È bella la confidenza e l’onestà che Gesù ha con i suoi discepoli. Gesù condivide tutto, dà loro piena fiducia, anche se già sa che non sarà per opera di uno scriba che verrà consegnato alla morte, ma per tradimento di un apostolo.
Anche a noi Gesù dice: “Tutto ciò che è mio è tuo”. Al figlio maggiore della parabola del figliol prodigo questa verità non era bastata per fare festa con il padre al ritorno del fratello. Questa confidenza invece sia per noi la conferma che Gesù si è fatto uomo come noi per fare noi come Dio. Che amore totale: tutto è condiviso, persino il suo corpo nell’Eucaristia.
fra Simone
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