I cristiani sono “coloro che attendono il ritorno di Cristo” (2 Tm 4,8); è nella capacità di tenere vivo oggi il desiderio dell’incontro con il Signore che si gioca l’essere o meno riconosciuti dal Signore quando verrà alla fine dei tempi. E questo desiderio lo manifestiamo nella nostra vita concreta, quotidiana, nella nostra pratica di umanità, vivendo l’attesa del Signore nell’amore.
In questo tempo «non abbiamo bisogno di nient’altro che di uno spirito vigilante» (Abba Poemen). La vigilanza è la matrice di ogni virtù umana e cristiana, è il sale di tutto l’agire, è la luce del pensare, ascoltare e parlare di ogni umano. È la postura della sentinella che veglia, lottando contro il sonno e soprattutto contro l’intontimento spirituale; che tiene gli occhi ben aperti e scruta l’orizzonte per cogliere chi e che cosa sta per giungere. Vegliare è un esercizio faticoso, perché in esso occorre impegnare la mente e il corpo, ma è un esercizio generato e sostenuto da una speranza salda nel Signore “che non ritarda nel compiere la sua promessa”.
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In questo doppio CD è inciso il ritiro di Avvento predicato da fr. Enzo Bianchi a Bose il 30 novembre 2014.
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