Per due volte l’evangelista ci presenta l’avverbio “subito”. Mi viene in mente la Vergine Maria, che dopo l’Annunciazione dell’angelo andรฒ in fretta dalla cugina Elisabetta. Quando c’รจ un bene da compiere non si puรฒ aspettare, soprattutto se c’รจ qualcuno nel bisogno!
Anche il riposo, la solitudine, la pausa, tutto si รจ chiamati ad orientare all’amore. Gesรน, dopo una giornata stancante, sente comunque il bisogno di alzarsi presto, prima degli altri, per stare solo con il Padre nella preghiera.
Il tempo รจ prezioso, รจ donato per amare. Eppure ogni giorno quanto bene rimandiamo al domani? Quanto amore lasciato ai buoni propositi? Credi: se ami, guarisci. Guarisci te stesso e gli altri!
A cura di fra Simone dal suo canale Telegram (https://t.me/centoparole)
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