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Il Tempo Ordinario. ยซOltre ai tempi che hanno proprie caratteristiche, ci sono trentatrรฉ o trentaquattro settimane durante il corso dell’anno, le quali sono destinate non a celebrare un particolare aspetto dei mistero di Cristo, ma nelle quali tale mistero รจ piuttosto venerato nella sua globalitร , specialmente nelle domeniche. Questo periodo si chiama Tempo Ordinario. Comincia il lunedรฌ che segue alla domenica dopo il 6 gennaio e si protrae fino al martedรฌ prima della Quaresima; riprende poi con il lunedรฌ dopo la Pentecoste per terminare prima dei primi Vespri della I domenica di Avventoยป (Norme Generali per lโordinamento dellโAnno Liturgico e del Calendario 1969, nn. 43-44).
Nelle celebrazione delle domeniche del Tempo Ordinario del ciclo C si legge il Vangelo di Luca.
INIZIO CELEBRAZIONE
Nel tempo โordinarioโ si puรฒ, alcune volte, iniziare la celebrazione senza processioni particolari. ร bene farlo notare ai bambini, anche agli adulti!
Invitiamo i bambini a fare bene lโatto penitenziale. Il celebrante puรฒ variare la formula, importante sia semplice. ร anche molto interessante far cantare ai bambini il Gloria insieme a tutta la comunitร , dopo i bambini e i ragazzi escono per la loro attivitร domenicale.
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PROCLAMAZIONE DEL VANGELO
ร il momento importante e dobbiamo celebrarlo il meglio possibile.
Prepariamo i bambini ad ascoltare la parola di Gesรน (Vangelo) e chiediamo loro di:
- Fare silenzio e stare bene in piedi
- Acclamare con il canto ALLELUIA! prima di ascoltare la Parola di Gesรน
- Fare i tre piccoli segni di croce mentre rispondono GLORIA A TE, SIGNORE alla proclamazione dellโanimatrice: DAL VANGELO SECONDOโฆ
Raccomandiamo di non utilizzare foglietti, ma un Evangelario o un Lezionario. Alla fine della lettura, lโanimatrice bacia il Lezionario e chiede ai bambini di fare lo stesso.
Tutti questi atteggiamenti e gesti, compiuti bene, aiuteranno i bambini a capire lโimportanza della Parola di Gesรน che ascoltiamo nel Vangelo!
IL VANGELO (Lc 20,27-38)
Dal Vangelo di Gesรน Cristo secondo san Luca Gloria a te, Signore!
I sadducei dicevano che nessuno puรฒ risorgere dopo la morte.Alcuni di loro si fecero avanti e domandarono a Gesรน: Maestro, Mosรจ ci ha lasciato questo comandamento scritto: Se uno muore e lascia la moglie senza figli, suo fratello deve sposare la vedova e cercare di avere dei figli per quello che รจ morto. Dunque: c’erano una volta sette fratelli. Il primo si sposรฒ e morรฌ senza lasciare figli. Anche il secondo e il terzo sposarono quella vedova senza avere figli, e cosรฌ via tutti e sette: tutti morirono senza lasciare figli. Poi morรฌ anche quella donna. Ora, nel giorno della risurrezione, di chi sarร moglie quella donna? Perchรฉ tutti e sette i fratelli l’hanno avuta come moglie.
Gesรน rispose loro: Solo in questa vita gli uomini e le donne sposano e sono sposati. Ma quelli che risorgeranno dai morti e saranno giudicati degni della vita futura non prenderanno piรน nรฉ moglie nรฉ marito. Essi non possono piรน morire perchรฉ sono uguali agli angeli e sono figli di Dio perchรฉ sono risorti.
ร certo che i morti risorgono: lo afferma anche Mosรจ quando parla del cespuglio in fiamme. In quel punto Mosรจ dice che il Signore รจ il Dio di Abramo, il Dio di Isacco, il Dio di Giacobbe.
