Maria non diventa madre per la prima volta ai piedi della croce, ma in quel momento la sua diventa una maternità senza confini. Da quel giorno si è presa cura di tutti i discepoli di Gesù, anche di me e di te.
Una chiamata ricevuta sotto la croce non può essere vissuta senza soffrire. Il decreto che istituisce la memoria liturgica di oggi di “Maria Madre della Chiesa” sottolinea proprio il legame tra maternità e sofferenza:
“Questa celebrazione ci aiuterà a ricordare che la vita cristiana, per crescere, deve essere ancorata al mistero della Croce, all’oblazione di Cristo nel convito eucaristico, alla Vergine offerente, Madre del Redentore e dei redenti”.
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