A tutti i sacerdoti diocesani e religiosi della Chiesa di Dio che รจ in Italia
Carissimi,
in questi giorni difficili ci sentiamo tutti impegnati ad esprimere vicinanza agli ammalati e a quanti con grande generositร se ne prendono cura, alle famiglie che si trovano nel disagio e a coloro che in vario modo cercano di offrire un aiuto. Trovo doveroso perรฒ rivolgere un pensiero particolare a voi, sacerdoti, per la bella testimonianza che state offrendo ai fedeli delle nostre parrocchie e a tutte le persone che guardano alla Chiesa. State davvero esprimendo il volto bello della Chiesa amica, che si prende cura del prossimo.
State donando un esempio autentico di solidarietร con tutti, restando in casa e rinunciando con grande sacrificio a tante iniziative che scandiscono la nostra vita e caratterizzano il nostro ministero. ร un atto di caritร e rispetto verso il prossimo nella ricerca sincera di tutelare la salute pubblica e la vita delle persone piรน deboli. Al tempo stesso, siete pronti e sempre disponibili, quando รจ necessario โ osservando le disposizioni sanitarie -, ad uscire per il conforto dei malati piรน gravi o per benedire privatamente i defunti. Dio ve ne renda merito.
So bene quanto possa essere doloroso celebrare lโEucarestia senza il popolo, ma voi ogni giorno mettete idealmente sullโaltare le sofferenze e le speranze di tutti. Nessuno rimane escluso dalla vostra preghiera di intercessione. In certo modo, non avendo davanti agli occhi le persone di ogni giorno e di ogni domenica, avete allargato ancora di piรน il vostro cuore per sentirvi pienamente in comunione con tutti.
- Pubblicitร -
Il fermarvi a meditare piรน a lungo la Parola di Dio vi stimola ad aiutare tutti i fedeli a scoprire meglio, nel Vangelo, la presenza reale del Signore che ci parla, come seduto sulla sedia accanto, dialogando con noi della nostra vita e del ministero che Egli ci ha affidato. State facendo come Mosรจ che parlava con Dio come con un amico (cfr. Es 33,11) e state aiutando tante persone a scegliere la parte migliore come Maria (cfr. Lc 10,39.42). Mentre il telefono squilla di continuo, rispondete a tutti con pazienza e cercate un contatto virtuale, ma profondamente reale, con chi aspetta da voi una parola di vicinanza. Annunciate il Vangelo in modo diverso, ma forse proprio per questo con intensitร ancora piรน grande. Lโamore di Cristo vi spinge a navigare sui social e a trovare nuove forme per dire che il Signore รจ vicino, per incoraggiare tutti a pregare in famiglia.
Un pensiero particolare a quelli di voi che, insieme a tanti volontari, sostengono lโimpegno dellโaccoglienza e dellโassistenza del prossimo nelle case famiglia e nei centri dโascolto della Caritas, ai cappellani delle carceri e degli ospedali. Siete lโimmagine viva del Buon Samaritano e contribuite non poco a rendere credibile la Chiesa.
Cari sacerdoti, se la Chiesa in Italia ha sempre il respiro del popolo, molto si deve ai suoi preti, particolarmente in questo frangente cosรฌ delicato. Grazie di cuore. I vostri vescovi vi apprezzano, vi sono accanto e si sentono a loro volta sostenuti da voi. In questi giorni abbiamo continuamente condiviso consigli e decisioni, preoccupazioni e speranze. Continueremo cosรฌ. Ci sentiamo anche noi, vescovi e preti, una grande famiglia.
La Pasqua del Signore ci sta davanti e si avvicina. Comunque andrร , quella di questโanno sarร una Pasqua diversa, ma sappiamo bene che la potenza del Signore crocifisso e risorto non dipende dalle circostanze di un momento. Noi Lo adoriamo e Lo benediciamo perchรฉ con la Sua croce ha redento il mondo e, mentre oggi sentiamo soprattutto i segni della Sua passione, sappiamo bene che โse moriamo con Lui, con Lui anche vivremo, se perseveriamo, con Lui anche regneremo; (2Tm 2,11-12).
Grazie, cari sacerdoti, ringraziamo Dio per voi e con voi.
Perugia, 14 marzo 2020
Gualtiero Card. Bassetti