Ambientato nell’Italia dei primi del 1200, “La guerra di Dio” intreccia due storie solo apparentemente disgiunte: la rivalità tra due città del Marchesato di Monferrato, Ovilia e Feliziano al tempo della Quarta crociata e il destino ineluttabile della marchesina Eloisa di Ovilia. La vita di Eloisa viene marchiata a fuoco dalla guerra, dalla violenza incestuosa subita, dall’amore contrastato che la strugge, dal mistero di un omicidio e da enigmatiche trame ordite alle sue spalle che fanno di lei una vittima inconsapevole. La trama principale del libro è frutto della fantasia dello scrittore, tuttavia gli eventi storici che le fanno da cornice sono reali e documentati così come figure storiche quali Bonifacio I di Monferrato e papa Innocenzo III che finiscono per recitare un proprio ruolo nella vicenda. Alessandro Camilletti ricostruisce con grande perizia un periodo storico affascinante e contraddittorio in cui la guerra , i tradimenti e la violenza dominano i campi di battaglia e la vita le mura dei castello e sceglie coraggiosamente di porre al centro del romanzo una figura femminile, Eloisa, che – con le contraddizioni dei personaggi shakespeariani, l’affl ato delle grandi eroine della letteratura romantica e il coraggio delle predestinate – polarizza drammaturgicamente la sorte dei cavalieri, gli inganni del Marchesato e una dorsale di passione e amore piena di sorprese e ambiguità. “La guerra di Dio” è un romanzo storico che trova un equilibrio perfetto e armonico tra Storia e Finzione.
Ascolta l’intervista all’autore fatta da Radio Vaticana
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