Nessuna epoca come la nostra ha riservato tanta attenzione al corpo e alla sua salute e ha costruito dispositivi di godimento e di liberazione del corpo che finiscono per minacciarne l’integrità.
Il salutismo igienista e l’ossessione per la forma fisica come nuovo obbligo sociale si miscelano con una tendenza iperedonista a forzare il suo limite, a condurlo verso un eccesso di godimento nocivo alla vita.
Il corpo è divenuto insomma un vero e proprio idolo del nostro tempo.
Pasolini aveva parlato, a questo proposito, di una “mutazione antropologica”.
Una serie di appuntamenti per esplorare questo nuovo paradosso in tutte le sue diramazioni coinvolgendo studiosi di diverse discipline, dall’antropologia alla filosofia, dalla teologia alla sociologia fino alla psicoanalisi.
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