Se “chi canta, prega due volte”, “Just to say…thanks” è la prova vivente di come cantando, con sana letizia francescana, si possa pregare o, nel caso specifico, evangelizzare.
Evangelizzare è infatti la missione di suor Mary Anne Nwiboko, della congregazione nigeriana delle Figlie di Maria madre della Misericordia, a cui andrà il ricavato della vendita del cd per poter finanziare la costruzione di un ospedale in quello spicchio d’Africa dove è nata e cresciuta, e dove è germogliata in lei la vocazione che l’ha portata a scegliere la vita consacrata.
Di suo, come ogni africano, suor Mary Anne possiede una grande versatilità ed una voce in grado di cimentarsi, senza alcun problema, con qualsiasi spartito. Per essere questo il suo primo lavoro, il risultato è senza dubbio non solo apprezzabile ma va al di là di ogni aspettativa.
E non potrebbe essere altrimenti, visto che c’è quella ‘marcia in più’ che si chiama Fede, cioè la certezza che il Signore della Storia e dei tempi è presente ed opera ogni giorno, manifestandosi nei più umili, deboli e bisognosi. Ai cristiani, ma più complessivamente agli uomini di buona volontà, spetta il compito di testimoniare il Signore attraverso il servizio presso i bisognosi, la denunzia dell’oppressione e l’appello a sovvenire alle necessità. E questo è in fondo, quello che per scelta suor Mary Anne fa nella vita di ogni giorno, come religiosa e come direttrice del Centro anziani “Ain Karim” di Carlentini, oasi di riposo e di pace per i tanti anziani che vi trovano accoglienza, assistenza, ma soprattutto un sorriso, una parola di incoraggiamento.
In questo album, suoni e parole, in una con le immagini, vanno oltre ciò che sono se ascoltati non solo con i sensi ma soprattutto con il cuore. E, credo, in ultima analisi, che proprio questo sia alla fine la vera ‘provocazione’ che suor Mary Anne vuole lanciare: il resto è consequenziale, quando al di là dei buoni propositi c’è – com’è giusto che ci sia – tecnica e capacità artistica.
Bello sarebbe poter sapere che con i proventi di questo lavoro possa venir su un ospedale: un miracolo? Chissà: i miracoli avvengono e suor Mary Anne è una tosta, di quelle che ci credono…
Post scriptum: se suor Mary Anne un giorno dovesse diventare come quelle suore di “Sister act” non meravigliatevi…