I venti e il mare obbediscono. E lโobbedienza porta ad una โgrande bonacciaโ. Come mai per noi uomini รจ cosรฌ difficile vivere questa cieca obbedienza?
Forse lโostacolo, come per i discepoli, รจ la nostra poca fede, la paura di rimanere soli e di essere perduti. Lo sconvolgimento del mare sembra unโimmagine del nostro cuore e dei suoi turbamenti interioriโฆ Se far tacere la paura รจ impossibile, possiamo tuttavia non darle uno spazio eccessivo.
ร la fede che ci deve guidare, non la paura. La paura ci fa calcolare, la fede invece libera le energie piรน nascoste. La paura fa misurare tutto con le proprie forze, la fede permette di affrontare ogni cosa con la forza di Dio!
A cura di fra Simone dal suo canale Telegram (https://t.me/centoparole)
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