La salvaguardia del creato (1 settembre – 4 ottobre)

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Le iniziative ecologiche del Patriarcato Ecumenico hanno costituito un’esca per la teologia, per far risaltare i principi ecologici della antropologia e della cosmologia cristiane e per presentare la verità che nessun ideale nel cammino dell’umanità nella storia ha valore, se non comprende anche la speranza di un mondo che funzioni come “casa” reale dell’uomo, in un’epoca durante la quale la

minaccia continuamente in aumento verso l’ambiente naturale ha in gestazione una catastrofe ecologica mondiale. (Enciclica 2018). “La creazione si afferma e l’uomo è incoraggiato ad agire come economo, custode e “sacerdote” della creazione, portandola davanti al Creatore in modo glorificante” (Concilio di Creta – Enciclica §14).

I Cristiani su questo tema sono già uniti. Bisogna agire all’unisono perché la voce dei Cristiani sia ascoltata. Insieme saremo più forti e più ascoltati.

TROPARIO:

“Tu che hai creato tutto con sapienza e hai plasmato l’uomo perché diventasse a tua somiglianza, santifica il nostro tempo, o Signore, per la realizzazione dei tuoi regali comandamenti, affinché cantiamo senza interruzione la tua infinita misericordia, per il rinnovamento dell’universo.”

LETTURE:

  • Gen. 1, 1-20; Gen. 2, 1-4; Isaia 63, 15-19
  • Fil. 2, 5-11
  • Lc. 4, 16-22

PREGHIERE:

“Creatore e Sovrano dei secoli, * Dio di tutto, che sei al di sopra di tutto, * benedici il ciclo dell’anno, * salva nella tua misericordia infinita,* o compassionevole,* tutti coloro che ti adorano  *  come  unico  Signore,*  e  che  con  timore  gridano  a  colui  che   può   liberarli:* concedi a tutti un anno di prosperità.” (Kontakion della Festa)

“O Cristo, che dal non essere hai portato tutto all’esistenza, e che con sapienza indicibile hai concesso a ciascuno di raggiungere il fine stabilito, o Salvatore, potente amico degli uomini, benedici tutto il mondo che hai creato.”

“Signore amico degli uomini, mantieni intatto l’elemento che avvolge il creato in cui noi, per tua volontà, abitanti della terra, viviamo, ci muoviamo ed esistiamo, per salvare noi, indegni che ti invochiamo, da ogni sventura e dolore.”

“Difendi, o Salvatore amico degli uomini, tutto il creato con maestosa potenza e salva  dalla corruzione, che minaccia la vita sulla terra, noi tuoi servi che in te, o Cristo, abbiamo riposto le nostre speranze.”

“Signore, dell’universo, che hai creato tutto con sapienza, che con la Tua mano potente mantieni, conservi ed elargisci stabilità, perché tutta la natura proceda bene e resti intatta alle tentate aggressioni; Tu o Signore, hai comandato che le opere delle tue mani rimangano stabili fino alla fine dei secoli, poiché tu hai detto ed è stato fatto, ricevano la tua misericordia perché si allontani da esse ogni male, per la salvezza del genere umano, che glorifica il Tuo Nome più che benedetto.” (Stichirà del Vespero)

“Guarda o Dio misericordioso e amico degli uomini, all’opera delle tue mani con sguardo benevolo, libera l’atmosfera da ogni rovinoso flagello e inquinamento portatore di morte e la natura da ogni velenosa infezione da cui proviene la minaccia della morte. Abbi pietà della creatura e dona a tutti saggezza, affinché non compiano azioni sconsiderate da cui proviene la distruzione e dona a tutti perdono, salvezza e la divina misericordia.” (Aposticha del Vespero)

“Signore Dio nostro, che hai posto tempi e anni nella stessa potenza; Tu che sei senza inizio e senza fine, ma contieni tutto il tempo; Tu che senza alcun cambiamento colmi il passato, il presente ed il futuro; Tu che con la Tua ineffabile longanimità ci hai resi degni di entrare nel nuovo anno, Tu stesso o Sovrano più che Buono, benedici questo inizio con la tua divina grazia. Dona alla terra piogge benefiche per l’abbondanza dei frutti; produci aria sana e pura per gli uomini e per gli animali; concedici di entrare nel ciclo delle stagioni in pace e concordia, portando la corona di gloria delle virtù, camminando come di deve, alla luce dei tuoi comandamenti, specialmente durante il giorno. Custodisci come si deve la tua Chiesa; conserva il nostro popolo con la tua forza. Guida ed illumina con la tua potente mano i nostri Governanti e l’Esercito. Insegna ai giovani, consola gli anziani, riunisci i dispersi, ricongiungi coloro che si sono persi e riportali alla Tua Santa Chiesa. Venga su di noi il Tuo Regno, regno di tutti i secoli, regno di bontà, di giustizia e di pace e degnaci di inneggiare Te con una sola bocca ed un sol cuore e di glorificare Dio senza principio ed eterno nella Trinità, nei secoli dei secoli. Amen.” (Preghiera per l’inizio dell’anno ecclesiastico)

Intenzioni di preghiera e meditazione proposta dal Monastero Santa Barbara.

[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Ogni proposta mensile presenterà la festa che ricorre, il suo Tropario, le relative Letture dall’Antico e Nuovo Testamento, alcuni testi tratti dalla innologia della festa.[/box]

[box type=”note” align=”” class=”” width=””]TROPARIO: Nella liturgia bizantina, breve preghiera ritmica composta di pochissime frasi. È l’elemento costitutivo dell’innografia greca cristiana. Se ne hanno diverse forme, variamente classificabili a seconda del contenuto, o per il posto che occupano nell’Ufficio: la principale è l’apolytìkion, che si recita alla fine dell’officiatura e riassume l’oggetto del mistero o le virtù di un santo.[/box]