Quindi Dio รจ il Dio dei vivi e non dei morti, perchรฉ tutti da lui ricevono la vita.
Parola del Signore.
Lode a te, o Cristo.
PER LA RIFLESSIONE
Oggi nel Vangelo racconta una storia molto strana, inventata dai sadducei che volevano tendere un tranello a Gesรน. Costoro non credono alla risurrezione dei morti.
Per comprendere la storia, รจ necessario ricordare che nei tempi antichi, e anche oggi nei paesi molto poveri, i figli erano e sono lโunica ricchezza della famiglia.
Perciรฒ una vedova senza figli era la piรน povera dei poveri. Gli Ebrei avevano come usanza che il cognato sposasse la vedova per darle dei figli. Quando si sa perchรฉ usavano fare cosรฌ, si capisce che non era un costume sciocco! Permetteva alla famiglia di continuare.
Ma la domanda posta dai sadducei รจ interessante per tutti noi: cโรจ una vita dopo la morte?
ร un interrogativo che talora ci facciamo e che รจ importante farsi.
Con i bambini concentriamoci sulla domanda: Che cosa dice Gesรน sulla vita dopo la morte?
Rispondendo ai sadducei, Gesรน richiama il racconto del roveto ardente. Si tratta della vocazione di Mosรจ. Esodo capitolo 3.
Gesรน afferma che cโรจ una vita dopo la morte, ma per noi รจ molto difficile immaginarla.
Aggiunge che Dio non รจ il Dio dei morti, ma dei vivi. Riprende ciรฒ che avevamo scoperto con Mosรจ, a cui Dio aveva detto: ยซIo sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbeยป.
Dio ci ama troppo per lasciarci nella morte. Gesรน dice che i morti sono figli di Dio e ricevono il dono della risurrezione. Sono vivi con Dio. Questa vita dopo la morte possiamo immaginarla come la farfalla rispetto al bruco. ร la stessa vita che continua, ma in un modo del tutto diverso, che non conosciamo.
Gesรน ci invita ad essere persone che vivono sapendo che ci sarร la risurrezione. Questa vita รจ molto importante perchรฉ avrร un seguito (vita eterna) nella casa di Dio.
ATTIVITร
Chiediamo alle animatrici o animatori di prende visione di ciรฒ che hanno a disposizione e di decidere ciรฒ che โpossonoโ fare bene nel tempo a loro disposizione. Non sempre si riesce a fare tutto!!
Un roveto che brucia
Scaricare lโallegato Mosรจ e il roveto e distribuirlo ai bambini.
- Chiediamo ai bambini di osservare con attenzione il disegno e di dire ciรฒ che hanno osservato (Mosรจ si รจ tolti i sandali, si copre il viso, sembra spaventato, si sta prostrando a terra โฆ) e che corrisponde a quello che รจ scritto nella Bibbia.
- Coloriamo tutto il disegno cercando di seguire il modello!
- Risolviamo il gioco dei sandali.
Cantiamo insieme
Nel nostro gruppo, abbiamo preso la decisione di far cantare i bambini. A loro piace (li ripetono a casa) e ci siamo accorti che sono contenti quando cantano insieme a tutta la gente e il coro.
Noi vi proponiamo:
Gioia nel cuore, tratto da La Famiglia cristiana nella casa del Padre, n. 648.
I bambini possono imparare solo il ritornello. Se non conoscete il canto, vi invitiamo ad utilizzare l’mp3 per ascoltarlo e impararlo.
Si puรฒ scegliere anche uno dei canti proposti in Canti a Messa.
I bambini tornano nella comunitร degli adulti che sta celebrando lโEucaristia, prima del Padre nostro. La comunitร domenicale si ricompone! Tutti portano la loro attivitร e aiutati dal sacerdote โspieganoโ quello che hanno fatto.
Fonte: Editrice Elledici