I. Introduzione
Perchรฉ la misericordia si trova al centro del pensiero e della spiritualitร di Santa Faustina e perchรฉ la Chiesa attraverso questa Santa ha voluto promuovere nel secolo XX fino ad oggi il culto della divina misericordia? Le parole di Giovanni Paolo II nel giorno della sua canonizzazione tentano di rispondere a questa domanda:
la vita di questa umile figlia della Polonia รจ stata completamente legata alla storia del ventesimo secolo, il secolo che ci siamo appena lasciati alle spalle. Eโ, infatti, tra la prima e la seconda guerra mondiale che Cristo le ha affidato il suo messaggio di misericordia. Coloro che ricordano, che furono testimoni e partecipi degli eventi di quegli anni e delle orribili sofferenze che ne derivarono per milioni di uomini, sanno bene quanto il messaggio della misericordia fosse necessario. Disse Gesรน a Suor Faustina: โLโumanitร non troverร pace, finchรฉ non si rivolgerร con fiducia alla divina misericordiaโ (Diario, p. 132). Attraverso lโopera della religiosa polacca, questo messaggio si รจ legato per sempre al secolo ventesimo, ultimo del secondo millennio e ponte verso il terzo millennio1.
Di fronte alle tenebre del secolo scorso Dio stesso ha voluto rivelarsi a Santa Faustina come Misericordia. Il messaggio della misericordia non รจ nuovo, perรฒ puรฒ diventare oggi un segno di speranza in un mondo sempre piรน difficile e disorientato.
La Misericordia, nella Sacra Scrittura e poi dopo nella spiritualitร cristiana, รจ stata definita come lโamore di Dio di fronte al peccato e alla sofferenza dellโuomo. Il Papa Pio XII aveva affermato che il peccato piรน grande della nostra epoca รจ la perdita del senso del peccato e considero che questa perdita del senso di peccato ha fatto sรฌ che la misericordia non abbia piรน un ruolo nel pensiero o nel cuore dellโuomo. Se Dio attraverso Santa Faustina ha considerato importante approfondire la misericordia, evidentemente Lui riteneva che mancasse qualcosa nellโapproccio dellโuomo alla realtร del peccato. Io direi che di fronte al problema del peccato non si risponde piรน con la misericordia ma piuttosto con tre atteggiamenti molto comuni ai nostri giorni:
Lโindifferenza: La perdita del senso del peccato deriva, e comporta a sua volta la mancata distinzione fra male e La rinuncia alla possibilitร di raggiungere la veritร finisce nel relativismo morale con le sue drammatiche conseguenze. La nostra societร vive un agnosticismo funzionale che non รจ altro che unโindifferenza nei confronti di Dio: ยซlโagnostico cerca di assumere una neutralitร che nella pratica non รจ possibile. Sotto le vesti di una certa concezione della scienza โ oggi diffusaโ mette tra parentesi la realtร di Dio o mette in dubbio la capacitร dellโuomo di riconoscere lโesistenza di Dio. [โฆ] Oggi questa funzionalitร dellโagnosticismo, in altre parole, vivere come se Dio non esistesse, si รจ estesa a livello culturale dando origine ad una manifestazione molto caratteristica della โcultura di morteโยป2.
- Pubblicitร -
Lโesperienza del male, del dolore, della sofferenza e del peccato nel mondo porta tante persone a ribellarsi e diffidare di Dio, come se Dio fosse lโautore o mandasse la sofferenza agli uomini.
Tante volte si percepisce Dio non come un padre misericordioso, bensรฌ come uno che ci ha creato e poi abbandona le sue creature disinteressandosene totalmente.
Il Pessimismo antropologico e la mancanza di fiducia nel perdono di Dio: Succede che alcuni cristiani, benchรฉ credano in Dio, vivono una mancanza di fiducia o un pessimismo naNon credono fino in fondo che il Signore possa convertirli e possa cambiare la possibilitร di cambiare la loro vita3. Questi cristiani ritengono nel profondo dellโanima che il peccato sia piรน forte della grazia di Dio. Ci sono anche casi di eccesso di scrupolo, per cui alcuni cristiani hanno paura che Dio non li perdoni. Per queste persone la misericordia non รจ stata capita.
Crisi di paternitร : Ci troviamo anche di fronte a una crisi di paternitร che rende difficile capire che cโรจ un Dio misericordioso e paterno che possa liberarmi dalle forze del Freud, uno dei ยซmaestri del sospettoยป e rappresentante del pensiero del secolo XX, ha avuto un influsso notevole nella nostra societร sostenendo che la religiositร cristiana รจ unโaberrazione psicologica. Lui mette in discussione il rapporto di comunione che esisteva prima del peccato fra Dio Padre e lโuomo come figlio4. Freud mettendo in dubbio la rivelazione di Dio come padre lascia lโumanitร orfana del suo fondamento esistenziale e ontologico. Martinelli afferma: ยซoggi, รจ una societร in cui la paternitร soffre di una grave crisi di assenza. Rischiamo di vivere in una cultura e in una โsocietร senza padreโ e senza il senso della paternitร ยป5.
Al rifiuto della paternitร divina si aggiunge la crisi dellโidentitร della famiglia e dei nuclei familiari. In tal modo, diventa sempre piรน difficile sperimentare in maniera profonda il sentimento sicuro, forte, sereno della figliolanza: ยซlโassenza dei genitori a casa genera insicurezza di fronte alla realtร e paura dellโimpegno, comportamenti molto frequenti fra i giovani e gli adolescentiยป6. Tante volte i padri non sono presenti nella vita dei figli e non sono poche le volte che i genitori non sanno come vivere una paternitร e maternitร matura, che non sia iperprotettiva, ma che promuova lโidentitร del figlio.
Dโaltronde, non sono pochi coloro che oggi vogliono svincolare dalla famiglia la sua radice piรน intrinseca e profonda, cioรจ il matrimonio. La natalitร รจ sempre in discesa, considerando che in Italia la media รจ di 1,23 figli per donna, il secondo tasso piรน basso nel mondo occidentale, segno di una societร che ha perso la speranza nel futuro e vive spesso nellโindividualismo piรน egoista.
In seguito a questa crisi familiare sono tanti coloro che non possono percepire lโamore paterno di Dio attraverso lโamore dei loro genitori. Se a questo si aggiunge il fatto che viviamo in una cultura indifferente nei confronti di Dio, le persone non si sentono piรน figli, ma orfani, soli e abbandonati al proprio destino. Tutto il mondo รจ orfano ed ha bisogno del Padre.
