Premessa
La complessa situazione in cui ci troviamo, interessa anche i giovani e gli adulti che, dopo i primi tempi dell’iniziazione, hanno cominciato la seconda Quaresima verso la vigilia di Pasqua, durante la quale dovrebbero ricevere i sacramenti dell’iniziazione cristiana. Siamo al cuore del cammino nel tempo della purificazione e dell’illuminazione (cf. IG 50).
Solitamente, secondo l’antica tradizione, nelle Domeniche III, IV e V di Quaresima si realizzano gli scrutini in modo di sanare le fragilità e rafforzare le virtù. In questo tempo, si celebrano anche le consegne del Simbolo della fede e della Preghiera del Signore (cf. IC1, 36).
Tempo di Quaresima
Già prima dell’inizio di questo tempo quaresimale alcune diocesi hanno cominciato a convivere con una situazione di eccezionalità, che ha portato non solo alla limitazione o al cambiamento di alcune consuetudini, ma anche all’impossibilità di celebrare il rito di elezione nella I Domenica di Quaresima.
La partecipazione e il pieno coinvolgimento della comunità ecclesiale nel cammino dei giovani e degli adulti catecumeni, eletti o meno, è reso impossibile dalle norme governative tese a ridurre il contagio.
Anche se non si potrà vivere la partecipazione alle apposite liturgie e predicazioni, il sostegno della Chiesa non può venire meno.
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Alcune possibili alternative secondo le situazioni locali
Si rende quindi necessario fornire alcune indicazioni generali per favorire un accompagnamento e un discernimento tali da sostenere i canditati interessati. Alcune attenzioni propedeutiche:
- Agli accompagnatori si potrà chiedere di contattare regolarmente i propri catecumeni/eletti e accompagnarli attraverso chiamate e/o videochiamate e l’invio di qualche materiale per la riflessione e per la preghiera utilizzando i canali telematici.
- Il parroco potrebbe inviare un messaggio da parte della comunità, garantendo la preghiera d’intercessione durante la Messa ed esortando ad una maggiore dedizione alla lettura della Parola di Dio, alla preghiera e, secondo le possibilità, all’esercizio della carità.
- Sarebbe importante coinvolgere le persone con cui si vive questo periodo nel percorso dei catecumeni/eletti.
- Stimolare gli interessati a creare un piccolo spazio a casa per esporre la Bibbia, illuminandola con una candela, in un luogo da riservare per la preghiera personale e familiare.
Per quanto riguarda la celebrazione dei Sacramenti dell’iniziazione cristiana:
- Se l’attuale emergenza sanitaria dovesse rimanere in vigore fino alla Settimana Santa, per non sovrapporre altri momenti celebrativi della comunità alla ripresa delle celebrazioni nel Tempo di Pasqua, è raccomandabile suggerire il differimento della celebrazione del Battesimo, della Confermazione e dell’Eucaristia alla vigilia di Pentecoste, in modo che sia preparata con particolare solennità.
- Nel frattempo si potrebbero anticipare, almeno in parte, le catechesi sui sacramenti di iniziazione, doni di grazia e non ricompensa.
- La mistagogia potrebbe essere poi proposta per uno specifico tempo successivo alla Pentecoste (es.: fino al Corpus Domini o alla festa dei Santi Pietro e Paolo) con alcuni appuntamenti da fissare in comune. Il progressivo inserimento nella vita della comunità può essere favorito delle celebrazioni delle feste patronali e/o altri appuntamenti estivi.
- Sempre per il tempo successivo alla Pentecoste, si potrebbe suggerire anche la celebrazione penitenziale per i neofiti con la possibilità di partecipare al Sacramento della Penitenza.
Nel rispetto delle indicazioni diocesane, è essenziale che il Servizio diocesano per il Catecumenato aiuti gli accompagnatori e i parroci ad essere vicini a ciascuno e pronti a sostenere e a incoraggiare i catecumeni/eletti e poi i neofiti in questo periodo particolarmente difficile per tutti.
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