Folle stanche e sfinite. Erano come pecore senza pastore. Oggi il Pastore c’è, Gesù è vivo in mezzo a noi, nei Sacramenti, nella Parola, nei battezzati, negli sposi e nelle famiglie, nei sacerdoti, dove due o più sono riuniti nel Suo Nome.
Eppure stanchezza e sfinitezza sono ancora qui, forse più di prima. Cosa è andato storto? È la scarsità di operai che lavorano nella messe?
Il Vangelo ci suggerisce alcuni spunti: manca lo stupore da cui si facevano prendere le folle, manca il sentire su di sé la compassione di Dio, manca la preghiera che tutto affida e tutto spera.
Così sarebbe più facile lasciarsi curare dal Buon Pastore.
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