La famiglia secondo la Bibbia

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I fondamenti biblici della vita familiare

GLI SPOSI

Lโ€™Evangelo della famiglia nellโ€™Antico Testamento

Lโ€™Adam รจ la coppia

Secondo la fonte jahwista di Genesi (2,7.15-22), lโ€™essere unico creato da Dio, lโ€™adam, รจ composto da due โ€œlatiโ€, un lato maschile e di un lato femminile, dellโ€™uomo e della donna: lโ€™adam รจ quindi la coppia, lโ€™unione del maschio e della femmina. Questo racconto biblico ci porta quindi rivelazioni fondamentali: a) Lโ€™uomo รจ ontologicamente comunione, lโ€™uomo รจ amore; b) I due lati dellโ€™adam sono intrinsecamente chiamati allโ€™unitร : ognuno dei due, da solo, non รจ โ€œlโ€™uomoโ€; c) I due lati dellโ€™adam sono in assoluta paritร ; d) La differenza tra i due sessi: โ€œun aiuto che gli sia simile (ke โ€“ negdo)>>โ€œ (Gen 2,18); ke โ€“ negdo  sarebbe da tradurre โ€œaiuto come di fronte a luiโ€, โ€œcome in faccia a luiโ€, o โ€œvis โ€“ ร  โ€“ visโ€. Questa formulazione racchiude quindi in sรฉ due concetti: la somiglianza (โ€œaiutoโ€) e la complementarietร  (โ€œcome di fronte a luiโ€): esprime dunque lโ€™integrazione della diversitร . โ€œIn ebraico il termine maschio si dice zakร r e letteralmente significa <<pungente>>; femmina si dice neqebร h e significa <<perforata>>. Il riferimento alla funzione degli organi sessuali รจ evidenteโ€ (P. Farinella). 

La coppia icona di Dio

Dio modella lโ€™umanitร  a sua immagine e somiglianza: โ€œDio creรฒ lโ€™uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creรฒ; maschio e femmina li creรฒโ€ (Gen 1,27). Lโ€™adam รจ immagine (โ€œselemโ€), cioรจ la riproduzione, il ritratto, la copia concreta, e somiglianza (โ€œdemutโ€), cioรจ la corrispondenza piรน in senso spirituale, di Dio stesso. Ma questo adam creato da Dio a sua immagine vivente sulla terra, a sua icona, รจ un termine collettivo (Gen 1,26), formato dal maschio (โ€œzakharโ€) e dalla femmina (โ€œneqebhahโ€): fondamentale รจ il passaggio dal pronome singolare (โ€œโ€˜otoโ€) a quello plurale (โ€œotamโ€): โ€œDio creรฒ lโ€™adam, a immagine di Dio lo creรฒ, maschio e femmina li creรฒโ€. Quindi lโ€™adam creato a immagine e somiglianza di Dio รจ lโ€™unione dellโ€™uomo e della donna, รจ la coppia!

Il matrimonio sacramento dellโ€™amore di Dio

Negli altri Libri Sacri (Profeti, Cantico dei Cantici, Gv 2,1-12; Ef 5,21-33โ€ฆ), Dio รจ il Fidanzato, lo Sposo, e il suo popolo la Fidanzata, la Sposa, uniti da un โ€œberitโ€ (โ€œAlleanza โ€“ Patto nuzialeโ€). Il matrimonio diventa quindi sacramento (la parola โ€œsacramentumโ€ significa โ€œsegnoโ€) di una realtร  che lo trascende, profezia di Dio e della sua alleanza con lโ€™uomo, del suo amore per Israele e, nel Nuovo Testamento, dellโ€™amore di Cristo per la sua Chiesa. Da una parte, il matrimonio diventa epifania, rivelazione di Dio, dallโ€™altra Dio vuole proporre un vero โ€œprogettoโ€ sul matrimonio.

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Lโ€™Evangelo della famiglia nel Nuovo Testamento  

Il progetto originario di Dio sul matrimonio

Il Deuteronomio aveva concesso al marito la possibilitร  di divorziare, se avesse trovato nella moglie โ€œqualcosa di sconvenienteโ€, eruat dabar (Dt 24,1). Gesรน invece conferma e radicalizza il progetto di Dio sul matrimonio (Mc 10,1-12; Mt 19,1-9): Gesรน spiazza tutti, affermando che il divorzio รจ stato concesso solo per la โ€œmiocardiosclerosiโ€, la โ€œdurezza del cuoreโ€ (Mc 10,5) di Israele, concetto equivalente allโ€™ebraico โ€œorlat lebabโ€, la chiusura dellโ€™uomo al piano di Dio: e il progetto di Dio sul matrimonio non va ricercato in Dt  24,1, ma proprio nel libro della Genesi, il cui nome ebraico รจ โ€œBereshitโ€, โ€œIn principioโ€.

