“Da dove viene la zizzania?” chiedono i contadini che non sanno chi l’ha seminata. Sono icona di quest’umanità che non sa più rispondere alla domanda sul male e si ferma alle cause secondarie. Il nemico agisce con astuzia, tende insidie, semina zizzania, suscita incomprensioni, favorisce le divisioni. Un nemico non il caso! Una creatura che ha intenzioni malvage.
La Chiesa primitiva non ha mancato di ricordare che il maligno è sempre all’opera, come “leone ruggente” (1Pt 5,9), opera di “notte”, quando ci lasciamo prendere dal sonno, quando cadiamo negli affanni e nelle preoccupazioni.
Ma se non possiamo evitare del tutto la zizzania almeno possiamo evitare di diventare seminatori di zizzania. Ed è già una grazia.
A cura di fra Simone dal suo canale Telegram (https://t.me/centoparole)
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