Al via la quinta edizione dell'”International Catholic Film Festival” (Roma, 20-26 giugno). Lo scopo della kermesse, promossa dalla cineasta Liana Marabini con il patrocinio del Pontificio consiglio della cultura, è “dare spazio ai produttori e ai registi di film, documentari, docu-fiction, serie tv, cortometraggi e programmi che promuovono valori morali universali e modelli positivi”.
1.600 film candidati, da 120 Paesi. Sette premi: miglior film, miglior documentario, miglior cortometraggio, migliore attrice/attore protagonista, migliore regista.
Tra le novità di quest’anno, l’associazione “Friends of the Festival” assegnerà un premio al film più educativo tra i titoli finalisti.
Inoltre, la “Capax Dei Foundation” consegnerà un riconoscimento speciale alla pellicola, anche fuori concorso, che ha inciso di più nella diffusione dell’arte sacra.
La Giuria del Festival è presieduta dal produttore austriaco Norbert Blecha.
“Grazie anche al nostro Festival, moltissimi film hanno trovato distribuzione e reti televisive che li trasmettono. Questo – ha affermato la presidente Liana Marabini – ci riempie di gioia, perché lo scopo principale” della manifestazione è “evangelizzare attraverso il cinema” arrivando “al largo pubblico”.
“Papa Francesco – ha osservato monsignor Franco Perazzolo, del dicastero vaticano della Cultura e membro della Giuria – insiste che tra l’interno del tempio e la piazza non ci devono essere ostacoli, ma libera circolazione. È allora importante che anche il nostro Festival entri in questa logica di comunicazione, che non pone ostacoli, ma anzi facilita l’accesso, perché anche chi abitualmente non frequenta il tempio, ma si incontra più facilmente nella piazza, abbia la possibilità di gettare un occhio dentro il tempio, magari solo per vedere o curiosare. Ma è proprio dalla curiosità che poi nascono le svolte nella vita e anche nella storia”.
Il 25 e 26 giugno sono previste delle proiezioni riservate alla stampa.
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