La prefazione di Benedetto XVI a โ€œYoucatโ€, sussidio al Catechismo in vista della Gmg di Madrid

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Ecco il testo integrale della prefazione scritta da Benedetto XVI a Youcat, sussidio al Catechismo della Chiesa cattolica destinato ai giovani, in vista della Gmg 2011 di Madrid. Una copia sarร  infatti nello zaino del pellegrino che i ragazzi di tutto il mondo porteranno nella capitale spagnola dal 16 al 21 agosto prossimi. Lโ€™edizione in lingua italiana sarร  pubblicata dallโ€™editrice Cittร  Nuova.

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Cari giovani amici! Oggi vi consiglio la lettura di un libro straordinario.

Esso รจ straordinario per il suo contenuto ma anche per il modo in cui si รจ formato, che io desidero spiegarvi brevemente, perchรฉ si possa comprenderne la particolaritร . Youcat ha tratto la sua origine, per cosรฌ dire, da unโ€™altra opera che risale agli anni โ€™80. Era un periodo difficile per la Chiesa cosรฌ come per la societร  mondiale, durante il quale si prospettรฒ la necessitร  di nuovi orientamenti per trovare una strada verso il futuro. Dopo il Concilio Vaticano II (1962-1965) e nella mutata temperie culturale, molte persone non sapevano piรน correttamente che cosa i cristiani dovessero propriamente credere, che cosa insegnasse la Chiesa, se essa potesse insegnare qualcosa tout court, e come tutto questo potesse adattarsi al nuovo clima culturale. Il Cristianesimo in quanto tale non รจ superato? Si puรฒ ancora oggi ragionevolmente essere credenti? Queste sono le domande che ancora oggi molti cristiani si pongono. Papa Giovanni Paolo II si risolse allora per una decisione audace: decise che i vescovi di tutto il mondo scrivessero un libro con cui rispondere a queste domande.
Egli mi affidรฒ il compito di coordinare il lavoro dei vescovi e di vegliare affinchรฉ dai contributi dei vescovi nascesse un libro โ€“ intendo un vero libro, e non una semplice giustapposizione di una molteplicitร  di testi. Questo libro doveva portare il titolo tradizionale di Catechismo della Chiesa Cattolica, e tuttavia essere qualcosa di assolutamente stimolante e nuovo; doveva mostrare che cosa crede oggi la Chiesa Cattolica e in che modo si puรฒ credere in maniera ragionevole. Rimasi spaventato da questo compito, e devo confessare che dubitai che qualcosa di simile potesse riuscire. Come poteva avvenire che autori che sono sparsi in tutto il mondo potessero produrre un libro leggibile?
Come potevano uomini che vivono in continenti diversi, e non solo dal punto di vista geografico, ma anche intellettuale e culturale, produrre un testo dotato di unโ€™unitร  interna e comprensibile in tutti i continenti? A questo si aggiungeva il fatto che i vescovi dovevano scrivere non semplicemente a titolo di autori individuali, ma in rappresentanza dei loro confratelli e delle loro Chiese locali.

Devo confessare che anche oggi mi sembra un miracolo il fatto che questo progetto alla fine sia riuscito. Ci incontrammo tre o quattro volte allโ€™anno per una settimana e discutemmo appassionatamente sulle singole porzioni di testo che nel frattempo si erano sviluppate.
Come prima cosa si dovette definire la struttura del libro: doveva essere semplice, perchรฉ i singoli gruppi di autori potessero ricevere un compito chiaro e non dovessero forzare in un sistema complicato le loro affermazioni. รˆ la stessa struttura di questo libro; essa รจ tratta semplicemente da unโ€™esperienza catechetica lunga di secoli: che cosa crediamo / in che modo celebriamo i misteri cristiani / in che modo abbiamo la vita in Cristo / in che modo dobbiamo pregare. Non voglio adesso spiegare come ci siamo scontrati nella grande quantitร  di domande, fino a che non ne risultรฒ un vero libro. In unโ€™opera di questo genere molti sono i punti discutibili: tutto ciรฒ che gli uomini fanno รจ insufficiente e puรฒ essere migliorato, e ciononostante si tratta di un grande libro, un segno di unitร  nella diversitร . A partire da molte voci si รจ potuto formare un coro poichรฉ avevamo il comune spartito della fede, che la Chiesa ci ha tramandato dagli apostoli attraverso i secoli fino ad oggi. Perchรฉ tutto questo?