Il matrimonio sacramento dellโ€™Amore tra Gesรน e la sua Chiesa

Il primo miracolo operato da Gesรน (Gv 2,1-12) rientra nel genere letterario delle โ€œazioni profeticheโ€, cioรจ di quelle gestualitร  che i profeti sono soliti compiere per esprimere un messaggio. A Cana i protagonisti non sono gli sposi: la sposa non รจ neppure nominataโ€ฆ Ma qui si celebrano le nozze tra lo Sposo messianico e la sua Sposa, rappresentata dalla madre e dai discepoli. 

Matrimonio cristiano, proposta impegnativa e non per tutti

Il matrimonio cristiano รจ una realtร  difficile. Eโ€™ infatti uno dei tre rifiuti opposti dai discepoli nei vangeli, insieme alla croce (Mt 16,22) e allโ€™eucarestia (Gv 6,59-66). Il viverlo secondo il progetto di Gesรน non รจ atto ascetico: รจ chiamata, รจ dono, รจ carisma divino (Mt 19,11; 1 Cor 7,1-39). 

Chiamati allโ€™Agape

In Ef 5,21-33 la rivelazione centrale รจ il tema della nuzialitร  umana come icona del rapporto tra Cristo e la Chiesa: il matrimonio diventa veramente un โ€œmistero grandeโ€ฆ, in riferimento a Cristo e alla chiesa!โ€ (v. 32). Il testo di Ef 5,21-33 รจ poi rivelativo non solo sullโ€™amore di Dio, ma anche sullโ€™amore umano che deve essere, sullโ€™esempio di Gesรน (vv. 25-28) un amore di โ€œagapeโ€, cioรจ di un amore puramente dativo, che non si attende contraccambio, amore che รจ Dio stesso, (โ€œDio  รจ agapeโ€: 1 Gv 4,8), e non solo di un amore di โ€œfilรฌaโ€ (quello reciproco) o di โ€œerotismoโ€ (quello di piacere). Gli sposi devono amarsi  โ€œcomeโ€, cioรจ dello stesso amore, con cui Cristo ama (5,25) .

I FIGLI  

โ€œLi benedisse: <<Siate fecondi>>โ€

Nella Bibbia cโ€™รจ tutta una โ€œteologia della sterilitร โ€ che ci ricorda che tutti i figli sono sempre dono gratuito di Dio (Gen 11,30; 16,1; 18; 21; 25,21; 29,31; 30,1-2.22-23; 1 Sam 1,7.10-18; Lc 1,7.24-25. 1,34-35). I figli sono โ€œdono di IHWHโ€ (Sl 127,3; cfr Sl 128,3-4; Sl 113,9). La Scrittura ci ricorda quindi che i figli sono un โ€œqualcosa di piรนโ€ che Dio dร  agli sposi: essi non sono un loro diritto. I figli non sono mai โ€œnostriโ€, ma sono di Dio, che ce li dร , anche se โ€œnaturaliโ€, sempre โ€œin affidamentoโ€: solo lui รจ lโ€™unico vero Padre (Mt 13,9; Ef 3,15; 4,6).

La trasmissione della Fede  

Il primo, vero, insostituibile compito dei genitori รจ la trasmissione della Fede. La Fede normalmente nasce dalla โ€œtradizioneโ€, cioรจ dal racconto che viene trasferito alle nuove generazioni (Rm 10,14; 1 Cor 11,23; Lc 1,1-2; Es 3,4). Ovviamente, ciรฒ che si trasmette nasce dal proprio vissuto (Es 13,8).

GLI ANZIANI

Onora il padre e la madre

Lโ€™onore ai trasmettitori della vita รจ sancito da un comandamento, il primo di quelli verso il prossimo (Es 20,12; Dt 5,16; Ef 6,2-3; Lev 19,2.32; Sir 3,1-16). Il tema dellโ€™obbedienza alla saggezza dellโ€™anziano si interseca profondamente con quello dellโ€™obbedienza ai genitori (Gen 22,2-10; 28,6-7). Gli anziani devono essere coinvolti nella pienezza della vita comunitaria (Gv 3,8; 1 Cor 1,27-28).

