Gesù potrebbe motivare “l’amore per i nemici” in tanti modi. Invece ci offre quest’unica ragione: “affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni”. Il motivo quindi è la gratuità di Dio, il suo amore, anche per i cattivi e per gli ingiusti.
Siccome il “figlio” è colui che si comporta come il proprio “padre”, se Dio fa così, anche noi, suoi figli, dobbiamo fare altrettanto.
Amare vuol dire volere il bene dell’altro. Ma l’accettazione rassegnata del suo male non aiuta a cambiare e guarire. È solo attingendo all’esperienza dell’amore gratuito del Signore che si può affrontare una situazione così dolorosa.
fra Simone
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