Andare piรน a fondo sul tema della misericordia diventa perciรฒ una sfida per la mentalitร attuale, una sfida che Santa Faustina intraprende guidata da Dio. Lei รจ certa che ยซlddio รจ sempre il migliore dei padri ยป7. Sembrerebbe che il compito di Santa Faustina sia quello di aiutare gli essere umani a scoprire come Dio sia veramente il nostro Padre, il migliore dei padri.
II. La Misericordia nel pensiero di Santa Faustina
Anzitutto bisogna dire che Santa Faustina รจ una santa di una profonda spiritualitร e vive intensamente la comunione con Cristo. Non tenta di andare a fondo sul mistero di Dio in maniera intellettuale; lei desidera esprimere soltanto ciรฒ che vive intensamente e, spinta dal suo direttore spirituale, mette per iscritto tutto ciรฒ che prova nel rapporto con Dio, cosรฌ come tutte le ispirazioni interiori dello Spirito Santo. Santa Faustina, donna umile e di poca istruzione, riesce a comprendere il mistero dellโAmore di Dio con molta chiarezza e profonditร . In lei si compiono le parole di Cristo quando promette di rivelarsi ai semplici di cuore8.
Anzitutto bisogna capire la differenza fra lโAmore e la Misericordia. Secondo Faustina ยซLa Misericordia รจ il fiore dellโamore, Dio รจ amore, la misericordia รจ la Sua azione, nellโamore ha il suo inizio, nella misericordia la sua manifestazioneยป9. Per il fatto che esiste il peccato, lโamore del Padre, nella storia, si rivolge allโuomo come misericordia. Possiamo definire la misericordia come lโamore che si china verso il peccatore, il debole, il bisognoso. Lโamore รจ sinonimo di misericordia, perรฒ la misericordia รจ un tipo speciale di amore: ยซsecondo S. Tommaso dโAquino, la caritร รจ una virtรน che tende a procurare il bene al prossimo e la misericordia รจ una virtรน che cerca di eliminare il male che lo affligge. La caritร quindi si distingue dalla misericordia per lo scopo a cui tende. La caritร tende a moltiplicare il bene, la misericordia invece ad evitare il male (Cf. Sth, II-II, q. 31, a. 1)ยป10.
Santa Faustina definisce cosรฌ la misericordia: ยซE compresi che lโAmore e la misericordia รจ lโattributo piรน grande. Esso unisce la creatura al Creatore. Lโamore piรน grande e lโabisso della Misericordia li riconosco nellโIncarnazione del Verbo, nella Redenzione da Lui operata. E da ciรฒ compresi che questo attributo รจ il piรน grande in Dioยป11. In questa semplice affermazione Santa Faustina accenna i contenuti piรน importanti della Misericordia. Definiamo la Santissima Trinitร come la comunione divina dโamore: il Padre che si dona al Figlio e il Figlio che si dona al Padre nello Spirito Santo. Santa Faustina afferma con convinzione che la misericordia piรน grande stia nellโIncarnazione del Verbo e nella Redenzione da Lui operata. Questa รจ una veritร profonda della nostra fede: Dio รจ Amore12 e noi scopriamo nel volto di Cristo misericordioso il Padre e il suo Amore13. Dio si rivela misericordioso attraverso il Suo Figlio incarnato. Per Santa Faustina la misericordia si personifica in Gesรน Cristo, la misericordia รจ Gesรน Cristo: ยซmisericordia di Dio, venuta nel mondo nella persona del Verbo Incarnatoยป14.
La riconciliazione e la salvezza che Gesรน ci ha portato superano infinitamente il dono della prima creazione. Santa Faustina riconosce che il mistero dellโIncarnazione del Verbo รจ la pienezza della rivelazione dellโAmore di Dio e che oltrepassa lโamore che ci aveva manifestato creando lโessere umano. Lei ha una devozione particolare per il Bambino Gesรน. Diverse le occasioni in cui ella contempla Gesรน Bambino nel momento della consacrazione. Il mistero dellโIncarnazione e della nascita di Cristo รจ per lei un mistero privilegiato per percepire lโamore di Dio.
Le parole di Suor Faustina ci fanno capire anche il vero significato del dono della riconciliazione che ci porta Cristo dopo il peccato originale: ยซla misericordia unisce la creatura al creatoreยป. Con questa frase Santa Faustina vuol dire che il Signore Gesรน fa sรฌ che lโessere umano possa partecipare, anche dopo il peccato originale, della stessa vita trinitaria. Cristo non รจ venuto a rivelarci delle veritร di tipo teorico, ma ci ha rivelato il Padre affinchรฉ noi possiamo avere un rapporto dโintimitร , di amicizia, una vera partecipazione al mistero divino. ร la misericordia di Cristo che serve da ponte per unire la creatura e il Creatore.
Per capire meglio il pensiero di Suor Faustina vorrei soffermarmi sul significato della misericordia. NellโAntico Testamento la parola misericordia รจ la confluenza di due correnti di pensiero: la fedeltร e la compassione. Il primo termino hesed15 che tradotto in greco si definisce come ฮตฮปฮตฮฟs, fa riferimento ad un amore cosciente, che scaturisce da unโesigenza interiore come risposta alla fedeltร a se stesso. Perciรฒ la misericordia รจ qualcosa di piรน che un atto esteriore; si tratta di un amore che sorge dalla propria interioritร . Hesed esprime la pietร che implica fedeltร . Non รจ soltanto la bontร o la buona volontร verso colui che soffre o subisce unโafflizione, ma รจ una bontร unita al desiderio di aiutare: ยซHesed non รจ primariamente un modo di sentire, ma lโatto (di aiuto) che corrisponde ad un rapporto di fedeltร , ed รจ la fedeltร come atteggiamento giusto per quel rapportoยป16. Perciรฒ non รจ strano trovare hesed unita alla parola emeth (Sal. 25,10; 26,3)17. Si tratta della fedeltร di Dio alla sua alleanza malgrado lโinfedeltร degli uomini. La misericordia con questa caratteristica di fedeltร si manifesta come un amore piรน forte del peccato e del tradimento18.
Il secondo vocabolo per definire la misericordia รจ rahamim. Rahamim significa grembo ed esprime i sentimenti materni (Cf. Is. 13,18; 49,15). ร la dimensione affettiva dellโamore: la compassione. ร un amore gratuito che non รจ frutto del merito. La misericordia di Dio รจ lโamore tenero, paziente, compassionevole, che va incontro allโessere umano che subisce un male fisico o morale, manifestandosi specialmente come unโamore che perdona il peccato umano.
