Dovremmo tutti dire in sincerità che la nostra fede fa spesso i conti con le debolezze e le difficoltà di ognuno. È la stessa condizione umana a essere debole, fragile, passibile di incoerenza.
Tuttavia lo scandalo di cui sembra parlare oggi Gesù non è questa “incoerenza” che tutti ci portiamo con noi. Ma il presumere, contro ogni evidenza, di non avere bisogno di perdono. Di questo Gesù ci vuole rendere attenti.
Abbiamo tutti bisogno di pentimento per accogliere il perdono. Aiutaci, o Dio, a saperci riconoscere come un granello di senape, abbastanza piccoli da ritenerci peccatori e altrettanto piccoli per perdonare gli altri. Così si spostano le montagne.
Canale Telegram “la Parola in centoparole“
Leggi altri commenti al Vangelo del giorno