E non è forse vero che nella vita “ci vuole tatto”?
Per questa giornata dimentichiamoci dei nostri millemila follower. Scegline uno e offrigli un caffè, una pizza, mostra quanto si può essere felici avendo “cura” delle persone così come sono. È preferibile essere importante per una persona piuttosto che essere conosciuti superficialmente da tante.
Molti sono convinti che sia stato il disegnatore statunitense Haddon Sundblom a raffigurare per primo Babbo Natale ispirandosi alla poesia di Clement Clark Moore del 1822 “La visita di San Nicola”. In realtà sembra che l’illustratore Thomas Nast già nel 1869 lo raffigurasse nella moderna rappresentazione e l’azienda produttrice dell’acqua gasata Withe Rock nel 1915, ben sette anni prima della Coca Cola, abbia usato l’immagine del rosso barbuto per la sua pubblicità.
Rivelate ai piccoli
Nella meraviglia degli occhi dei piccoli di fronte al miracolo dei doni della notte santa c’è un segreto da custodire gelosamente: è la capacità di vedere ciò che altri non vedono. L’essenziale diventa invisibile agli occhi. Le Scritture cristiane che preparano al Natale raccontano come le realtà essenziali per vivere una vita piena siano rivelate a tutti, ma qualcuno, indurendo il cuore con troppe difese e distacchi, non sia più disponibile ad accoglierle. Il crescere rischia di renderci troppo sospettosi, distaccati, sempre in difesa. Perché abbandonare lo sguardo semplice e magari un po’ ingenuo dei piccoli che ci fa scorgere ciò che al resto del mondo è invisibile?
Gesù esultò nello Spirito Santo.