A prima vista il rifiuto degli invitati ha delle ragionevoli giustificazioni, come il lavoro e la famiglia. E tuttavia il giudizio di Gesรน non prevede sconti. Un giudizio che appare fin troppo severo per i nostri gusti. In fondo, chi rifiuta lโinvito non sceglie il peccato, non si oppone a Dio, ma ritiene che i suoi impegni siano piรน importanti. Eppure sarebbe come dire: Grazie, ma abbiamo giร tutto quello che serve per essere felici, non abbiamo bisogno di Te.ย
โIo non sono tanto preoccupato dei cristiani non praticanti ma dei praticanti che non sono cristianiโ, diceva un parroco. Beati quelli che accoglieranno il suo invito. Chiediamo la grazia di essere tra questi.
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