L’apostolo Tommaso potremmo dire che in questa scena sperimenta come una “povertà”: “non era con loro quando venne Gesù”. È la povertà del “non esserci”, che anche noi possiamo aver sperimentato nella vita. Da una parte questa povertà dice l’esclusione dall’avvenimento e dall’altra suscita la speranza di poterci entrare per un’altra via.
È difficile credere quando ci si sente come esclusi o diversi! Tuttavia, Gesù risorto, donando la Sua Pace, trasforma la povertà di Tommaso in ricchezza. Egli è l’unico che potrà toccare le Sue piaghe gloriose.
E la Divina Misericordia fa proprio questo: trasforma le nostre povertà in ricchezza. Buona festa!
A cura di fra Simone dal suo canale Telegram (https://t.me/centoparole)
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