La “Via Francigena” tornerà ad ascoltare il passo dei pellegrini grazie
a chi, nel tempo, ha lavorato con intelligenza, ha tenuto desta
l’attenzione, ha sollecitato impegni, ha messo passione verso questa
antica Via di pellegrinaggio Europea.
Il loro lavoro, il lavoro di
sodalizi, associazioni e aggregazione laicali, lo stesso “Progetto
Viator” della Cei sono sullo sfondo della “Giornata di riflessione” che
si è svolta a Siena il 10 gennaio 2008.
Atti della Giornata di studio: "La Via Francigena. Strada d’Europa e
delle sue radici cristiane. Una risorsa spirituale, pastorale e
culturale" (Siena, 10 gennaio 2008)
La “Via Francigena” tornerà ad ascoltare il passo dei pellegrini grazie
a chi, nel tempo, ha lavorato con intelligenza, ha tenuto desta
l’attenzione, ha sollecitato impegni, ha messo passione verso questa
antica Via di pellegrinaggio Europea.
Il loro lavoro, il lavoro di
sodalizi, associazioni e aggregazione laicali, lo stesso “Progetto
Viator” della Cei sono sullo sfondo della “Giornata di riflessione” che
si è svolta a Siena il 10 gennaio 2008.
Abbiamo voluto fare sintesi,
mettere in rete, dare “voce” e “unità”, senza omologare, alla vasta e
differenziata presenza ecclesiale lungo il percorso.
Presentiamo
ora gli Atti della Giornata. Non è un documento da archiviare ma il
primo passo di un cammino che sta proseguendo dando seguito alle
richieste, indicazioni, progetti che sono emerse.
La “Francigena”,
attraverso la nostra volontà e capacità di fare comunione,potrà essere
una risorsa pastorale su diverse versanti: da quello culturale a quello
spirituale a quello di far percepire una presenza ecclesiale che sa
raccontare di un “popolo in cammino”, la Chiesa, che lungo le strade
del tempo, della vita e della storia vuole lasciare semi di speranza e
tracce di capaci di indicare all’uomo di oggi la strada per arrivare a
Colui che è motivo del nostro pellegrinaggio terreno: Gesù Cristo,
Figlio di Dio, fattosi uno di noi per noi.
Don Mario Lusek
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