Amati, chiamati per nome, inviati
Dopo le Solennitร che seguono il Tempo pasquale, in cui abbiamo meditato la grazia di essere inabitati da Dio Trinitร e nutriti dal Corpo e Sangue Santissimi di Gesรน, il Cristo, Maestro e Signore, riprendiamo la sequenza delle domeniche del Tempo ordinario con questa Domenica XI, dedicata alla costituzione del Collegio Apostolico (Vangelo, Matteo 9,36 – 10,8).
Matteo colloca lโelezione dei Dodici, nel contesto del gruppo dei discepoli (9,37), al capitolo 10, dopo il Battesimo (3,15-17), le Tentazioni (4,1-11), il primo grande Discorso del Maestro pronunciato davanti alla folla ยซsul monteยป, luogo teologico (5- 7), alcuni miracoli (8-9). Le vocazioni dei singoli, giร in parte raccontate (4,18-22; 9,9), hanno segnato lโingresso nella comunitร , ove matura, al tempo opportuno, la chiamata a una missione particolare.
Marco, nel passo parallelo (3,14-15), ci dice che Gesรน ยซistituรฌ i Dodici perchรฉ stessero con Lui e per mandarli a predicare col potere di scacciare i demoniยป: nessun carisma puรฒ fiorire senza โstareโ alla sequela del signore, che per primo ci ha guardati e benedetti col Dono della Vita (Genesi 1), ci ha scelti e ha pensato per noi, dal principio, la speciale vocazione che abbiamo accolto a tempo opportuno; in essa, ogni giorno, rinnoviamo il nostro โsรฌโ e doniamo ยซnella gioiaยป, pur tra difficoltร e tentazioni, la nostra esistenza.
Il Vangelo di Matteo, โil Vangelo del Regno e della Chiesaโ, attento a illuminare il Mistero del Popolo di Dio accompagnato dai suoi Pastori, stabiliti dal Cristo, pone un forte accento sulla chiamata e lโinvio missionario dei Dodici e ne rivela la ragione profonda: Gesรน ยซguardando le folle, ne sentรฌ compassione, perchรฉ erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastoreยป. Egli solo รจ il Pastore (Giovanni 10) e noi tutti ยซsiamo suoi, suo popolo e gregge del suo pascoloยป (Salmo 99, Responsorio); lo muove a ยซcompassioneยป un grande amore, definito, nel testo greco, con il termine che descrive lโutero materno e che nellโAntico Testamento, con il suo corrispondente ebraico, sempre indica la misericordia di Dio per i suoi figli.ย […]
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