Oggi è il giorno del “senza indugio”! Bisogna andare e vedere. Bisogna correre, così come si è, come hanno fatto i pastori, fino alla Betlemme del nostro cuore.
La stessa corsa che a Pasqua Maria Maddalena, Pietro e Giovanni faranno verso il sepolcro vuoto. Lì però correvano verso lo stupore di un’assenza.
Oggi invece, ad attendere noi e i pastori c’è una presenza, e quanto bella! La più bella. E tutto questo Dio te lo fa conoscere perché desidera incontrarti. Buon Natale!
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Come credere ancora alla vita, come vedere la luce, in questo tempo in cui il buio e il freddo sembrano prevalere, con la prepotenza delle armi, della menzogna, del potere?
Dio viene a risponderci nel modo più semplice e nello stesso tempo più inatteso.
Un bambino appena nato cosa fa? Nulla, semplicemente c’è. Il suo esistere è pura presenza, il suo unico contributo è esserci. Questo ci indica la via. Dio non è un Dio lontano, che non sente e non capisce; ha scelto semplicemente di fare la cosa più importante: esserci. Ha scelto di venire ad abitare l’umanità dal di dentro, facendosi uomo. “La luce splende nelle tenebre” (Gv 1, 5) e niente e nessuno potrà più spegnerla!
A cura di fra Simone dal suo canale Telegram (https://t.me/centoparole)
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