In Gesรน Cristo percepiamo sia la fedeltร allโessere umano sia lโamore tenero e compassionevole. Nonostante ciรฒ la sua misericordia supera e porta a pienezza la misericordia dellโAntico Testamento: Cristo con la potenza della sua morte e risurrezione non soltanto รจ fedele e compassionevole, ma riesce ad estrarre dal male una potenza salvifica e un bene per la persona umana. La misericordia non รจ soltanto un sentimento di compassione verso di noi, ma รจ la possibilitร che Lui ci trasformi veramente e faccia di noi uomini nuovi. Lโamore di Gesรน Cristo non รจ un amore astratto ma si abbassa alla realtร umana con un impegno reale e con un amore personale che conosce il cuore umano e la sua situazione di peccato.
Nelle rivelazioni di Gesรน a Santa Faustina possiamo riscontrare questi due aspetti della misericordia: da una parte la fedeltร di Gesรน che non si ferma di fronte al peccato umano: ยซanche se i peccati delle anime fossero neri come la notte, -dichiara Gesรน alla Santaquando un peccatore si rivolge alla Mia Misericordia, Mi rende la gloria piรน grande ed รจ un vanto della Mia Passioneยป19. La fedeltร di Gesรน รจ la certezza che ci accompagnerร fino allโora della morte: ยซIo stesso li difenderรฒ nellโora della morteยป20, rivela Gesรน a Santa Faustina. In seguito la Misericordia di Gesรน verso Santa Faustina rivela questi tratti di tenerezza e di affetto di fronte alla sua sofferenza: ยซDรฌ tutto, bambina Mia, senza alcuna riserva, poichรฉ ti ascolta un Cuore che ti ama, il Cuore del tuo migliore amicoยป21. Alla fedeltร e compassione si aggiunge la potenza misericordiosa di Cristo. Lui รจ capace di trasformare il cuore di pietra di un peccatore: ยซi piรน grandi peccatori potrebbero raggiungere una grande santitร , se soltanto avvessero fiducia nella Mia Misericordiaยป22.
Lโamore del Padre, rivelato dal Figlio in ogni cuore umano, ha la caratteristica di essere un amore che si china sulla sofferenza e si rivolge verso il peccato con tutta la potenza salvifica: ยซNel compimento escatologico la misericordia si rivelerร come amore, mentre nella temporalitร , nella storia umana, che รจ insieme storia di peccato e di morte, lโamore deve rivelarsi soprattutto come misericordia ed anche attuarsi come taleยป23.
III. La misericordia, cammino di riconciliazione con Dio
Accogliere la misericordia divina diventa il cammino di riconciliazione con Dio. La misericordia di Dio รจ un amore che riconcilia, un amore che perdona e trasforma. Cโรจ uno stretto legame fra la misericordia e la riconciliazione perchรฉ il contenuto della misericordia รจ la riconciliazione e il perdono dei peccati: ยซogni miseria affonda nella Mia Misericordia e da questa sorgente scaturisce ogni grazia salvifica e santificanteยป24. Santa Faustina ripete costantemente che Gesรน รจ sempre disponibile al perdono: ยซprega per queste anime, perchรฉ non abbiano paura di avvicinarsi al tribunale della Mia Misericordia. Non cessare di pregare per i peccatoriยป25.
Nelle rivelazioni che Gesรน fa a Santa Faustina appare la consapevolezza da parte di Gesรน della paura e della diffidenza degli uomini nei suoi confronti. Il peccato genera nellโessere umano una diffidenza sulle intenzioni di Dio. Dio appare oggi, per tanti uomini come un Dio impositivo che nega la felicitร allโuomo o come un Dio indifferente e cattivo che non si preoccupa delle sue creature. Il peccato consiste nel dubitare della bontร divina e non considerare Dio come un padre buono; si guarda a Lui con uno sguardo di sospetto, pensando tra lโaltro che i nostri cammini e i nostri pensieri siano migliori di quelli che Dio ci propone. Il messaggio che Gesรน offre a Santa Faustina per tutti noi รจ giustamente un cammino di riconciliazione con Dio, un tentativo di guarire la ferita del peccato che non permette un rapporto di fede e di fiducia filiale. Ricordiamo il fatto, molto suggestivo, che lโimmagine che Santa Faustina era stata incaricata di dipingere doveva avere come iscrizione le parole: Gesรน, confido in Te!
Perchรฉ queste parole? Il peccato non รจ solo unโoffesa a Dio, il peccato รจ definito da Giovanni Paolo II come un ยซatto suicidaยป26. Si tratta di un atto suicida perchรฉ lโuomo rompe con la sorgente e la fonte della propria Vita, non vivendo piรน come figlio fiducioso in un rapporto amicale, ma vivendo come schiavo. Colui che pecca non soltanto offende Dio, ma nel momento che si allontana dalla Casa del Padre vive come il figliol prodigo. Colui che pecca denigra la propria dignitร e non vive piรน come figlio, bensรฌ come schiavo. Questa schiavitรน, frutto del peccato, non permette che la
persona possa vivere con la fiducia e la libertร dei figli di Dio. Colui che si sente figlio รจ fiducioso, spontaneo, libero nel suo rapporto con il padre. Il peccato altro non รจ che lontananza, sospetto e diffidenza. ร per questo che il messaggio di misericordia di Santa Faustina รจ incentrato sulla fiducia filiale. Riconoscersi peccatori ed accogliere la misericordia divina significa sentirsi nuovamente figli e con la libertร dei figli tornare alla casa Paterna, sentendosi come un vero figlio che considera i beni di Dio Padre anche suoi. Santa Faustina sente la voce di Cristo che le dice: ยซIl peccatore non deve aver paura di avvicinarsi a Me [โฆ] la sfiducia delle anime Mi strazia le viscere. Ancora di piรน Mi addolora la sfiducia delle anime elette. Nonostante il Mio amore inesauribile non hanno fiducia in Meยป27. Sono molte le volte in cui Gesรน le rivela lโimportanza della fiducia filiale. Questa fiducia in Dio descrive un attegiamento dellโuomo legato alle virtรน teologali della speranza e della fede. La parola fiducia, dal termine ebraico batah significa essere certi o sicuri. Nel caso di Santa Faustina la fiducia รจ legata sia alla fede in Cristo che alla virtรน della speranza nelle promesse di Dio28.
