Tutti pensiamo che la paura sia qualcosa di umano e quindi inscindibile dalla vita. Vivere senza nessuna paura non sarebbe di quaggiù. Il Vangelo di oggi però, specifica che esiste una paura che può essere mortale.
È curioso, perché per alcuni l’annuncio di eventi devastanti fa morire di paura, per altri è segno di una liberazione vicina.
Penso che la discriminante sia questa: chi aspetta impotente ciò che dovrà accadere, la paura lo uccide; chi invece attende Colui che dovrà venire, sa trovare dentro la paura la fiducia che la vince. “Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui non vada perduto.”
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