Chirografo di Papa Francesco circa lโistituzione del Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini
Lo status sociale del bambino, lungo la storia dellโumanitร , รจ stato oggetto di numerose rielaborazioni teoriche e pratiche. Al tempo di Gesรน, i bambini non godevano di grande considerazione, essendo dei โnon-ancora uominiโ. Anzi, infastidivano i rabbini intenti a spiegare i misteri del Regno.
Nel Vangelo, anche gli Apostoli temono che i bambini possano disturbare il Maestro il quale, invece, dimostra enorme simpatia verso di loro. Non solo non ne รจ infastidito, ma li propone come modelli del discepolato, poichรฉ ยซa chi รจ come loro infatti appartiene il regno di Dioยป ( Mc 10,14). I discepoli sono chiamati ad imitare i bambini non nellโavere atteggiamenti infantili, cosa che Gesรน rimprovera, ma nello stupore con cui il bambino, ancora oggi, si rapporta alla vita, in quanto ยซchi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerร in essoยป ( Mc 10,15). Lo sguardo del bambino รจ uno sguardo spalancato sul mistero, che vede ciรฒ che gli adulti stentano a vedere. Perciรฒ il discepolo รจ chiamato a crescere nella fiducia, nellโabbandono, nello stupore, nella meraviglia: tutte caratteristiche che lโetร e la disillusione, spesso, spengono nellโuomo.
La rivelazione cristiana rende la Chiesa consapevole che i bambini sono redenti dal Sangue di Cristo e con la Sua grazia sono diventati figli e amici di Dio ed eredi della gloria eterna. Perciรฒ essi valgono prima di tutto per sรฉ stessi, nella stagione di vita che stanno vivendo, e non solo in vista di ciรฒ che in futuro potranno dare alla famiglia, alla societร , alla Chiesa o allo Stato. La famiglia, la Chiesa, lo Stato sono per i bambini, e non i bambini per le Istituzioni. Lโessere umano giร da bambino รจ soggetto di diritti inalienabili, inviolabili e universali.
La Chiesa, in nome di Dio, con autorevolezza si fa voce dei diritti dei โnon garantitiโ, quali sono ancor oggi molti bambini. Davanti al dilagare della violenza e dei pericoli che calpestano la vita e la dignitร dellโinfanzia, con ancor piรน forza essa si fa interprete delle loro esigenze di fronte a tutte le Nazioni.
La tutela dei diritti dei bambini รจ, infatti, responsabilitร grave dei genitori, della comunitร civile e della Chiesa in quanto comunitร educante. La tutela dei diritti dei bambini รจ dovere e prima forma di caritร della Chiesa.
Come insegna San Giovanni Paolo II: ยซLโuomo non puรฒ vivere senza amore. Egli rimane per sรฉ stesso un essere incomprensibile, se non gli viene rivelato lโamore [โฆ], se non lo sperimenta e [โฆ] non vi partecipa vivamenteยป (Lett. Enc. Redemptor hominis , 4 marzo 1979, 10). Perciรฒ i bambini hanno bisogno e diritto:
โ di essere riconosciuti, accolti e compresi dalla madre, dal padre e dalla famiglia, per avere fiducia;
โ di essere circondati di affetto e godere di una sicurezza affettiva, sia che essi vivano con i loro genitori o meno, per scoprire la propria identitร ;
โ di avere un nome, una famiglia e una nazionalitร , rispetto e buona reputazione, per godere di sicurezza e stabilitร affettiva nelle loro condizioni di vita e di educazione.
Il diritto del bambino a crescere coinvolge la responsabilitร educativa anche della Chiesa insieme ai genitori e alla comunitร civile. I bambini hanno bisogno di trovare, nella Chiesa, lโespressione di Gesรน Buon Pastore nel volto di chi assume lโeducazione e formazione quale missione ed apostolato, consapevole del proprio impegno educativo.
Alla luce di quanto finora rivelato e con lo scopo di dare una realizzazione concreta allโimpegno della Chiesa nei confronti dei bambini, ho deciso di istituire la Giornata Mondiale dei Bambini con le finalitร di:
a) dare voce ai diritti dei bambini e porre al centro dellโazione pastorale della Chiesa la stessa attenzione che ebbe Gesรน nei loro confronti , ripartendo dalla ยซvoce dei bimbi e dei lattantiยป ( Sal 8,3) per affermare la potenza e la gloria di Dio (cfr ivi );
b) promuovere unโesperienza di Chiesa universale che si esprime nelle dimensioni diocesane e nazionali, affinchรฉ tutta la comunitร cristiana diventi sempre piรน una comunitร educante capace prima di tutto di farsi evangelizzare dalla voce dei piccoli;
c) permettere alla Chiesa universale di rivestirsi dei sentimenti dei piccoli richiamati dal Salvatore (cfr Mt 18,1-5), perchรฉ si spogli dei ยซsegni del potere e si rivesta del potere dei segniยป (Ven. Antonio Bello, Scritti di pace , vol. IV, 146, n. 130), per diventare casa accogliente e vivibile per tutti, iniziando dai bambini.
d) far sempre meglio conoscere, amare e servire Nostro Signore Gesรน Cristo ai bambini nel suo volto di Amico e Buon Pastore, e radicare la loro fede nella tradizione dei santi bambini che la Chiesa ha avuto in dono e che custodisce come patrimonio spirituale, da trasmettere ai piccoli, alle loro famiglie e ai loro educatori;
e) mettere in risalto, sia nella preparazione catechistica che nella celebrazione, la Chiesa come madre.
Desidero che tale Giornata sia celebrata sia a livello della Chiesa universale, sia nelle Chiese particolari e a livello dei loro raggruppamenti regionali e nazionali. Affido la preparazione della Giornata Mondiale dei Bambini alle Conferenze episcopali regionali e nazionali, che istituiranno Comitati organizzativi locali.
Affinchรฉ tale iniziativa possa trovare un ancoraggio istituzionale allโinterno della Curia Romana, con il presente Chirografo erigo il Pontificio Comitato per la Giornata Mondiale dei Bambini , riconoscendo al medesimo la personalitร giuridica canonica pubblica ai sensi dellโart. 241 della Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium e approvandone contemporaneamente lo Statuto. Designo tale Organismo come coordinatore e promotore delle iniziative dei Comitati organizzativi nazionali e regionali.
Affinchรฉ la Giornata Mondiale dei Bambini non rimanga un evento isolato e quindi la pastorale per i ragazzi diventi sempre piรน una prioritร qualificata in termini evangelici e pedagogici, il Pontificio Comitato sarร disponibile a collaborare con i competenti Uffici pastorali delle Chiese particolari e delle Conferenze episcopali.
Ordino che il presente Chirografo e lโunito Statuto siano promulgati tramite pubblicazione su LโOsservatore Romano , entrando immediatamente in vigore, e quindi pubblicati nel commentario ufficiale degli Acta Apostolicae Sedis .
Dal Vaticano, 20 novembre 2024
FRANCESCO