Cristo soffre per la nostra diffidenza, per la nostra mancanza di spontaneitร e libertร nel nostro rapporto con il Padre. Le parole che rivolge a Santa Faustina sono come unโeco della parabola del figliol prodigo: di fronte alla sfiducia e diffidenza del peccatore, Dio si manifesta come il Dio che corre incontro allโessere umano prendendo Lui lโiniziativa riconciliatrice. Suor Faustina in sintonia con la parabola considera che ยซil Redentore Misericordioso cammina per le strade del mondo e della storia cercando le anime disposte ad accettare la grazia del perdono (cfr. VI, 77). Cristo non desiste facilmente ma addirittura โinsegue i peccatori su tutte le loro stradeโ (cfr. VI, 90)ยป29.
La misericordia รจ cosรฌ unโiniziativa divina. ร Dio che fa il primo passo verso la riconciliazione con Lui. Accogliere la misericordia divina diventa un cammino di riconciliazione con il Padre, perchรฉ la riconciliazione รจ il primo passo verso la profonda comunione con Dio. Santa Faustina sperimenta una profonda conformitร con Cristo perchรฉ รจ una donna che ha accolto nella propria vita la misericordia e il perdono di Dio Padre.
Questa riconciliazione permette di vivere quella realtร che la Chiesa ha chiamato lโinabitazione o la dimora delle Tre Persone divine che avviene nei giusti. Il sentiero che ci rivela Suor Faustina รจ la possibilitร di vivere unโamicizia profonda con Dio, di far sรฌ che le tre Persone dimorino nel proprio cuore come in un tempio. Lei afferma: ยซLa presenza di Dio viva e sensibile dura nella mia anima [โฆ] Il mio cuore รจ un tabernacolo vivente nel quale si conserva lโOstiva viva. Non ho mai cercato Iddio in una imprecisata lontananza, ma nel mio intimo; nella profonditร del mio proprio essere vivo familiarmente col mio Dioยป30.
Questa familiaritร con la Trinitร non รจ altro che il rapporto di amicizia al quale tutti i cristiani sono stati invitati. Si tratta di un rapporto paritario, un rapporto in cui Dio diventa un vero amico, un ospite31. San Tommaso afferma: ยซla caritร รจ unโamicizia, e lโamicizia implica unione, perchรฉ lโamore รจ una forza unitivaยป32. Secondo San Tommaso lโamore vicendevole implica una certa intercomunicazione. Si tratta di un rapporto familiare, spontaneo. Il cristiano รจ invitato a vivere questa comunione profonda con la Trinitร 33. Colui che vive nella grazia ha il dono di questa inabitazione. Di solito sono i santi che riescono a percepire questa presenza nel proprio cuore. Santa Faustina afferma: ยซIl mio cuore รจ la dimora stabile di Gesรนยป34.
Questa รจ la gioia e la felicitร di Santa Faustina. Le sofferenze, le croci e i dolori non la separavano dellโamore di Cristo: ยซDio nella mia anima รจ per me sorgente di felicitร e di vigore. Non cerco la felicitร se non nel profondo della mia anima, in cui dimora Dioยป (II, 256).
Il cristiano secondo Santa Faustina deve sentirsi in condizioni di vivere il silenzio per poter percepire la presenza di Dio nella propria interioritร e nella vita quotidiana. Il Vangelo ci dice che soltanto ยซi puri di cuori vedranno Dioยป (Mt 5,8). Soltanto i puri di cuore possono percepire la presenza della Santissima Trinitร . Come diceva San Leone Magno il cristiano รจ un privilegiato:
ยซriconosci, cristiano, la tua dignitร ยป. Siamo chiamati a riconoscere la grandezza della nostra vocazione, siamo chiamati a vivere in profonda comunione con Dio e dobbiamo crescere in questo incontro amichevole, familiare, personale con Gesรน Cristo.
Questa comunione con Dio permette a Santa Faustina di vivire conforme a Gesรน Cristo. Cristo รจ il Figlio obbediente che vive sempre realizzando il Piano di Dio. Il diario di Suor Faustina, il 4 febbraio 1935, riporta questa frase: ยซDa oggi faccio la volontร di Dio ovunque, sempre, in tutto. Non spaventarti di nulla, lโamore ti darร forza e te ne faciliterร lโesecuzioneยป35. Lei capisce che il cammino verso la riconciliazione e la comunione รจ la totale, assoluta obbedienza al Piano divino. In questa data lei decise di seguire il disegno divino in maniera piรน radicale. Seguendo le orme di Cristo voleva vivere questa obbedienza amorevole, filiale e pronta al Piano divino: ยซla mia felicitร e fare la volontร di Dio e nessuna cosa al mondo riuscirร a turbarmi questa felicitร ยป36. La preghiera, la direzione spirituale, lโascolto e lโobbedienza ai suoi superiori e confessori, il consiglio e il discernimento furono per lei mezzi fondamentali per vivere intensamente lโobbedienza al disegno divino.
IV. Cammino di riconciliazione con se stessi
Il messaggio di misericordia di Santa Faustina diventa anche un cammino di riconcilizione con se stessi. Accogliere la misericordia di Dio รจ accettare fino in fondo il proprio peccato e la propria fragilitร morale: ยซNon quello che voglio io faccio, ma quello che detestoยป37.
Coloro che hanno deciso di vivere lontani da Dio, hanno la coscienza addormentata e subiscono le conseguenze del soggettivismo e del relativismo morale divenendo incapaci di percepire la gravitร del proprio peccato e il danno che fanno a se stessi. In questa situazione รจ fondamentale unโ educazione progressiva ed una reale apertura alla grazia che aiuti le persone ad essere consapevoli del loro stato.
Per coloro invece che hanno iniziato un cammino di fede, una trappola molto comune di Satana รจ far credere che alla fine uno non รจ โcosรฌ tanto peccatoreโ. Il cristiano puรฒ avere la tentazione di considerare che non ha peccati cosรฌ gravi in paragone ad altre persone. Se sono gravi tenta di relativizzarli con la giustificazione che molti commettono gli stessi peccati e forse di peggiori. La persona che desidera vivere una vita cristiana autentica ha la grande tentazione farisaica di illudersi con le proprie convinzioni e confondere il desiderio e anelito profondo che ha di vivere la santitร โcioรจ lโideale che ha assuntoโ con la realtร della sua esistenza, cioรจ con la veritร su se stesso. La stessa tentazione farisaica porta la persona, non solo a dimenticare i propri peccati, ma anche a ricordare soltanto le proprie virtรน o le opere buone, ingannandosi sullโimmagine che ha di se stesso.