La spiritualitร  dellโ€™anziano

La vecchiaia puรฒ essere il tempo in cui Dio puรฒ operare prodigi inattesi per il credente, come fece donando in tardissima etร  un figlio ad Abramo e Sara (Gen 18,11-14) e a Zaccaria ed Elisabetta (LC 1,18): la fede puรฒ rendere la vecchiaia un tempo di feconditร  (Rm 4,1-25; Col 3,9-10). Ma la vecchiaia รจ anche segno della logica della croce, del chicco di frumento che solo morendo porta molto frutto (Mt 16,24). Quando il tempo passa, quando svaniscono gli entusiasmi iniziali della conversione o della gioventรน, il credente รจ chiamato alla perseveranza: โ€œMa il Figlio dellโ€™uomo, quando verrร , troverร  la fede sulla terra?โ€ (Lc 18,8). Ma Gesรน aveva anche detto: allโ€™โ€inizio dei doloriโ€ฆ per il dilagare dellโ€™iniquitร , lโ€™amore di molti si raffredderร . Ma chi persevererร  sino alla fine, sarร  salvatoโ€ (Mt 24,8-13). Pietro sa che โ€œapprossimandosi la fine di tuttoโ€, la dimensione che va piรน in crisi รจ proprio lโ€™amore: โ€œPrima di tutto, abbiate una caritร  costanteโ€ (1 Pt 4,8). Andando avanti negli anni di vita cristiana, lโ€™attenzione piรน grande deve proprio essere quella a perseverare nellโ€™amore. Eโ€™ anche la grande sfida dellโ€™invecchiare da cristiani: in unโ€™etร  in cui si รจ portati a chiudersi in se stessi, preoccupati delle proprie malattie e del proprio decadimento, feriti magari dalle tante delusioni della vita, occorre piรน che mai coltivare โ€œuna caritร  costanteโ€ (1 Pt 4,8). La vecchiaia รจ sempre tempo di grazia, sia che giร  sperimenti, con un inatteso vigore, lโ€™opera potente di Dio, sia che, in una situazione di decadimento e di malattia, divenga testimonianza (in greco โ€œmartyrรฌaโ€, da cui la parola โ€œmartirioโ€) della fiduciosa speranza in Dio Signore e Padrone della vita (Nm 27,16; Dt 32,39; Qo 9,9; Sap 16,13; Sir 23,1.4; Ez 18,4) che  chiama alla resurrezione della carne e alla beatitudine del Paradiso.

LA FAMIGLIA โ€œCHIESA DOMESTICAโ€

Famiglia, โ€œpiccola Chiesaโ€ (nn. 86-87)

La famiglia, profezia vivente dellโ€™Amore stesso di Dio, รจ quindi โ€œekklesรฌa mikrร โ€, โ€œpiccola Chiesaโ€, โ€œChiesa in miniaturaโ€ (Giovanni Crisostomo). La famiglia รจ โ€œkatโ€™oรฌkon ekklesรฌaโ€, โ€œChiesa domesticaโ€ (Rm 16,5; cfr Apostolicam actuositatem, n. 11; Lumen gentium, n. 11). Ma la famiglia รจ anche โ€œmicrobasileรฌaโ€ (Giovanni Crisostomo), โ€œpiccolo Regnoโ€: la famiglia รจ chiamata ad essere anticipazione del Regno stesso di Dio!

BIBLIOGRAFIA: Miglietta C., Lโ€™Evangelo del matrimonio. Le radici bibliche della spiritualitร  matrimoniale, Gribaudi, 1994; Miglietta C., La famiglia secondo la Bibbia, Gribaudi, 2000; Miglietta C., Condividere per amore. La chiamata dei cristiani alla povertร , Gribaudi, 2003; Miglietta C., Lโ€™Eucarestia secondo la Bibbia. Itinerario biblico-spirituale, Gribaudi, 2004; Miglietta C., Quando amare รจ difficile. Coppie in crisi, divorziati, omosessualiโ€ฆ: quali cammini alla sequela del Risorto?, Gribaudi 2007; Miglietta C., Lโ€™Evangelo della Famiglia. Matrimonio cristiano e situazioni di fragilitร  dopo lโ€™โ€œAmoris laetitiaโ€ di Papa Francesco, Gribaudi, Milano, 2016

A cura del prof. Carlo Miglietta

Fonte

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