La Parola in centoparole โ€“ Commento al Vangelo del 26 Giugno 2023

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Capita che, quando ci si confessa, ci si accusi di aver giudicato. Bisognerebbe perรฒ stare attenti a non chiamare subito peccato una innata capacitร  che Dio ha donato allโ€™uomo.

Perchรฉ lโ€™uomo รจ chiamato continuamente a dare giudizi per interpretare i fatti alla luce della veritร . Chi non sa giudicare non puรฒ scegliere con criterio. Certo, il giudizio puรฒ trasformarsi facilmente in una critica severa e senza attenuanti.

Giudicare in questo caso significa condannare. Il vero giudizio invece nasce dal desiderio di bene e conduce al bene; esso รจ dono dello Spirito Santo. Lo Spirito purifica il nostro sguardo e ci dona la capacitร  di giudicare ogni cosa con caritร .

Chiediamo oggi questa grazia!

La Parola in centoparole - Commento al Vangelo del 26 Giugno 2023

โœ๏ธ Commento al brano del Vangelo di:  โœ Mt 7,1-5

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A cura di fra Simone dal suo canale Telegram (https://t.me/centoparole)

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