Santa Faustina รจ una donna che, accogliendo la misericordia di Dio, ha vissuto la riconciliazione con se stessa introducendosi nel lungo cammino della vera umiltร . Lโautentica umiltร รจ il cammino verso la riconciliazione personale. Possiamo dire che questa chiarezza e consapevolezza del proprio peccato รจ, allo stesso tempo, una grazia e una risposta ad essa.
Santa Faustina aveva una coscienza profonda della drammaticitร del peccato dellโuomo. Sappiamo che il Signore Gesรน ha rivelato che la missione dello Spirito Santo รจ โconvincere il mondo del peccatoโ. Questa coscienza sul proprio peccato รจ uno dei frutti della riconciliazione della Croce di Cristo. Cristo consegnando la sua vita per noi rivela la profonditร del peccato umano. I peccati degli uomini sono stati cosรฌ gravi che il Figlio ha deciso di soffrire e morire per noi. Santa Faustina ha potuto partecipare nella sua vita spirituale a questo dolore del Figlio: ยซQuando sono rientrata in me โracconta la misticaโ il Signore mi ha fatto assaggiare una piccola parte di quellโingratitudine che inondava il Suo Cuoreยป38.
Uno dei frutti della redenzione รจ la rivelazione sulla situazione di peccatori feriti e riconciliati. Santa Faustina ha una profonda esperienza della dinamica del peccato: ยซNella meditazione sul peccato il Signore mi ha fatto conoscere tutta la malizia del peccato e lโingratitudine che in esso รจ contenutaยป39.
Il primo passo di chi accoglie la misericordia divina รจ la conversione e il riconoscersi umilmente peccatore. Non basta solo lโaccettazione generica di โpeccatoreโ, bisogna avere coscienza del peccato concreto, particolare, โpersonaleโ. Ed รจ cosรฌ che lo Spirito Santo inizia la sua missione di Maestro di Veritร e di Santificatore. Lo Spirito Santo concesse a Santa Faustina di aprire la propria coscienza alla veritร su se stessa: ยซOggi improvvisamente mi penetrรฒ come un lampo lo sguardo del Signore e conobbi subito i piรน minuscoli pulviscoli della mia anima [โฆ] domandai perdono al Signore e con grande fiducia mi affidai alla Sua infinita Misericordia. Questa conoscenza non mi deprime, nรฉ mi allontana dal Signore, anzi suscita nella mia anima un maggior amore ed una fiducia illimitata ed il pentimento del mio cuore รจ unito allโamore. Questi lampi particolari plasmano la mia animaยป40.
Quando parliamo di riconciliazione con se stessi significa non soltanto riconoscere il proprio peccato, ma amare se stesso vivendo nella veritร del proprio essere. Qualche volta facciamo fatica a coniugare lโamore di Dio con lโamore per noi stessi, perchรฉ ci appare come una contraddizione. Lโumiltร che deve vivere il cristiano non significa pensare che egli sia una nullitร e quindi una persona oggetto di disprezzo41. Dobbiamo capire che cosa intendevano i santi quando parlavano della propria nullitร . I santi sono stati i primi a volersi bene. Non รจ che negano le proprie capacitร o le virtรน. Accettano con umiltร la fonte da dove proviene il bene che trovano in se stessi e non hanno paura di riconoscerlo: ยซQuando lโanima si avvede che tutto quello che ha in sรฉ le รจ stato dato gratuitamente e che di suo cโรจ solo la miseria, questo la mantiene continuamente umile davanti a Dioยป42. Perciรฒ la vera umiltร รจ camminare nella veritร , il che significa riconoscere con umiltร i doni, le capacitร e le virtรน che gratuitamente abbiamo ricevuto. Gesรน parla a Suor Faustina: ยซsii riconoscente per la piรน piccola grazia che ricevi da Me, poichรฉ tale riconoscenza Mi costringe a concederti nuove grazieยป43. La vera umiltร frena il desiderio disordinato della propria grandezza e ci induce a non cercare in maniera disordinata la stima ed apprezzo altrui. La vera umiltร conduce ad amare se stesso e la propria realtร alla luce di una sincera veritร . ร bello come Santa Faustina si voglia bene: ยซNon striscio mai davanti a nessuno. Non sopporto le adulazioni, e lโumiltร รจ solo veritร ; nella vera umiltร non cโรจ servilismo. Benchรฉ mi consideri la piรน piccola di tutto il convento, dโaltra parte sono lieta della dignitร di sposa di Gesรน [โฆ]. Poco importa se qualche volta sento dire che sono superba, poichรฉ so bene che i giudizi degli uomini non riescono a scorgere i motivi delle azioniยป44.
ร interessante osservare come Santa Faustina diventa una attiva collaboratrice dellโazione dello Spirito Santo nella sua coscienza. Lei รจ certa che i โlampiโ dei cui parla siano frutto dellโazione dello Spirito che plasma la sua anima. Lei accoglie la Veritร e tenta di smascherare lโinganno del suo cuore: ยซLa superbia tiene lโanima nelle tenebre. Essa non sa e non vuole penetrare esattamente nel profondo della su miseria: si maschera e fugge da tutto ciรฒ che dovrebbe guarirlaยป45. Lei coopera dalla sua libertร conoscendo se stessa, chiedendo perdono, affidandosi alla misericordia e non allontanandosi dal Signore.
Un esercizio concreto di questa collaborazione รจ la pratica continua dellโesame di coscienza che porta a riflettere con sinceritร sui propri peccati. Faustina era molto attenta a questa pratica, che purtroppo รจ stata abbandonata nella Chiesa e che si dovrebbe riprendere. Santa Faustina realizzava questo esercizio di pietร scrivendo alla fine della giornata le sue vittorie e le sue sconfitte46. Nei suoi esercizi spirituali si proponeva impegni concreti sui quali dopo effettuava unโattenta verifica. Lโesame di coscienza lโaiutava a capire le cause dei suoi difetti, esterni e interni, con il fine di evitarli o correggerli47. Questo esercizio ci fa capire la tensione di santitร nella quale la Santa viveva.
Per vivere la riconciliazione con se stesso, non basta soltanto la consapevolezza del peccato se subito non si eleva lo sguardo verso Colui che ci ha riconciliato e ci dร la possibilitร della nostra conversione. Colui che sta allโinizio della vita di fede trova difficoltร a fidarsi e a credere che Gesรน abbia il potere di guarire le sue ferite e vincere il suo peccato. Sebbene intellettualmente lโuomo puรฒ dire di avere fede, nellโintimo del suo cuore rimane unโantropologia negativa che lo trascina verso uno sguardo superficiale, ritenendo che le forze del male sono piรน potenti che la Persona di Cristo.
