
Nella preghiera dell’Angelus, che ricalca le parole dell’Annunciazione (Vangelo, Luca 1), rinnoviamo ogni giorno questa certezza e riconosciamo in Maria, tota pulchra, la “casa” perfetta che Dio ha preparato per sé e per il suo popolo: l’arca dell’Alleanza, la “casa” del Signore in mezzo al popolo nelle storie dell’Esodo e nel tempo in cui si consolidava la monarchia in Israele, prefigurava nelle Scritture l’avvento di Lei, la madre, e Lei, a sua volta, prefigura la Chiesa, madre di ogni figlio, “casa” di ogni battezzato, corpo mistico di Cristo.
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Il suo grembo verginale, la sua vita senza macchia e senza peccato, sono stati custoditi dal Creatore, fin dal principio (cfr. Genesi 3,15), per essere lo spazio della salvezza: la grande promessa confermata su Davide, nella I lettura, consegna al re la certezza che la vita si rinnoverà copiosa in lui e nella sua stirpe «per sempre», e che il suo discendente […]
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