Mi sembra di poter leggere questa Parola alla luce di quellโespressione che Gesรน ha usato con la samaritana: “se tu conoscessi il dono di Dio”. Potremmo dire che le beatitudini sono quasi unโeco di quel grido: “se tu conoscessi” ed รจ come dire: se ascoltassi la Parola saresti ricco; perchรฉ neghi a te stesso la possibilitร di realizzarti ascoltando la Parola?ย
Beato, benedetto colui che ha compreso che la Parola รจ il criterio per giudicare ogni sua scelta, ogni suo pensiero.
Dallโaltra parte, il perdere questo riferimento corrisponde al “guai a voi”. Lโascolto della Parola รจ dunque come fonte di beatitudine o di maledizione, di vera realizzazione o di non compimento.
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