Suor Faustina con la sua santitร ci indica il cammino da seguire. Per lei la fiducia nella misericordia divina non รจ un atteggiamento statico. Lei riconosce la propria fragilitร e la propria piccolezza, perรฒ non si fida piรน delle sue forze e si affida con gioia alla potenza divina: ยซQuando lโanima vede e riconosce la gravitร dei suoi peccati, quando si svela ai suoi occhi tutto lโabisso di miseria in cui รจ precipitata, non si disperi, ma con fiducia si getti nella braccia della Mia Misericordia, come un bambino fra le braccia dellโamata madreยป48.
Questa profonda speranza nella misericordia divina non lascia Suor Faustina sterile o passiva. Al contrario, avendo uno spirito pieno di speranza e perciรฒ di gioia per la vittoria di Cristo risorto, si impegna con decisione e fermezza a lottare e combattere contro il proprio peccato: ยซO mio Gesรน, nonostante le Tue grazie, sento e vedo tutta la mia miseria. Comincio la giornata lottando e la termino lottando, appena rimuovo una difficoltร , al suo posto ne sorgono dieci da superare, ma non mi affliggo per questo, poichรฉ so bene che questo รจ il tempo della lotta non della pace. Quando lโasprezza della battaglia supera le mie forze, mi getto come una bimba nelle braccia del Padre Celesto ed ho fiducia che non perirรฒ. O mio Gesรน, sono tanto propensa al male e questo mi costringe ad una vigilanza continua su di me, ma nulla mi scoraggia, ho fiducia nella grazia di Dio, che abbonda dovโรจ la piรน grande miseriaยป49. In questa santa donna il combattimento spirituale diventa una realtร quotidiana e naturale. Lei non si sofferma sui propri frutti personali, nรฉ sulle conquiste nรฉ sulle opere eseguite. Lei ha un solo desiderio: quello di diventare santa. Santa Faustina vive con la speranza certa e sicura che, prima o poi, il Signore farร fiorire i frutti di santitร : ยซVoglio diventare santa e confido che la misericordia di Dio anche da tanta miseria, quale io sono, possa ricavare una santa, poichรฉ dopo tutto ho buona volontร . Nonostante tutte le sconfitte, voglio lottare come unโanima santa, e voglio comportarmi come unโanima santa. Non mi scoraggerรฒ per nessuna ragione, come non si scoraggia unโanima santa. [โฆ] Dal momento attuale perรฒ fisso il mio sguardo su di Te, o Cristo, che sei la mia Guida migliore. Confido che benedirai i miei sforziยป50.
Santa Faustina distingue fra santitร e perfezionismo. La santitร non รจ unโassenza di sbagli o limitazioni. La santitร si conquista attraverso la lotta e comporta di alzarsi sempre dopo la caduta, con la certezza che il Signore ricompenserร . Lei afferma: ยซnon abbattersi se, passato il tempo, ciรฒ che abbiamo fatto non si dimostra buono. Il Signore Dio guarda lโintenzione con la quale cominciamo e secondo questa darร la ricompensaยป51.
Questa fiducia in Dio fa sรฌ che possa vivere nella provvisorietร dellโesistenza con serenitร e pace in mezzo alle difficoltร della vita. Santa Faustina non si sente padrona della propria esistenza; sa di non controllare i propri passi. Nelle sue sofferenze riconosce che il Signore รจ il Signore della sua storia: non recrimina il passato, nรฉ si preoccupa del futuro. Con semplicitร sa che il presente le appartiene e che bisogna lavorare e fare tutto ciรฒ che sta nelle sue mani per compiere il divino disegno: ยซIl tempo futuro non รจ in mio potere. Per cambiare, correggere od aggiungere qualche cosa. Nรฉ i sapienti, nรฉ i profeti han potuto far questo. Affidiamo pertanto a Dio ciรฒ che appartiene al passato. O momento presente, tu mi appartieni completamente. Desidero utilizzarti per quanto รจ in mio potere, e nonostante io sia piccola e debole, mi dai la grazia della tua onnipotenza. Perciรฒ confidando nella Tua Misericordia, avanzo nella vita come un bambinoยป 52.
V. Cammino di riconciliazione con gli altri
Nel Vangelo di Matteo Gesรน ci invita alla santitร : ยซSiate voi dunque perfetti come รจ perfetto il Padre vostro celesteยป53. Il parallelo di questo brano nel Vangelo di Luca ci spiega cosa sia questa perfezione. Il Vangelo di Luca, conosciuto come il Vangelo della misericordia54 afferma: ยซsiate misericordiosi come รจ misericordioso il Padre vostroยป55. La perfezione รจ paragonata allโesercizio della misericordia. Gesรน nelle beatitudini ci chiama ad esercitare in prima persona la misericordia presente in Dio: ยซBeati i misericordiosi, perchรฉ troveranno misericordiaยป56.
La santitร ha perciรฒ come nucleo centrale lโamore verso Dio e verso il prossimo. Santa Faustina non si ferma sui suoi piccoli sbagli nรฉ sulle sue limitazioni: sa che sarร โgiudicata sullโamoreโ. Lei esprime la forza dellโamore con queste parole: ยซO Gesรน, mi fai conoscere e comprendere in che cosa consiste la grandezza di unโanima: non nelle grandi azioni, ma in un grande amore. ร lโamore che vale ed esso conferisce grandezza alle nostre azioni. Benchรฉ le nostre azioni siano piccole e ordinarie di per sรฉ, in conseguenza dellโamore diventano grandi e potenti davanti a Dio, solo grazie allโamore. Lโamore รจ un mistero che trasforma tutto ciรฒ che tocca in cose belle e gradite a Dioยป57.
Faustina con queste parole ci invita ad una santitร vissuta nella vita quotidiana. ร molto vicina alla nostra realtร . La santitร diventa cosรฌ una chiamata universale, una chiamata per ogni cristiano. Qualche volta pensiamo che di fronte al male del mondo siamo impotenti e non possiamo fare nulla, perรฒ non ci accorgiamo che รจ lโamore vissuto fino in fondo che rende grande e meravigliosa la nostra vita e che lโamore diventa una forza che eleva tutto il mondo in maniera misteriosa. Santa Faustina รจ riuscita a capire la forza del suo amore per il bene del mondo: ยซOggi ho compreso che, se anche non portassi a termine nulla di quello che vuole il Signore da me, so che verrรฒ ricompensata come se avessi concluso tutto, poichรฉ Egli vede lโintenzione con la quale ho iniziato. [โฆ] tutte le opere sono una gocciolina davanti a Lui; lโamore ha un significato, ha forza e merito. Ha svelato alla mia anima vasti orizzonti; lโamore pareggia gli abissiยป58.