Giร  allora, al tempo della stesura del CCC, dovemmo constatare non solo che i continenti e le culture dei loro popoli sono differenti, ma anche che allโ€™interno delle singole societร  esistono diversi โ€œcontinentiโ€: lโ€™operaio ha una mentalitร  diversa da quella del contadino, e un fisico diversa da quella di un filologo; un imprenditore diversa da quella di un giornalista, un giovane diversa da quella di un anziano. Per questo motivo, nel linguaggio e nel pensiero, dovemmo porci al di sopra di tutte queste differenze, e per cosรฌ dire cercare uno spazio comune tra i differenti universi mentali; con ciรฒ divenimmo sempre piรน consapevoli di come il testo richiedesse delle โ€œtraduzioniโ€ nei differenti mondi, per poter raggiungere le persone con le loro differenti mentalitร  e differenti problematiche. Da allora, nelle giornate mondiali della gioventรน (Roma, Toronto, Colonia, Sydney) si sono incontrati da tutto il mondo giovani che vogliono credere, che sono alla ricerca di Dio, che amano Cristo e desiderano strade comuni. In questo contesto ci chiedemmo se non dovessimo cercare di tradurre il Catechismo della Chiesa Cattolica nella lingua dei giovani e far penetrare le sue parole nel loro mondo. Naturalmente anche fra giovani di oggi ci sono molte differenze; cosรฌ, sotto la provata guida dellโ€™arcivescovo di Vienna, Christoph Schรถnborn, si รจ formato un Youcat per i giovani. Spero che molti giovani si lascino affascinare da questo libro.

Alcune persone mi dicono che il catechismo non interessa la gioventรน odierna; ma io non credo a questa affermazione e sono sicuro di avere ragione. Essa non รจ cosรฌ superficiale come la si accusa di essere; i giovani vogliono sapere in cosa consiste davvero la vita. Un romanzo criminale รจ avvincente perchรฉ ci coinvolge nella sorte di altre persone, ma che potrebbe essere anche la nostra; questo libro รจ avvincente perchรฉ ci parla del nostro stesso destino e perciรฒ riguarda da vicino ognuno di noi.

Per questo vi invito: studiate il catechismo! Questo รจ il mio augurio di cuore.

Questo sussidio al catechismo non vi adula; non offre facili soluzioni; esige una nuova vita da parte vostra; vi presenta il messaggio del Vangelo come la โ€œperla preziosaโ€ (Mt 13, 45) per la quale bisogno dare ogni cosa. Per questo vi chiedo: studiate il catechismo con passione e perseveranza! Sacrificate il vostro tempo per esso! Studiatelo nel silenzio della vostra camera, leggetelo in due, se siete amici, formate gruppi e reti di studio, scambiatevi idee su Internet. Rimanete ad ogni modo in dialogo sulla vostra fede!

Dovete conoscere quello che credete; dovete conoscere la vostra fede con la stessa precisione con cui uno specialista di informatica conosce il sistema operativo di un computer; dovete conoscerla come un musicista conosce il suo pezzo; sรฌ, dovete essere ben piรน profondamente radicati nella fede della generazione dei vostri genitori, per poter resistere con forza e decisione alle sfide e alle tentazioni di questo tempo. Avete bisogno dellโ€™aiuto divino, se la vostra fede non vuole inaridirsi come una goccia di rugiada al sole, se non volete soccombere alle tentazioni del consumismo, se non volete che il vostro amore anneghi nella pornografia, se non volete tradire i deboli e le vittime di soprusi e violenza.

Se vi dedicate con passione allo studio del catechismo, vorrei ancora darvi un ultimo consiglio: sapete tutti in che modo la comunitร  dei credenti รจ stata negli ultimi tempi ferita dagli attacchi del male, dalla penetrazione del peccato allโ€™interno, anzi nel cuore della Chiesa. Non prendete questo a pretesto per fuggire il cospetto di Dio; voi stessi siete il corpo di Cristo, la Chiesa! Portate il fuoco intatto del vostro amore in questa Chiesa ogni volta che gli uomini ne hanno oscurato il volto. โ€œNon siate pigri nello zelo, lasciatevi infiammare dallo Spirito e servite il Signoreโ€ (Rm 12, 11).
Quando Israele era nel punto piรน buio della sua storia, Dio chiamรฒ in soccorso non i grandi e le persone stimate, ma un giovane di nome Geremia; Geremia si sentรฌ investito di una missione troppo grande: โ€œAh, mio Signore e mio Dio, non riesco neppure a parlare, sono ancora cosรฌ giovane!โ€ (Ger 1, 6). Ma Dio non si lasciรฒ fuorviare: โ€œNon dire: โ€œSono ancora cosรฌ giovaneโ€. Dove ti mando, lร  tu devi andare, e quello che io ti comando, quello devi annunciareโ€ (Ger 1, 7).

Vi benedico e prego ogni giorno per tutti voi.


Benedetto XVI

Youcat