Lโamore per lei non รจ una realtร astratta. Non si tratta di un sentimento o di unโemozione passeggera. La misericordia verso il prossimo รจ illimitata. Santa Faustina in una delle sue preghiere chiedeva al Signore che i suoi occhi, il suo udito, la sua lingua, le sue mani, i suoi piedi e il suo cuore fossero misericordiosi: ยซla misericordia descritta da lei รจ una misericordia totale, che abbraccia lโintera persona, non solo nella sfera spirituale, ma anche nella dimensione fisica. Gli occhi allora, saranno misericordiosi quando sapranno scoprire nellโanima del prossimo tutto ciรฒ che vi รจ di bello e lo aiuteranno e compatiranno in ciรฒ che รจ difettoso; gli orecchi diventeranno misericordiosi, se cesseranno di essere indifferenti al dolore ed alla sofferenza altrui; la lingua lo sarร , se eviterร di parlar male del prossimo e, al contrario, avrร per tutti una buona parola di consolazione e di perdono; le mani saranno misericordiose, se sapranno fare del bene al prossimo, accettando per sรฉ i lavori piรน pesanti; le gambe lo saranno, se nonostante la stanchezza, correrrano in aiuto al prossimo; il cuore sarร misericordioso, quando sarร capace di provare compassione del prossimo e di tutte le sue sofferenzeยป59.
La Misericordia ha tre modi di manifestarsi. Cosรฌ parla Gesรน a Santa Faustina: ยซTi sottopongo tre modi per dimostrare Misericordia verso il prossimo: il primo รจ lโazione, il secondo รจ la parola, il terzo la preghiera. In questi tre gradi รจ racchiusa la pienezza della Misericordia ed รจ una dimostrazione irrefutabile dellโamore verso di Meยป60. Sono tre modi molto concreti. Lโamore si manifesta nellโazione. Come vediamo il suo misticismo non le impedisce di trovare corrispondenza tra contemplazione e azione. Tuttโaltro, per lei lโazione e la misericordia verso gli altri sono una manifestazioni di ciรฒ che contempla. La sua vita mistica si concretizza nella ferialitร quotidiana. Il Signore le parla: ยซpiรน unโanima รจ perfetta, maggiore รจ la luce che diffonde attorno a sรฉ e piรน lontano arrivaยป61. Lei si nutre del suo incontro con Cristo. Lโazione diventa per lei una vera liturgia e una
continua azione di ringraziamento. Santa Faustina รจ una donna di preghiera che sa coniugare il suo rapporto intimo con Dio con il servizio solidale verso gli altri. ร curioso che secondo nel Piano di Dio, alla fine, Lei non sia stata la fondatrice diretta della nuova Congregazione ma che sia rimasta nella Congregazione svolgendo semplici mansioni di cuoca, giardiniera e portinaia. Questa รจ una chiave di lettura interessante: la vita quotidiana, i doveri piรน semplici non lโallontanano dallโincontro con Cristo, tuttโaltro la vita di Santa Faustina ci insegna che la quotidianitร diventa lโambito per vivere in una continua presenza di Dio. Sono tantissimi i modi di esercitare la misericordia verso gli altri. Lโamore si fa concreto nel servizio. Si tratta di essere attenti ai bisogni altrui. Si tratta di essere custodi dei nostri fratelli, vigilare per la loro salvezza, seguire i loro bisogni, ascoltare i loro problemi, aiutarli nel loro cammino di santitร , conversione e crescita della fede.
Il secondo modo di esercitare la misericordia รจ la parola, diventando apostoli della misericordia e testimoniando in prima persona lโincontro che abbiamo avuto con Cristo. Il terzo modo รจ la preghiera. La preghiera per la salvezza dei peccatori e per le persone che amiamo ha una forza misteriosa. Santa Faustina ci invita a esercitare la misericordia con gli altri attraverso la preghiera alla Divina Misericordia. La coroncina alla Divina Misericordia viene recitata in plurale:
ยซAbbi misericordia di noiยป. La formula ยซabbi pietร di noi e del mondo interoยป ci ยซinsegna a liberarci dallโegoismo insensibile ed a mettere davanti ai nostri occhi il bene degli altri; [โฆ] Quanto piรน uniamo il nostro bene al bene della comunitร , tanto meglio pratichiamo la misericordia richiesta da Dio nella devozioneยป62. La novena alla Divina Misericordia contiene anche questa dimensione universale. Con la preghiera possiamo abbracciare il mondo intero.
Con questa piccola conferenza ho voluto dimostrare che una grande santa e mistica come Santa Faustina Kowalska non sia modello lontano e irraggiungibile. Non mi trovo dโaccordo nellโoppore la dimensione ascetica a quella mistica, รจ come il battito del cuore che alla sistole corrisponde la diastole. Soprattutto nel caso della nostra santa come dimostrato della sua. Ciรฒ che la fece diventare santa non furono i doni soprannaturali come le apparizioni, le rivelazioni che Lei ricevette. La sua santitร eroica fu un dono di Dio e il frutto di una cooperazione continua con la grazia, di un profondo combattimento spirituale che la portรฒ ad accogliere lโamore misericordioso di Dio. La sua santitร fu forgiata attraverso le difficoltร , le sofferenze, le persecuzioni e le incomprensioni. Per lei questi dolori furono unโoccasione per conformarsi di piรน alla Croce di Cristo e per offrirli per la salvezza degli uomini. La sua vita semplice e umile ci fa capire che la santitร non รจ altro che vivere in continua presenza di Dio nella la caritร .
A cura di Rocรญo Figueroa Alvear
(Pubblicato in: Tempo di Misericordia, Edito da Associazione Dives in Misericordia, Edizioni Granum Sinapis, 2007, pp. 153-178)
- 1 GIOVANNI PAOLO II, Omelia del Santo Padre nella canonizzazione di Maria Faustina Kowalska, 30/4/2000.
- 2 L.F. FIGARI, Nostalgia dโinfinito, Roma 2004, p. 27.
- 3 Cf. G. BIFFI, Liberti di Cristo, Milano 1996, p. 33.
- 4 Secondo Freud Dio sarebbe la proiezione dei nostri desideri inconsci. Dio sarebbe la realizzazione dei bisogni dellโinfanzia di protezione e sicurezza. Secondo lui ยซla religione รจ cosรฌ un trauma, una nevrosi collettiva: lโuomo soccombe alla dipendenza schiavistica di fronte alla figura paterna, non puรฒ staccarsene per la sua ansia di protezione e per lโangoscia ancestrale per il crimine commesso. Egli risponde al bisogno infantile di essere protetto dal padre in tal modo lโordine e la coesione della societร sono assicurati. Trattasi di una compensazione da parte dellโuomo al sentimento di colpa per il primo parricidio, mediante il rinnovato sommettersi al Dio padre, e mediante il quale lโuomo soddisfa il desiderio di occupare il suo posto con il sacrificio e la festa. Sempre cโรจ dietro la tensione fra lโamore e lโodio, fra lโansia di liberarsi eliminando il padre e la ricaduta sotto la sua dittatura. ร una tensione originaria, perchรฉ non รจ mai esistito uno stadio precedente paradisiaco dove i figli non fossero confrontati con il padreยป. (G. ECHAVARREN, ยซSigmund Freud y la Antropologรญa cristianaยป en La Psicologรญa ante la gracia, Buenos Aires 1999, p. 174 [traduzione mia]). La sua teoria non ha fondamento nella realtร storica della vita di Gesรน Cristo e si oppone radicalmente alla rivelazione cristiana.
- 5 P. MARTINELLI, ยซAmore misericordioso e paternitร di Dioยป, p. 24.
- 6 L . F. FIGARI, Un mundo en cambio, Lima 2004, p. 85 (traduzione mia).
- 7 Diario, I, p. 155.
- 8 Cf. Lc 10, 21-22.
- 9 SANTA MARIA FAUSTINA KOWALSKA, Diario, Cittร del Vaticano 2004, II, p. 420.
- 10 MARCINKOWSKI, T., La spiritualitร della misericordia alla luce del Diario. La Misericordia Divina nella mia anima di Santa Faustina Kowalska, Roma 2004, p. 23.
- 11 Diario, I, p. 181.
- 12 1 Gv 4, 7.
- 13 Cf. Gaudium et spes, 22.
- 14 Diario, II, p. 554.
- 15 Cf. ยซmisericordiaยป (L. DOUFOUR) en Vocabulario de Teologรญa Bรญblica, Barcelona 1973, p. 543.
- 16 ยซฮตฮปฮตฮฟs, ฮตฮปฮตฮญฯยป (R. BULTMANN) en KITTEL, G. โ FRIEDRICH, G., ED., Grande Lessico del Nuovo Testamento, 16 vol., Brescia 1965, pp. 403-404.
- 17 Cf. Ex. 34,6; 2 Sam. 2,6. 15,20; Sal. 40(39), 11s.
- 18 Cf. GIOVANNI PAOLO II, Dives in misericordia, 4. 52.
- 19 Diario, I, p. 278-279.
- 20 Diario, I, p. 279.
- 21 Diario, V, p. 776.
- 22 Diario, VI, p. 925.
- 23 GIOVANNI PAOLO II, Dives in Misericordia, 8.
- 24 Diario, VI, p. 922.
- 25 Diario, II, p. 565.
- 26 GIOVANNI PAOLO II, Reconciliatio et Paenitentia, 15.
- 27 Diario, I, p. 76.
- 28 La Speranza ci offre la convinzione che la nostra nostalgia di riconciliazione non andrร fallita: ยซรจ facile comprendere quanta importanza abbia per la nostra vita una simile certezza e la speranza che porta con sรฉ. Essa evidentemente non permette che tralasciamo di vigilare su noi stessi, perchรฉ non ci donna la certezza che la nostra volontร non abbia mai a volgere le proprie spalle a Dio, ma ci assicura che anche in questo caso la Misericordia divina non ci abbandonerร , che anzi ci verrร incontro a ricostituire la nostra dignitร di figli di Dio, purchรจ noi non le opponiamo resistenzaยป (WORONIECKI, G., Il mistero della Divina Misericordia, Roma 1961, p. 88).
- 29 L. GRYGIEL, Misericordia divina per il mondo intero. La mistica di Santa Faustina Kowalska, Siena 2003, p. 400.
- 30 Diario, IV, p. 695-696.
- 31 Cf. J. G. ARINTERO, The Mystical Evolution, Illinois 1978, vol. 1, p.109
- 32 STh II-II, 25, 4.
- 33 Non parlo qui delle esperienze mistiche e delle rivelazioni di Santa Faustina, ma della profonda comunione che lei viveva con Dio.
- 34 Diario, I, p. 187.
- 35 Diario, I, p. 274.
- 36 Diario, II, p. 474.
- 37 Rom 7, 14.
- 38 Diario, V, pp. 804-805.
- 39 Diario, V, p. 712.
- 40 Diario, II, p. 507.
- 41 Sotto lโinflusso di una spiritualitร neo-platonica cโรจ stata una tendenza ad esprimere lโumiltร in senso negativo.
- 42 Diario, II, p. 328.
- 43 Diario, VI, p. 884.
- 44 Diario, V, pp. 793-794.
- 45 Diario, I, p. 128.
- 46 Diario, I, p. 167.
- 47 ยซUsually, however, those defects are numerous. If we regard them as a whole, we shall never succeed in rooting them out. Hence the necessity of the particular examination of our dominant fault; this examination ought to accompany our general examination and make it more fruitful. If we particularly stress one fault, we can properly begin to correct it. If it happens to be a dominant fault, then with it many others are rooted outยป. (J. ARINTERO, The Mystical Evolution, Vol. I, p. 307).
- 48 Diario, V, p. 806.
- 49 Diario, II, p. 397.
- 50 Diario, V, p. 712.
- 51 Diario, II, p. 483.
- 52 Diario, I, p. 40.
- 53 Mt 5, 48.
- 54 Il Signore Gesรน in questo Vangelo ci rivela un Padre misericordioso: Lc 15, 1ss. Gesรน รจ venuto a cercare i peccatori (Lc 15); Egli ci indica che la santitร consiste nella misericordia (Lc 6, 36) e ci rivela il suo amore verso la donna peccatrice (Lc 7, 36). Si ricordino a tal riguardo la parabola del figlio prodigo (Lc 15,11ss), la parabola del fariseo e il pubblicano (Lc 18, 9-14), la promessa del paradiso al buon ladrone (Lc 23, 39-43).
- 55 Lc 6, 36.
- 56 Mt 5, 7.
- 57 Diario, IV, p. 525.
- 58 Diario, II, p. 491.
- 59 MARCINKOWSKI, T., op. cit., p. 25.
- 60 Diario, II, p. 457.
- 61 Diario, VI, p. 836.
- 62 MARCINKOWSKI, T., op. cit., p. 147.